Capitolo 50

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Erano le 6 del mattino quando Ohm si alzò dal suo letto , non aveva dormito affatto , sentiva sempre le parole che Nanon gli aveva detto la sera prima , ed era stanco , stanco che gli venissero sempre sbattuti in faccia i suoi errori , della vita che aveva  , stava cercando di cambiare eppure la gente vede solo il tuo passato , ma mai i tentativi , gli sforzi che quella persona fa per avere una vita diversa 

Ancora in pigiama andò in cucina credendo di non trovarci nessuno ma sorprendentemente , c'era Nanon , mezzo addormentato con la testa sul braccio che dormiva 

-E' rimasto qui tutta la notte , voleva essere il primo a vederti- disse la governante dietro di lui 

-Non doveva - disse avvicinandosi piano piano

-Abbiamo parlato ieri noi due , sa che ha sbagliato e al tempo stesso sa che una semplice scusa non basterà , gli ho fatto una bella ramanzina - 

-Ma non basta, un conto è che un agente , un non famigliare ti dica che sei un ladro , ma un altro che è ben diverso è che la persona che in teoria stai frequentando ,ti dica quelle parole -

-So che fa male , ma ricordati ragazzo ,sarai anche stato un ladro , ma quello fa parte del passato , tu sei anche il tuo presente e il tuo futuro -

Nanon si stiracchiò - buongiorno -disse 

-Ciao- disse Ohm 

-Giorno caro-  Nanon tentò di prendere la mano di Ohm ma lui la ritirò ,non era ancora pronto a parlargli  e fu la donna a rompere il silenzio - ieri Ohm ha detto che volevi parlarmi , di che si tratta ?-

I 3 si sedettero a tavola e Nanon gli domandò - eri tu che ti  occupavi di mamma quando si è ammalata ?- 

-Si -rispose 

-ed eri sempre tu che ti occupavi di lei ?- 

-No , di punto in bianco tuo padre mi ha affidato ad altre mansioni , ma ricordo che durante la gravidanza , lei mi chiedeva di spedire delle cartoline e io lo facevo - 

-Da chi veniva seguita se ti avevano tolto l'incarico?- domandò ancora Nanon

-Da un infermiere , il suo nome era Jacob Williams -

-Che tipo era ?-domandò Ohm 

-Era un ragazzo tranquillo , ma aveva dei problemi , sua figlia  era malata e aveva bisogno di quel lavoro , ma dopo la morte di tua madre lui è andato via , io volevo proporgli di rimanere ma con un'altra mansione , ma lui ha rifiutato -spiegò lei

-Grazie per aver risposto alle domande-disse Nanon , la donna poi si alzò e li lasciò da soli

Ohm prese la parola - hai un nome , puoi partire da lì - 

-Tu non vuoi aiutarmi ?-chiese sorpreso

-Ci domande lei cui risposte di devono trovare da soli -rispose e poi andò via 

Stavolta Nanon l'aveva fatta davvero grossa e non sapeva come farsi perdonare , però decise concentrarsi su quel nome e decise di farsi aiutare dai suoi amici , Ink e Wai 

-Dobbiamo rintracciare quest'uomo e perchè?-domandò la ragazza 

-Credo che abbia ucciso mia madre su ordine di mio padre - gli amici rimasero scioccati ma decisero non solo di stare accanto all'amico , ma di andare con lui nella casa di quel tizio , il quale secondo le informazioni ottenute abitava in uno dei quartieri povero della città 

Arrivati sul posto bussarono alla porta ad aprirgli fu una donna - salve signora cercavano il signor Jacob Williams , è in casa ?-domandò Nanon 

-Oh mi dispiace -disse - ma mio padre è morto 5 anni fa , si è tolto la vita - 

-Le mie condoglianze -

-Lo conoscevi?-chiese la donna 

-Era l'infermiere di mia madre tanti anni fa -spiegò

-Entrate -disse la donna e i 3 entrarono - quindi mio padre lavorava per la tua famiglia -disse 

-Si - rispose Nanon, i 3 si sedettero sul divano e la donna offrì loro da bere 

-Perchè ha deciso di compiere un gesto così estremo?- chiese Wai

-Qualche tempo  avrei risposto perchè non sopportava di vedere sua figlia malata , ho avuto la leucemia , e le cure erano molto costose ,i miei seppur separati lavoravano come potevano , però non bastava e la tensione tra i due cresceva , ho passato gran parte della mia vita in ospedale che fuori a vivere -

-Però è guarita no?-domandò Ink

-Mio padre una sera si presentò in ospedale con un borsone pieno di soldi per pagare le migliori cure , dopo essere guarita del tutto , credevo che tutto sarebbe tornato come prima ma invece fu l'inizio della fine - e abbassò lo sguardo

-In che senso?-

-Era come un zombie , diceva che si sentiva in colpa perchè aveva fatto qualcosa di orribile per cui meritava ogni cosa terribile possibile  e che quei sensi di colpa lo stavano consumando giorno dopo giorno -  i sensi di colpa , la vita di sua madre in cambio per quella della figlia - e una mattina di gennaio di 5 anni fa , ha deciso farla finita andandosi a schiantare contro un   albero - poi si alzò-ma la sera prima , mi lasciò queste istruzioni - e dal ripostiglio tirò fuori una videocamera - mi disse che semmai un giorno lo avrebbero cercato di dare questa , suppongo che quel giorno sia arrivato e che debba averla tu - e gliela diede -spero che tuo possa trovare le risposte che cerchi- e sorrise ma il suo era un sorriso malinconico

-Grazie -disse Nanon


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