2. strange boy

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Aprii gli occhi stropicciandoli un po' con il dorso della mano, sollevai il busto e sbadigliando posai lo sguardo sulla sveglia che segnava le otto e mezza; ero decisamente in ritardo. Mi alzai correndo in bagno per lavarmi la faccia e i denti, corsi dritta verso l'armadio e tirai fuori le prime cose che mi capitarono sott'occhio, un jeans nero stretto con degli strappi sul ginocchio una camicia leggera bianca con le maniche a tre quarti, mi cambiai, presi lo zaino e corsi verso la porta senza nemmeno truccarmi o pettinarmi, tanto ho i capelli così lisci che non serve pettinarli. Indossai le all star bianche alte e uscii di casa chiudendola a chiave alle mie spalle. Mi misi a camminare con passo svelto per raggiungere la fermata del bus che non appena lo vidi passarmi di fianco mi misi a correre e iniziai ad agitare le mani cercando di fermarlo. Fantastico, pensai. E adesso? Iniziai a camminare verso scuola. Ad un tratto sentii un clacson suonare che mi fece sussultare.

"Hey Rebel sali?" mi voltai e vidi Niall al volante di un Porche nero, occhiali da sole e un braccio a penzoloni fuori dal finestrino. Non me lo feci ripetere due volte.

Salii in macchina e mi allacciai la cintura.

"Allora Rebel come stai?" mi chiese mantenendo lo sguardo dritto davanti a sé.

" Bene grazie e tu?" chiese cortesemente accennando un sorriso.

"Bene" disse poi lui.

Arrivammo nel parcheggio della scuola e scendemmo insieme dalla macchina, si avvicinò a me e mi abbracciò lasciandomi un tenero bacio sulla guancia. Arrossì leggermente non capendo il perché l'avesse fatto ma accettai ugualmente.

Raggiungemmo l'ingresso e ci avviammo ai nostri armadietti passando per i corridoi deserti segno che le lezioni erano già iniziate. N°96 corridoio C. Aprì l'armadietto e ci posai dentro lo zaino, presi il libro di scienze, dato che la prima ora non l'avrei di sicuro fatta per il mio ritardo non giustificato.

Chiusi l'armadietto e mi avviai nel bagno delle ragazze con in mano la pochette per mettermi un po' di mascara dato che assomigliavo più ad un mostro che ad una ragazza.

Entrai e aprii il rubinetto bagnandomi la faccia con l'acqua gelida, frugai dentro la pochette in cerca del mascara e appena lo trovai lo applicai prima ad un occhio e poi all'altro. Uscii dal bagno scontrandomi contro qualcuno.

" Scusami" dissi senza guardarlo in faccia, proseguendo per la mia strada.

" Nulla" sentii poi alle mie spalle.

Dopo aver passato due quarti d'ora abbondanti fuori dall'aula di scienze, al suono della campanella vi entrai e mi sedetti ai banchi in fondo dove fui assecondata da a ragazza dai boccoli rossi che mi scrutava con i suoi grandi occhioni verdi mettendomi a disagio.

" Rebel, giusto?" chiese sgranando gli occhi, io mi voltai a guardarla e annuì con il capo.

" Tu devi essere la ragazza nuova" disse osservandomi  corrucciando poi leggermente le sopracciglia, questa volta fui ad accentuare una faccia interrogativa.
" Si " dissi non contenta di come mi avesse chiamato.
"Sei amica dei 5?" Chiese.
"Cioè?" Chiesi non capendo.
"Cioè?!"disse poi lei ripetendo le mie parole con un tono scioccato
" Niall Horan, il biondino che fa impazzire migliaia di ragazze qua a scuola, Harry style, Liam payne, ha un sorriso stupendo, Louis tomlinson, il ragazzo dagli occhi blu " io la seguivo nei gesti che faceva e ascoltavo quel tono così drammatico che ci metteva nel descriverli
"E infine Zayn Malik, il misterioso ragazzo che tutte sperano di conquistare, peccato che lui se le voglia solo portare a letto" i miei occhi si accentuarono  sentendo quel nome. Allora non ero l'unica a pensare che Malik fosse misterioso.
Fui interrotta dai miei pensieri quando entrò la prof che con aria severa iniziò a fare l'appello, poi iniziò a spiegare.
Vidi la rossa piegarsi per avvicinare le labbra al mio orecchio.

