ERAVAMO DESTINATI A INCONTRARCI?

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SOLO L'AMORE
PUÒ RENDERE UNO SCONOSCIUTO
UNO SCONOSCIUTO DI CUI NON PUOI VIVERE SENZA

ISOBEL

PASSATI DUE GIORNI

Drin drin suona la sveglia ma io sono già pronta sorrido e finisco di fare la coda alta

Sono passati due giorni da quando mi è venuta la febbre e adesso posso dire che sono ufficialmente guarita

mi aggiusto la tuta e prendo il cellulare e sorrido quando vedo il messaggio che mi arriva ora

Sicuro si arrabbierà ma devi assolutamente venire qui

lo rispondo mentre scendo le scale

Edward sicuro che non è un problema se vengo da voi

la sua risposta arriva subito

Devi venire sta uscendo pazzo senza di te

Il mio cuore salta nel petto  e digito l'ultima risposta risposta

Arrivo

Poso  il cellulare e salto l'ultimo gradino entro in cucina e il sorriso muore dalle mie labbra quando vedo i miei genitori ridere e parlare mentre leggono il giornale sospiro e dico che poco entusiasmo
"Buongiorno"i loro occhi mi mettono a fuoco e l'ignoro e sorrido  a Emma che mi prepara il piatto pieno di pancake

"Tesoro come ti senti oggi?"domanda  mia madre
"Meglio ma domani torno a scuola"inizio a mangiare la mia colazione
"Cosa farai oggi?" domanda mio padre e bevo la premuta d'arancia e mi alzo
"Vado da Austin ha la febbre"
"povero ragazzo" dice mamma e guarda Emma "prepara una teglia di dolci per lui"
"Non serve"dico ma lei mi snobba e inizia parlare con Emma sospiro e sento gli occhi di mio padre su di me lo guardo e sorride per poi continuare a leggere il giornale

Non lo penso più di tanto e guardo le due  donne discutere su chi deve chiudere la teglia
Roteo  gli occhi al cielo e prendo il cellulare

"Chi ti accompagna" tuona  la voce di mio padre e poso il cellulare
"Prendo il pullman"chiude il giornale e si alza
"Ti accompagno io"
"Non serve"lo sorrido ma lui mi ignora e chiama mia madre
"Genny accompagno Isobel e torno"
"Si va bene" sorride all'uomo della sua vita e poi guarda me  e si incammina con in mano la teglia piena di biscotti al cioccolato
"Salutamelo e speriamo che guarisca presto"annuisco e prendo la teglia

M'irrigidisco quando mi da un bacio sulla fronte
"Stai attenta e chiamaci che ti viene a prendere papà"
"Okay.."sussurro sorpresa e con la teglia tra le mani inizio  ad avviarmi verso l'uscita

In macchina cala il silenzio

papà ha acceso la radio ma io non presto attenzione alle canzoni

sono agitata a andare a casa Starkey
Insomma Austin è un tipo riservato non vorrei che si arrabbiasse ma ho bisogno di vederlo

"Siamo arrivati" la voce dolce di mio padre mi fa tornare alla realtà sospiro e guardo le palazzine grigie altissime
"Grazie papà ti contatto più tardi"lo sorrido e lui ricambia
"Salutami Austin"annuisco e apro la porta e una volta chiusa prendo un respiro profondo e sorrido incamminandomi tra le palazzine

Faccio il giro tre volte ma non riesco a trovare la casa sospiro e prendo  il cellulare e  chiamo Edward

"Iso dove sei"mi risponde subito
"Tra le palazzine ma non trovo la vostra casa"ride e lo trucido con lo sguardo anche se non mi può vedere
"Ti vengo a prendere non muoverti"
"Va bene"sospiro e stacca

DUE MONDI OPPOSTI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora