"come ti senti?". Come mi dovrei sentire dopo essere stata portata via dalla tua casa, dopo aver scoperto che tuo padre ti ha venduto per droga ad un clan, scoprire che hai un fratello di nome devid che vuole ucciderti,come dovrei sentirmi? Essere rapiti e quasi stuprati.
" Sbagliata" dissi voltandomi dall'altra parte iniziando a fissare fuori dal finestrino. Zayn sospirò pesantemente. " Mi dispiace per tutto quello che è successo " disse fermando la macchina nel box di casa sua. Mi pose una mano sul ginocchio, quel suo tocco così gentile e caldo mi fece venire dei brividi su tutta la spina dorsale. Non ricevendo nessuna reazione da parte mie sbatte le mani sopra il volante.
"Dio! Io ci sto fottutamente provando a mantenere la calma, ma con te è impossibile Rebel" continuai a fissarmi le mani senza alzare lo sguardo.
" Se solo non fossi andata a casa di Niall io ti avrei tenuto sotto occhio" disse con tono arrabbiato. Fu in quel momento che mi voltai incrociando il suo sguardo. Ebbi un flashback della prima volta che incontrai i suoi occhi. Quello sguardo così profondo che metteva i brividi.*INIZIOFLASHBACK*
Lanciai un'occhiatina al moro il quale alzò lo sguardo al mio, aveva due occhioni color nocciola, erano bellissimi ma non esprimevano emozioni, non sapevo se fosse curioso, arrabbiato, contento oppure triste o felice, non lo so ma aveva degli occhi di ghiaccio che esprimevano freddezza. Restai per qualche secondo a fissarlo e lui fece lo stesso, non distolse neanche un secondo gli occhi dai miei senza battere ciglio.
" Lascia stare..Zayn è fatto così è sempre nel suo mondo" abbassai lo sguardo immediatamente, sentendo le mie guance arrossire dopo quello che mi ebbe detto Niall, allora è così che si chiama occhi di ghiaccio, si chiama Zayn.*FINEFLASHBACK*
Rimanemmo per qualche secondo fissi a guardarci, lui passò dai miei occhi alle mie labbra, poi si leccò il labbro inferiore e rialzò lo sguardo ai miei occhi.
" Cosa vuoi da me Zayn? Perché un attimo prima te ne freghi e l'attimo dopo mi vieni a riprendere" chiesi prendendo parola dopo tanto.
"Tu non capisci" disse scuotendo la testa.
" Cosa non capisco Zayn? Non mi hai dato nemmeno modo di parlare con Niall, di ringraziarlo" dissi accusandolo.
"Non avevate niente da dirvi comunque" disse con menefreghismo.
Io lo guardai con disappunto.
" Cosa ne vuoi sapere , non sai niente di quello che accade tra me e lui, niente" dissi rabbuiandomi improvvisamente.
Lui esitò un secondo, poi rimase in silenzio.
Ho imparato a conoscere i tuoi mostri zayn, tocca a te adesso imparare a conoscere i miei.
Decisi di fare la cosa più giusta per entrambi, mi voltai aprì la portiera e uscì dalla macchina.
Sentii Zayn sbattere violentemente le mani sul volante della macchina una seconda volta.
Entrai in casa e salì le scale di corsa. Andai in bagno e mi feci un bagno caldo per far passare i dolori alle gambe e i pensieri su zayn. E mentre me ne stavo lì seduta dentro quella vasca stracolma d'acqua mi sentivo sporca, dei miei sbagli e di quelli degli altri. Presi la spugna e iniziai a lavare ogni parte del mio corpo che era stata toccata da quello sporco maniaco.E sono stata zitta. Zitta. Mentre tutto dentro di me faceva a botte, andava in frantumi, esplodeva, fremeva per uscire io, semplicemente, sono stata zitta.Un tonfo proveniente dalla cucina mi fece svegliare di colpo nel sonno.
" Rebel sono a casa" Era Zayn. Scesi le scale preparandomi ad uno Zayn ubriaco.Appena lo vidi appoggiato allo stipite della porta che non riusciva a reggersi in piedi feci una smorfia.
"Vieni qui che ti do una mano a salire le scale" dissi prendendo un suo braccio portandomelo sulle spalle, lo aiutai a salire i gradini. Lo trascinai fino in camera sua e piombò di schiena sul materasso trascinandomi con sé. Quando atterrammo, mi ritrovai con la faccia a pochi centimetri dalla sua. D'un tratto divenne serio e si protese verso di me. Fece per baciarmi ma io lo allontanai.
" Smettila Zayn" dissi. Mi tenne stretta finchè smisi di divincolarmi, poi tirò la manica della maglietta più giù scoprendomi la spalla.
" È la maglietta di Niall?" Mi chiese con una smorfia in viso.
" Zayn smettila e lascia che ti aiuti a metterti a letto" dissi arrabbiandomi per il suo comportamento infantile.
