3. La rissa-Ashton!- Gridai quando lo vidi sferrare il primo pugno, scesi il più velocemente possibile le scale per andare a cercare di separarli, anche se sapevo che non avrei potuto fermarli, tutto quello che avrei potuto ricevere sarebbe stato un pugno. -Smettila!- Gridai nuovamente quando Ashton sferrò a Luke un altro pugno, ma poi fu il biondo a tirargli una testata per poi scaraventarsi contro mio fratello e colpirlo alla mandibola. -Animale!- Ero pronta per gettarmi su di lui quando qualcuno mi afferrò il braccio per allontanarmi dal cerchio che si era formato.
-Fermatevi!- Urlò l'allenatore, il ragazzo scuro di capelli che mi allontanò, si diresse verso la massa che dopo un pò iniziò a disperdersi, due ragazzi sostenevano mio fartello dalle braccia e allo stesso modo Luke. Lo guardai, Luke, pur essendo il primo ad essere stato colpito, aveva meno ferite, un semplice taglio sul labbro e un lieve livido sulla guancia, invece, mio fratello aveva un sopracciglio che non smetteva di sanguinare proprio come il naso e osservai come sputava sangue, quanto forte l'aveva colpito Luke? Mi ero girata a guardare solo per pochi secondi che già Luke lo aveva massacrato. Per questo ero più che sicura che il biondo aveva combattuto più di una volta. -Nel mio ufficio, ora!- L'allenatore era rosso di rabbia, tutte le volte che lo vidi sembrava arrabbiato, ma in quel momento la rabbia aveva invaso il suo corpo. Mio fratello e Luke si incamminarono fuori dalla palestra e, al contrario di Ashton, Luke si girò a sorridermi. Imbecille. Avrei voluto urlare, ma prima di farlo mi resi conto che di fronte a me c'era il ragazzo che poco prima mi aveva allontanata dalla massa. Lo osservai meglio. Capelli neri e corti, occhi neri e pelle un pò pallida, carino, con tatuaggi che ricoprivano la maggior parte del suo braccio che mi attirarono ancora di più.
-Sei pazza? Cosa pensavi di fare? Separarli?- Chiese quel ragazzo e mi sembrò come se Ashton gli avesse trasmesso l'iperprotezione.
-Non lo so, volevo solo che Hemmings smettesse ti pestare mio fratello...- Confessai mentre guardavo il pavimento.
-La cosa che stavi per fare avrebbe peggiorato la situazione più di quanto lo era già.- Rispose francamente e aveva ragione, però vedere come veniva picchiato mio fratello e non poter far niente non è una cosa che ti rende molto felice. -Sono Brook.- Si presentò dopo aver notato che non riceveva nessuna risposta da parte mia.
-Io mi chiamo Mickie.- Risposi mentre mi porgeva la mano in segno di saluto.
-Lo so, la ragazza che ha fatto tacere Luke in classe.
-Come...?
-Le voci corrono veloci, bella.- Mi precedette, sapendo quale sarebbe stata la mia domanda.
-Incredibile, e io che non volevo richiamare l'attenzione.- Imprecai sottovoce.
-Obiettivo fallito, mi dispiace.- Scherzò divertito. -Vuoi venire a fare una passeggiata qui intorno?- Propose e io lo guardai, quella sua aria da ragazzo ribelle mi attirava proprio tanto, ma erano tutti così?
-Devo aspettare che ritorni mio fratello.
-Giusto... Sembra che tuo fratello non si troverà molto bene qui, da come ha iniziato.- Lo guardai scontrosa.
-Chi te lo dice.- Finii di dire per poi afferrare la giacca e incamminarmi verso l'uscita della palestra.
-Ehi, Mickie, aspetta!- Gridò Brooke dietro di me, ma non mi fermai, volevo andarmene da lì, andare da mio fratello e tornarcene a casa mentre programmavamo come fare per non far scoprire a nostro padre della rissa, perchè le ferite in faccia erano evidenti. -Scusa se ti ho dato fastidio prima con quello che ho detto, ma sono stato semplicemente onesto...
-Va bene.- Dissi in modo che mi lasciasse in pace, ma non fu così.
-Posso accompagnarti?
-Non lo stai facendo?
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Rebellion || L.H. [ Italian traslation ]
FanfictionMickie Irwin, una giovane australiana iperprotetta da suo fratello gemello. Entrambi iniziano una nuova vita a Holmes Chapel, dove un adolescente estroverso e ribelle riempirà la sua vita con adrenalina, divertimento, uno strappo alle regole e più p...