Tu sei quel sogno che mi ha salvato da tutte le volte che la realtà mi stava ammazzando
AUSTIN
"Sei pronto?" domanda a mio fratello quando aspettiamo il moro uscire dalla questura di Miami
"Si è mai pronti?" domando ridendo e lui mi fa un sorriso tirato quello che stiamo per fare è sbagliato, non dovremmo usare la giustizia contro una persona e non lo farei mai se non avessi altra scelta.
Stiamo parlando di un maniaco, uno Stalker merita di essere messo paura anzi merita di stare in prigione allora perché mi sento lo stesso in colpa?
perché la rossa ti ha contagiato scaccio la vocina e sospiro e inizio a tamburella le dita sul volante insomma quanto ci vuole a uscire?"Ehi" la mano di mio fratello si posa sulle mie dita e smettono di muoversi lo guardo e sorrido cacciando il gruppo che si è formato in gola
Forse stiamo esagerando e devo condividere i miei pensieri con lui o uscirò pazzo
"Edward "sussurro il suo nome impreco quando la mia voce trema "stiamo facendo la cosa giusta?" riesco a dire e sorride stringendo più forte la presa
"Austin non lo stiamo ammazzando" sospiro e abbasso lo sguardo
"Lo so però non voglio esagerare"
"Non stiamo esagerando"dice e lo guardo negli occhi identici ai miei e continua a parlare" Iso deve essere libera di poter camminare per strada da sola,deve essere libera di poter uscire di casa senza avere paura di incontrarlo""Lo so" lo interrompo e sospira
"Austin l'abbiamo minacciato,picchiato e non è servito a nulla abbiamo bisogno d'aiuto"annuisco perché cazzo lo so..io lo voglio ammazzare con le mie stesse mani ma ho paura che si arrabbia
non voglio perderla"Io non voglio perderla" dico e lui sorride scuotendo la testa
"Credimi non potrà mai lasciarti visto che le stai liberando del suo ex"
"Lei non lo deve sapere" dico e lui corruga la fonte "prometti che non verrà a saperlo"è combattuto si vede dai suoi occhi ma alla fine cede"Promesso non lo scoprirà" sorrido e stavolta gli stringo io la mano adesso sono pronto
ISOBEL
Il lontananza sento uno squillo di un cellulare farsi sempre più insistente ma non ci do peso e contino a sognare delle mani che vagano lungo il mio corpo
stanno per entrare in contatto con..la magia finisce quando lo squillo diventa più forte sbuffo e senza aprire gli occhi mi allungo verso il comodino e prendo il cellulare
"Pronto?"domando e non ottengo risposta
Oh..andiamo insomma non mi hai fatto finire il mio sogno devi rispondermi!"Pronto!" alzo la voce e mi darei della stupida quando il cellulare riprende a squillare segno che ho portato il cellulare all'orecchio ma non ho accettato la chiamata sì sono unica
Stavolta apro gli occhi e accetto la chiamata
"Pronto" sussurro con voce rauca e levo i capelli dalla faccia
"Isobel sono io Nonna dove sei?"
"Come dove sono?" domando e impreco quando riconosco la camera di Austin"Non sei tornata a casa"
"Sì scusami Megan era da sola e mi ha chiesto se potevo dormire da lei"
"Tesoro devi avvisarci ci hai fatto spaventare" il suo tono è dolce ma c'è un pizzico di rimprovero"Va bene nonna scusami non succederà più"
"Va bene tesoro torni per cena?"
"Si però adesso voglio dormire" la sento ridere e stacca mi butto sul letto e sospiro volevo non mentire ma loro non vogliono che dorma con un ragazzo
sono di vecchio stampo e non possono capire quindi una bugia buona è ammessa rido per i miei stessi pensieri e mi alzo al centro del letto
STAI LEGGENDO
DUE MONDI OPPOSTI
ChickLitIsobel North, una ragazza di 16 anni Frequenta la "Miami private school" Studentessa modello, ricca e capo cheerleader. Austin Starkey, un ragazzo di 16 anni frequenta la"Miami Pubblic School" studente modello, capitano della squadra di basket, v...