" Non aspettavo altro" ribattè ridacchiando. " Quanto hai bevuto?" chiesi mettendomi in equilibrio tra le sue gambe.
"Abbastanza" rispose sorridendo e tirandomi l'orlo della maglietta.
" Più che abbastanza direi" precisai allontanandogli la mano dalla maglietta.
Piantai un ginocchio nel materasso e gli sfilai la maglietta. Lui tentò di nuovo di afferrarmi e io gli bloccai i polso sentendo un odore acre nell'aria.
" Dio Zayn puzzi di Jack Daniel's"
" Jim Beam" mi corresse con un cenno da ubriaco.
Sgancia la fibbia della cintura e la sfilai dai passanti. Zayn rise per il movimento brusco e sollevò la testa per guardarmi. " Farai meglio a stare attenta alla tua verginità Reb, sai che mi piace il sesso selvaggio"
" Taci" ribattei sfilandogli i jeans. Li gettai per terra, poi mi voltai verso il suo armadio cercando il pigiama quando due possenti braccia mi cinsero i fianchi. Sentendo il suo corpo nudo contro il mio impiegai un'istante a protestare.
"Zayn" sussurrai. Mi scostò i capelli e mi sfiorò a schiena con le labbra, da una spalla all'altra, slacciandomi il reggiseno. Mi baciò la base del collo e io chiusi gli occhi.
Il calore e la morbidezza della sua bocca erano troppo piacevoli per fermarlo. Mi fece voltare e premere il bacino contro il mio, lasciandosi uscire un gemito sommesso: capii dal contatto con i suoi boxer quanto mi desiderasse. Trattenni il fiato sapendo che l'ultima cosa che ci frenava dal compiere quel passo importante a cui mi ero opposta fino a un attimo prima, erano due sottili pezzi di stoffa. Zayn mi girò e mi spinse contro il muro. I nostri sguardi s'incontrarono e nel suo colsi una certa sofferenza mentre osservava la mia pelle coperta da solo una maglietta.
Si chinò per baciarmi , fermandosì però a un centimetro dalla mia bocca.
No non potevo farlo, no che non potevamo. Costrinsi il mio corpo a sapingerlo via da me. Così posi entrambi le mani sul suo petto e lo spinsi via, lui mi guardò corrucciando la fronte.
" Perché?" mi chiese.
" Io non posso, sono ancora arrabbiata con te, vedi? Ogni volta è così: litighiamo e tu ritorni, sempre." dissi posando una mano sulla mia fronte e chiudendo gli occhi. Zayn si avvicinò a me lentamente posando entrambe le mani sui i miei avambracci.
" Stai tranquilla a questo ci pensiamo domani" disse avvicinando le sue labbra alle mie, ma mi opposi.
" No " dissi, lo spostai, prei il cellulare appoggiato sulla scrivania e scesi in salotto.
Mi sedetti sul divano e composi il numero di Niall.
Uno squillo, due.
"Rebel?!" chiese Niall con un accenno di sonno e preouccupazione.
" Si, mh ciao Niall" dissi timida.
"è successo qualcosa?" mi chiese preoccupato.
" Oh nono" mi affrettai a rispondere. Sentì dall'altro campo del telefono un sospiro di sollievo.
" Ti ho chiamato per chiederti come stai" dissi.
"Mh bene, piuttosto come stai tu, sai Zayn non ci ha dato neanche modo di parlare una volta usciti dal rifugio di tuo frat.. cioè devid" disse correggiendosi.
" Lo so, lo so" dissi scoraggiata. " Ma devid che fine ha fatto?" chiesi intimorita.
"Loius gli ha sparato al ginocchio, ma si rimetterà presto, adesso dobbiamo solo pensare a come proteggierti, dato che sei quello che tutti cercano" disse Niall.
Sospirai, Già sono quello che tutti cercano adesso.
" Oh bene" dissi con sarcasmo.
" Zayn?" mi chiese.
" E' di sopra e starà dormendo" dissi roteando gli occhi.
" Domani c'è scuola, se vuoi dico che non stai bene così giustifico la tua assenza"
"No, domani vengo a scuola non ce la faccio a stare in casa"
Il solo pensiero di rimanere anche solo un minuto di più in casa con Zayn mi innervosiva.
" Sicura? Ti porto io "
" Agli ordini capo" dissi ridacchiando.
" Bene, vado a dormire adesso, buonanotte piccola" disse sbadigliando.
" Buonanotte Niall". Spensi il telefono e mi sdraiai sul divano, cercando di dormire."Rebel" qualcosa di soffice continuava a picchiettarmi sulla guancia.
" Oh andiamo faremo tardi" di nuovo quel fastidioso picchiettio. Aprì gli occhie mi ritrovai davanti un Niall sorridente più che mai.
" Buongiorno dormigliona" disse dandomi un bacio sulla fronte. Sorrisi e mi stiracchiai un po'.
" Che ore sono?" chiesi stropicciandomi gli occhi.
