SONO UN INCONERENTE MA IO VOGLIO SOLO LUI

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LEI ERA UN ANGELO IN CERCA DI CAOS,
LUI UN DEMONE IN CERCA DI PACE

ISOBEL

DRIN DRIN

La sveglia del mio cellulare suona e sobbalzo  portandomi la mano sul petto e mi lamento quando sento una fitta alla schiena

Perché non ho dormito nel mio letto? protesto contro me stessa e mi allungo per prendere il cellulare e spengo la sveglia e guardo il letto della mia amica occupato dal ragazzo più bello del mondo

sì ora spiego il perché io sia in camera di Peige e non  nella mia

Per spiegarlo dovrei tornare a ieri sera

dopo aver dato la buona notte a Austin sono entrata in camera mia ma non riuscivo a dormire

solo l'ideale di sapere lui da solo in camera mi sentivo male

aveva appena vomitato e se nella mia assenza si sarebbe sentito di nuovo male?
non ho potevo restare nella mia camera quindi sono entrata nella camera di Peige  e dormiva beatamente

non mi sono stesa vicino a lui anche se volevo ma era troppo intima come cosa e in un'altra circostanza, se non era arrabbiata con lui avrei considerato l'idea e dato che non si meritava nulla ho preso una sedia e mi sono seduta vicino al suo letto ed ecco il motivo del quale ho una schiena a pezzi

sospiro e mi alzo non andrò a scuola oggi quindi gli preparerò la colazione

Mentre scendo giù mando un messaggio nel gruppo delle mie migliori amiche amiche

Ragazze oggi non vengo a scuola
Austin va via il pomeriggio
vi chiamo stasera e vi racconto tutto
vi amo

In cucina trovo un post-it sul frigo la curiosità è tanta
Mi avvicino e lo leggo sorrido e lo butto
conclusione?
oggi e resteremo da soli perché  Emma è dovuta andare a casa dei suoi nipotini perché sua figlia ha avuto dei problemi con la babysitter

non importa mi prenderò cura io dell'ubriacone rido per i miei stessi pensieri e preparo il latte caldo e cereali andrò sul classico e non troppo impegnativo perché deve sapere che non l'ho perdonato ancora

Arrivo alla sua camera e una volta dentro appoggio il vassoio con la colazione sul comodino e mi dirigo alle tende e le apro

"Austin è ora di svegliarsi"dico lo sento borbottare
"Nonna non voglio andare"si lamenta e il mio cuore prende a  battere più forte quanto è dolce

"Austin" dico e mi avvicino
sbuffa e apre gli occhi e rimane senza parole quando mi mette a fuoco fuoco

"Non se mi mia nonna" dice e sorrido
"No non lo sono" sospira e si alza al centro del letto e si massaggia le tempie
"Mi scoppiano"scuoto la testa e prendo dal vassoio la medicina che ho preparato

allungo la mano verso di lui e guarda prima la mia mano e poi sorride e prende la medicina
"Prima però mangia"gli indico il vassoio con la colazione
"Non dovevi"dice  e mi guarda negli occhi e lo sorrido e mi avvio per uscire gli devo preparare qualcosa da mettere così scendo di corsa le  scale  e entro in camera dei miei genitori

prendo una tuta di mio padre e risalgo entro nell'esatto momento che lui si prende la medicina

"Ti ho preso una tuta così puoi farti una doccia" dico
"Non vai a scuola?"domanda e scuoto la  testa
"Edward ti viene a prendere dopo scuola quindi lavati ti aspetto giù"annuisce con il cuore a mille  esco dalla sua camera

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