Capitolo 2

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Toc, toc!
Respiro e apro gli occhi seccata, chi osa interrompere il mio sonno?
-Oh cazzo ho dormiro tutto il pomeriggio!-
-Fabiola apri!
Oh è Stefany..
Mi alzo dal letto e vado ad aprire...
-Che vuoi?-domando sbadigliando.
-Ci sono ospiti a casa stasera, ha detto mamma di prepararti, verranno i nostri vicini nonchè amici di papà-dice lei.
Faccio una smorfia, come seccata.
Odio quando chiama Jhon "papà"...
-D'accordo-dico scocciata.
Mando via Stefany e richiudo la porta.
Sono le 18:15, prendo il cellullare e metto le cuffie, un po'di hip-hop non mi farà male.
Mi affaccio alla finestra e penso a quanto sia grande e bella Roma.
Mi manca la Sicilia, i miei amici, mio padre, Nik, il mare, il sole che spacca le pietre e l'estate che oramai è quasi al termine...
Non faccio a tempo a finire i miei pensieri, che vedo un gruppo di ragazzi su dei motori.
Amo le moto, il pericolo, l'adrenalina...
A volte rimpiango di essere nata femmina...
Non mi piacciono le cose "femminili", sono "maschiaccia" ecco.
Da piccola invidiavo Nik che poteva uscire con i suoi amici, giocare a pallone, rasarsi i capelli o altro...
*sbadiglio*
-Forse è meglio che vada a farmi una doccia-dico ad alta voce.
Esco dalla mia camera.
Il bagno è in fondo al corridoio.
È grandissimo, ha una doccia dove ci entrano almeno tre persone, una vasca idromassaggio, lavabo, bidè e wc.
Mi spoglio ed entro nella doccia.
Amo l'acqua, la amo perchè rispecchia il mio modo di essere: senza odore, senza colore e senza sapore...
Alzo il volto in aria per farmi arrivare l'acqua dritta in faccia.
E così fresca...
Dopo un abbondante quarto d'ora decido di uscire, prendo l'accapatoio, lo indosso e mi dirigo in camera.
Non so cosa indossare, opto per una gonna nera pomposa da sopra al ginocchio ed una maglia bianca di lino con le maniche fino ai gomiti ed una piccola scollatura a goccia dietro.
Come scarpe le mie converse nere basse.
Non amo vestirmi elegante, ma quando ci sono ospiti sono costretta.
Asciugo e stiro i miei lisci capelli biondi e sul viso, poichè sono abbronzata, metto un po di elayner con matita e mascara.
Le 8.30, c'ho messo un po' ma sono pronta.
Sento il campanello suonare, devono essere i vicini.
Decido di scendere.
La famiglia era composta da due genitori molto educati, una ragazza molto simpatica ed un ragazzo bello quanto stronzo.
-Buonasera-dice la donna meravigliata della casa.
Saluto e vado in cucina.
Odio avere degli ospiti a casa.
Non mi piace fare amicizia.
Il mio stomaco inizia a brontolare ma so che non ceneremo prima delle 21.00.
-Un'altro minuto senza cibo e muoio-dico ad alta voce.
Apro il mobile dove di solito c'è qualcosa da mangiare e prendo una barretta di cioccolato.
Adoro il cioccolato.
Mangio silenziosamente,bevo un po' d'acqua e torno in salotto.
Noto che la mamma sta spettegolando con la signora Imma (così si chiama la donna), mentre mio padre parla d'affari con il signor Grey.
Stefany ha già fatto amicizia con la ragazza piuttosto della mia età ed il ragazzo di prima non c'è.
-Esco a prendere una boccata d'aria!-dico.
Esco in giardino e noto il ragazzo di prima fumare.
È bello. Ammazza quanto è bello.
Ha due occhi azzurri, dei capelli biondi-mesciati ed un fisico perfetto.
Ma che idee mi sto facendo?
-Bellezza!-dice lui sorridendo.
-Ciao- dico sorpresa.
Odio i complimenti, mi fanno imbarazzare.
-Come ti chiami?-
-Fabiola-sbotto
-Piacere Luke-dice porgendomi la mano.
Ora lo sto guardando in faccia.
Ha un sorrido che è la fine del mondo.
I denti perfetti e il viso con tutte le forme adeguate.
È vestito in maniera sportiva.
Un maglia nera, dei pantaloncini dal ginocchio rossi e neri, le converse rosse ed un cappello rosso con la visiera dietro la nuca.
Ammazza s'è bello!
-Molto piacere-sorrido.
-Piacere tutto mio!-si sta leccando il labbro inferiore ora.
-Ragazzi venite a mangiare!-escalma mamma dalla soglia della porta.
-Sì-entriamo..
A tavola sono seduta tra Stefany e Luke.
Sono in silenzio, e con la coda del occhio noto che Luke mi sta guardando.
Mentre bevo mi scivola il bicchiere dalle mani e verso del vino rosso sul pantalone di Luke.
-Mi dispiace!-
-Imbranata! la prossima volta sta più attenta-dice con uni sguardo irritato.
-Su ragazzina ripara il danno, acconpagna Luke in bagno a pulirsi i pantaloni-dice papà spazientito.
Controvoglia mi alzo e lo stesso fa Luke.
Mi segue fino al bagno.
-Allora vuoi che te gli asciughi io?-domando acida.
-Esatto-sbotta lui sarcastico.
-Te lo scordi,non prendo ordini da nessuno-
-Da me li prenderai-dice
Comincio ad irritarmi.
Apro la doccia e gli schizzo del acqua sui pantaloni.
-Ecco, adesso penseranno che te la sei fatta sotto!-annuncio sorridendo soddisfatta.
-Sei una cogliona!-
-Mai quanto te-dico
Ora è sorpreso quanto arrabbiato.
Mi butta sotto la doccia e lo tiro a me.
Ci bagnamo entrambi e adesso ridiamo come matti.
Siamo cosi stretti e fradici.
Posso sentire il suo odore abbagliarmi adesso.
-Ragazzi ma cosa state facendo?-urla Stefany che è sempre tra i piedi.
Scoppiamo a ridere.Rita1627

Dolcemente acidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora