49. Momenti di debolezza
-Credo che, ehm... sarebbe meglio che te ne andassi.- Proposi mordendomi il labbro inferiore mentre Brook era di fronte a me, non potevo credere che dopo quello che era successo l'altro giorno e dopo che avevamo deciso di dimenticare, ora succedeva questo.
-Perché?
-Sei venuto per questo, io non...- Brook si spostò lentamente più vicino a me, facendo in modo che i miei occhi che fino a quel momento vagavano per la stanza, quando iniziò a parlare, si fissarono su di lui.
-Non sono venuto per questo, in realtà, semplicemente... se mi dai le mani, non posso farne a meno.
-Ma al parco mi hai detto...
-Dico molte cose nella mia vita.
-Sei il mio migliore amico, Brook...
-E tu la mia migliore amica, per caso ciò ti crea disagio? Perché a me non sembra.
-Ma...
-Luke, giusto?- Volle sapere tendendo la mascella ed io alzai le spalle non sapendo quali parole usare. -M, te l'ho detto, non vale la pena che perdi tempo per lui, cazzo, devo ricordarti che cosa ti ha fatto? Per un po' di tempo sei stata considerata la peste della scuola, e lui dove era? A scoparsi Samantha, M, non voglio farti del male, ma non riesco a trovare altro modo per farti aprire gli occhi.
-Non mi piace tutto questo, lo so che Luke mi fa male, ma io so badare a me stessa, non ho bisogno che qualcuno me lo ricordi ogni cinque minuti.
-Beh sembra il contrario, sei cieca, però vuoi esserlo, perché altrimenti realizzeresti tutto ciò che ti ha fatto Luke e quanto velocemente lo hai perdonato.
-Ma è perché...
-Ti sei pentita? Davvero sei arrivata a questo punto? Te l'ho detto, Luke non si innamora Mickie, Luke non ama.
-Tu non sai niente.
-E tu sì? Io conosco Luke già da alcuni anni, e tu? Appena tre mesi e pensi di conoscerlo di più? Non hai idea.
-Brook, basta con questo argomento.
-Sono stato qui per tutto questo tempo, e tu vuoi tornare ancora da lui, scegliendo il dolore a quello che io potrei darti.
-Io non posso scegliere come mi sento.
-Dammi una possibilità e ti dimostrerò che puoi farlo.
-No, Brook.- Pronunciai mentre intrecciai le mie mani, e i miei occhi grigi si concentrarono su di loro, odiavo fare questo, ma non riuscivo a dare una speranza per qualcosa che non sarebbe mai potuta accadere, perché la verità è che non avrei potuto vedere Brook oltre che il mio migliore amico.
-Ti chiedo solo una possibilità.
-Non voglio farlo.
-Perché?
-Perché non potrei star con te, e con Luke che voglio stare.- Confessai e il suo sguardo diventò scuro, era arrabbiato e ferito, e odiavo il fatto che ero io la causa di quei sentimenti.
-Vuoi soffrire per lui? Va bene, fallo, ma questa volta non sarò io a venirti a prendere alle tre del mattino dopo che ti ha trattato di merda, che asciugherà le tue lacrime e dirà che starà affianco a te quando sarà necessario, per poi vederti andare da lui, non posso continuare ad agire nel ruolo di migliore amico quando non è quello che voglio.
-Davvero stiamo facendo questo?
-Tu lo stai facendo.
-No, Brook, non voglio questo, voglio che restiamo quelli di sempre.
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Rebellion || L.H. [ Italian traslation ]
FanfictionMickie Irwin, una giovane australiana iperprotetta da suo fratello gemello. Entrambi iniziano una nuova vita a Holmes Chapel, dove un adolescente estroverso e ribelle riempirà la sua vita con adrenalina, divertimento, uno strappo alle regole e più p...