" Sono le 8.33" disse Niall guardando le lanciette del suo orologio. Un momento le lezioni iniziao tra mezzora. Mi alzai di scatto e corsi su per le scale, sentì la risata di Niall eccheggiare nella casa. Entrai in camera di Zayn e senza fare alcun rumore presi i jeans strappati, con abbinata sopra una maglietta a fiori quasi trasparente e le all star basse bianche. Andai in bagno e mi cambiai, lavai i denti e mi diedi una spazzolata e dato che i capelli non avevano una forma decisi di legarli in un alta coda. Presi lo zaino e scesi le scale di corsa.
" Rebel ma zayn sa che vieni con me?" mi chiese Niall.
Io sbuffai.
" No e non deve saperlo" dissi spingedolo delicatamente fuori di casa.
Salì in macchina e niall partì verso la scuola.
Una volta arrivati, scesi e con Niall a bracietto raggiungemmo gli altri.
" Stai meglio? "mi chiese harry baciandomi una guancia.
" Più o meno " dissi accennando un piccolo sorriso.
Salutai poi liam e louis con un abbraccio.
" Andiamo se no faremo tardi per la prima ora" disse Niall tirandomi per il braccio, io annui soltanto. Ringraziai i ragazzi mentalmente per non avermi chiesto niente riguardo a quanto successo.
Andai al mio armadietto e presi il libro di geografia posando lo zaino.
Andai all'aula di filosofia salutando Niall.
Mi sedetti in uno dei banchi in fondo.
" Ma guarda un po' chi si rivede" disse una voce alle mie spalle.
Mi voltai di scatto e una ragazza rossa e una bionda ossigenata mi fissavano sussurrandosi qualcosa all'orecchio.
" Come scusa?" dissi alzando un sopracciglio.
" Pensi che non lo sappia?" disse la rossa. Ma aspetta io le avevo già viste..ah si alla festa a casa di louis come si chiamavano? Molly è la bionda.
"Cosa ?" chiesi alla rossa.
"Te la fai con Zayn, beh sappi che lui è mio" disse con fare arrogante. Gli avrei strappato i capelli.
" Allora dovresti tenere per bene d'occhio Zayn" dissi ripensando alla sera precedente.
" Come ti permetti stronza" disse la rossa.
" Vabbè ho capito" dissi alzandomi, chiesi al prof di uscire un momento e raggiunsi il bagno.
Non volevo fare lezione e tanto meno ascoltare quelle due.
"Pensi che m'importi di quella?" sentì una voce proveniente dal corridoio, così mi sporsi per origliare meglio.
" Bridgitte, andiamo amore sai che a me interessi solo te" disse poi Un ragazzo con una voce familiare, mi sporsi per guardare chi fosse e vidi Zayn. Zayn. Zayn.
" Non m'interessa Rebel, puoi stare tranquilla" appena sentì pronunciare il mio nome storsi il naso, stava parlando di me con la rossa, Bridgitte. Ma non stava facendo lezione?. Zayn si voltò in mia direzione e mi colse guardarlo in malo modo. Aprì la bocca per dire qualcosa e avanzò di un passo ma io lo liquidai con un gesto di mano andandomene via.
Corsi nel retro della scuola. Mi appoggiai al muretto e respirai a fatica per lo scatto precedente. Sentì qualcosa dentro di me sgretolarsi lentamente mentre nella mia mente si continuavano a ripetere le sue parole " non m'interessa Rebel"
"Problemi di cuore?" Mi voltai di scatto e trovai Niall a fumare.
Gli corsi incontro e lo strinsi forte a me.
"Ei" disse accogliendomi fra le sue braccia, non ricevendo una mia risposta mi allontanò leggermente per guardami in viso.
Senza nemmeno rendermene conto avevo iniziato a piangere, da quando? mi chiesi. Da quando aveva iniziato ad importarmi di lui? Così tanto. Continuavo a piangere e i singhiozzi non mi permettevano di parlare.
"Io" dissi " cioè lui" tirai su col naso e respirai profondamente cercando di calmarmi.
" Quel coglione" disse Niall a denti stretti alludendo a Zayn.
Incominciò a camminare buttando il mozzicone a terra. " No Niall aspetta" dissi poi fermandolo per un polso.
" Lascia stare" dissi convincendolo.
Lui piano piano si avvicinò a me, pose una mano sulla mia guancia destra e iniziò a tracciare dei piccoli cerchi immaginari.
"Niall" dissi in un sussurro allontanandomi leggermente da lui con il viso.
" Scusa" disse poi togliendo la mano.
" Torniamo in classe" disse poi stringendo la macella e avanzando verso l'entrata seguito a ruota da me.
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The far far away love
Fanfiction" Dimmi che mi ami, Zayn. Dimmelo. Dimmi che vuoi spendere il resto della tua vita con me. Guardami negli occhi e dimmelo" dissi sentendo le lacrime scendere incessantemente dai miei occhi. Le lacrime che non conoscevano da troppo tempo la forma del...