DEVO PARLARE CON I GENITORI DI ISOBEL

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Non sei una persona facile da conquistare e forse è proprio questo il bello

AUSTIN

DRIN DRIN

Suona la sveglia ma sono già sveglio e profumato

Stanotte non ho chiuso occhio sono preoccupato per lei e avevo un pensiero fisso che ingombrava la mia mente

Ovvero parlare con i genitori di lei ed ecco quello che sto per andare a fare

Se vogliono portarla via dai suoi amici, da me
devono darmi una motivazione valida altrimenti non accetterò la loro decisione e farò di tutto per farsi che lei rimane con me

Io ho bisogno che rimani con me e non voglio nemmeno pensare a potenziale futuro lontano..

Io non posso vivere lontano da lei

A questo pensiero mi avvicino e le do un piccolo bacio sulla fronte sorride e si gira dall'altra parte
"A più tardi Ariel"sussurro e con il cuore a mille mi avvio per uscire di casa

Una volta che l'aria calda entra in contatto con la mia pelle prendo un respiro profondo e elaboro il discorso nella mia mente che ho preparato stanotte

Deve essere perfetto non devo risultare né volgare né scontroso, devo restare calmo o li metterò contro di me e non voglio perché sono sempre i genitori di lei e anche se adesso si stanno comportando male con lei io so che un giorno capiranno i loro sbagli e spero solo che quel giorno non sia troppo tardi

lei ha bisogno dei suoi genitori
tutti hanno bisogno dei loro genitori

Sospiro e mi fermi alla decima villa dopo la mia
guardo la grandezza di questo posto e mi passo una mano tra il ciuffo

Apro il cancelletto e una volta alla porta busso e aspetto che mi vengono ad aprire

"Austin ciao"mi sorride la mamma e ricambio
"Buongiorno"dico e si fa dilato e mi fa passare
entro w il mio cuore si spezza quando non vedo la donna che mi ha sempre accolto con il suo sorriso dolce e premuroso

cavolo..la sua assenza  non si colmerà mai del tutto

"Ciao Austin come mai sei qui"entra in soggiorno il padre e mi stringe la mano
"Volevo parlare con voi di Isobel"si fanno seri e annuiscono e mi fanno il segno di sedermi sul divano e lo faccio

"Ti ascoltiamo"dice il padre e mi sorride
prendo un respiro profondo e mi passo una mano mano tra il ciuffo e li guardo dritto negli occhi e inizio a parlare

"So che non devo interferire negli affari vostri e non lo farei se non tenessi davvero a vostra figlia"finisco di parlare ed entrambi corrugano la fronte ma mi invitano a continuare

"Non potete costringerla a venire con voi"
"È nostra figlia ed è minorenne non può restare da sola "dice la mamma e annuisco
"Vero ma lei qui ha degli amici,un fidanzato,una stabilità che in questo momento non può permettersi di perdere"dico e sospirano e si prendono per mano e si scambiano uno sguardo e il mio cuore inizia a battere più forte

ho paura di una una loro reazione

"Ha ragione Austin lei qui ha una vita non sarà infelice con noi"dice il padre e tiro un sospiro di sollievo e mi guardano entrambi
"Grazie per averci parlato decideremo cosa sia meglio per lei"mi sorride il padre ma la madre no è triste e mi dispiace si vede che soffre tanto stando lontano dalla figlia ma loro hanno deciso di creare questa distanza quindi non posso fare di più devono prendere loro una decisione questo però lo tengo per me non sono i miei problemi.

il problema mio era fare in modo che non se ne andasse e spero che mi ascoltano e adesso non vedo l'ora di tornare da lei

"Grazie per avermi ascoltato adesso torno da iso"
"Salutacela e dille che le vogliamo bene"la voce della madre trema e annuisco
"Lo farò anche se lei lo sa"annuisce e saluto l'ultima volta e mi avvio verso l'uscita

spero solo che non mi portino via iso ma se dovesse succedere io farò di tutto per non perderla anche al costo di andare da lei una volta al mese

troveremo una soluzione io  non la lascerò mai è una promessa!

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