"Tutti parlano di te e di come tu sia riuscita a conquistare Niall" io arricciai il naso e scossi la testa.

" Non lo conosco nemmeno, seguiamo solo il corso di geografia insieme e mangiamo a mensa insieme.
Oggi mi ha dato un passaggio perché ero in ritardo" dissi con aria di indifferenza. Non seppi nemmeno perchè mi soffermai a dare delle spiegazione a lei.

Ma perché le persone mettono in giro voci sempre non vere? Sbuffai e tornai a "seguire la lezione". Alla fine dell'ora uscii dalla classe e aspettai Niall che non tardò ad arrivare.

Ci avviammo in mensa e raggiungemmo il tavolo dove c'erano tutti gli altri.

" Ciao Rebel" disse harry mostrandomi un sorriso.

" Ciao" dissi poi io sorridendo a mia volta.

"Ciao " dissero poi Louis e Liam all'unisono.

Louis tirò un piccolo pugnetto sulla spalla di Liam che a sua volta gli chiese spiegazioni.

" Devi pagare perché hai detto ciao insieme a me" disse louis sghignazzando provocando una mia risata. Mi voltai e vidi Zayn che fissava il display del suo telefono.

Rimasi per qualche secondo a guardarlo fino a quando non alzò lo sguardo al mio cogliendomi in fallo. Accennò un sorriso lasciandomi completamente spiazzata. Come mai il giorno prima aveva lo sguardo così freddo e manco mi aveva salutata e adesso mi stava sorridendo?.

" Io sono Zayn" disse allungando la mano alla mia, io rimasi qualche secondo a fissargli la mano e poi gliela strinsi un pò incerta. " Rebel" dissi presentandomi.

" Aspetta ma tu sei quella con cui mi sono scontrato questa mattina nei bagni " 

" Scusami non ti avevo visto" dissi arrossendo.

" Non ti preoccupare" disse poi lui alzando le spalle.

Appena suonò la campanella mi alzai dal tavolo insieme ai ragazzi e ci avviammo per i corridoi con gli occhi di tutti puntati addosso. Ma era possibile che non mi fossi accorta quanto loro fossero popolari? Sentivo bisbigliare ognuno di loro proprio come il giorno precedente.
" Ciao Rebel, allora ci si vede" mi voltai e accennai un sorriso a Zayn il quale proseguì verso il suo armadietto seguito a ruota da Niall, Harry, Liam e Louis.

Aprii l'armadietto e presi i libri della lezione seguente chiusi l'armadietto sussultando per lo spavento che mi fece prendere Niall che si trovava dietro l'anta dell'armadietto.

" Dio Niall così mi metti paura" dissi prendendo un profondo respiro

" Scusa non volevo spaventarti" disse poi lui ridendo.

"Dunque Zayn ti ha rivolto la parola" disse poi. Io corrucciai la fronte non capendo cosa volesse dire.

" Solo stai attenta a Zayn" disse facendomi preoccupare. Perché dovevo stare attenta a Zayn? Non era mica un suo amico? Stavo per fargli una domanda quando si voltò verso il corridoio incitandomi a raggiungere l'aula di filosofia.

" Non fare il drammatico adesso Niall mi ha solo salutato" dissi poi io proseguendo verso l'aula.

" Si lo so, però per favore stai attenta" disse gesticolando in modo buffo scatenando una mia risata.

" Senti Niall non so cosa tu stia dicendo ma devo andare in aula" dissi lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia.

" Ciao " disse poi lui facendo una faccia da finto offeso.

Entrai in classe e mi sedetti ad un banco qualsiasi. Mentre la lezione passava pensai a Zayn e a perché cambiasse umore da un giorno all'altro così senza una spiegazione razionale. Mi lasciai trasportare dalla lezione in balia dei miei pensieri.

The far far away loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora