XVII

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Bill:<<e va bene l'hai voluto tu>> disse facendo finta di alzarsi le maniche, tutti lo guardammo straniti.
Mi prese in braccio e mi buttò in acqua.
T/n:<<CAZZO>> dissi asciugandomi la faccia.
Gustav:<<Bill da quando sei così atletico>> disse ridendo e Bill gli fece il dito medio.
T/n:<<minchia pure con il copricostume>>
Bill:<<ehh tu non te lo sei voluta togliere>> disse facendo spallucce.
T/n:<<non è una motivazione questa>>
Tom:<<oddioooo siamo a mare divertiamociii>> disse mandandomi giù in acqua.
T/n:<<e porca puttana la prossima volta affogami>>
Dopo un po' mi ricordai del concerto, cazzo.
T/n:<<RAGA IL CONCERTO>>
Bill:<<CAZZO>> disse mettendosi correre per uscire dall'acqua cosa che fecimo tutti.
Gustav:<<che ore sono?!>>
T/n:<<sono le 7>>
Bill:<<IL CONCERTO INIZIA ALLE 7:45>> disse prendendo le sue cose iniziando a correre verso la macchina.
Tom:<<possibile che nemmeno una volta possiamo andare a mare con calma, oddio>> disse mettendosi a correre. Presi le cose di fretta e li raggiunsi. Arrivammo a casa e corsi su per farmi una doccia stra veloce. Uscii dalla doccia e mi misi l'intimo e poi passai ai vestiti.

non mi convinceva tantissimo ma non avevo tempo per mettere altro

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non mi convinceva tantissimo ma non avevo tempo per mettere altro. Mi truccai sempre come al solito solo aggiungendo l'eyeliner.
Georg:<<RAGAZZI SIETE PRONTI?>>
T/n:<<IO SI>> dissi mettendomi in 5 millesimi il profumo e poi scesi.
T/n:<<dove sono gli altri?>>
Georg:<<e che ne so>> mi misi le mani in faccia. Andai in camera dei gemelli.
T/n:<<a che state?>> dissi affacciandomi.
Tom:<<io sono pronto, se questo si muove>>
Bill:<<non cagarmi il cazzo>>
dissi mettendosi la matita.
T/n:<<dai Bill sei perfetto così andiamooo>> dissi facendo cenno di andare.
Bill:<<un attimo>> la ritoccò e ci raggiunse. Presi il telefono per vedere che ore sono e segnava le 7:30, cazzo. Corsi scarsamente verso la macchina a causa dei "tacchi" mentre gli altri di misero a ridere.
T/n:<<stronzi>> dissi ridendo.
Sbuffai appena seduta.
Bill:<<non credi che quel vestito sia un poco
corto?>> disse facendo segno con la mano (🤏🏻questo)
T/n:<<ora mi proibisci anche di mettere i vestiti corti?>> dissi ridendo.
Tom:<<l'ho sempre detto che Bill è geloso>>
Bill:<<vaffanculo>>
Dopo un po' arrivammo.
Angela:<<c'è ne avete messo di tempo>>
Tom:<<si scusaci>>
Angela:<<allora T/n tu sarai dal lato di destra, basta che vai verso il microfono>>
T/n:<<ok va bene>>
Angela:<<invece Bill tu al lato di sinistra sempre lo stesso discorso>>
<<invece Tom tu sarai dalla parte di sopra insieme a Gustav, sotto ci sarà Georg>>
Tom, Gustav e Georg:<<ok>>
Angela:<<sapete già quali canzoni fare vero?>>
Tutti:<<in realtà no>> Angela si mise la mano sulla fronte.
Angela:<<allora dovrete fare ehm.. Monsoon, Ready set go, Wo sind eure hände, Schrei e poi improvvisate>>
annuimmo. Poco dopo dovevamo salire sul palco e avevo un'ansia terribile.
Bill:<<stai tranquilla andrà bene>> disse prendendomi le mani saltando. mi misi a ridere. toccava a noi.
Conduttore:<<ECCO A VOI.. I TOKIO HOTEL>> da lì un mare di urla.
Dopo pochi istanti iniziammo a cantare con tutto il pubblico che seguiva il nostro passo.
Feci su e giù per le scale, ma mi fermai mettendomi in piedi sulla "ringhiera".
A un certo punto mi passarono uno skate sul palco quindi ne approfittai.
Girai per tutto il palco cantando quando pensai di usare lo skate sulle scale visto che di solito ci riuscivo.
Presi lo skate, salii e lo poggiai a terra, stava per arrivare il ritornello della canzone di "ready set go" e mi sembrò il momento perfetto.
Presi una piccolissima spinta e scesi tutte le scale e per fortuna ci riuscii.
Dopo varie canzoni mi presentai un po' dato che non mi conoscevano molto. Dopo un bel po' il concerto finì ed erano le 00:15.
T/n:<<che sonno porca troia>> dissi sbadigliando.
Bill:<<si e tu devi ancora preparare la valigia>>
Tom:<<ma lei..>>
Bill:<<ho pagato io il posto>>
T/n:<<perché l'hai fatto, non c'era bisogno>> dissi abbracciandolo.
Georg:<<e come farà tuo padre>>
T/n:<<ah no va be ha degli amici li, lo aiuteranno sicuramente>> annuirono. Salii a casa accompagnata da Bill che mi voleva aiutare, era sempre disponibile per me, che carino. Scesi in cantina per cercare la valigia, pff se era impolverata.
T/n:<<Bill passami il tuo telefono che faccio luce>>
Bill:<<eh ho capito do stai non vedo un cazzo>>
T/n:<<che io manco>> dissi allungando le braccia per toccare qualcosa per percepire dove ero.
T/n:<<ma ndo stai>> dissi muovendo le braccia come uno zombie, alla fine toccai qualcosa.
T/n:<<credo di averla trovata>> dissi tirando un calcio per vedere se era qualcosa di plastica ma sentii un gemito di dolore.
Bill:<<AHIA CAZZO>> disse cadendo a terra, non potevo vedere ma sentii un tonfo a terra. Trovai l'interruttore per miracolo, accesi la luce e trovai Bill accovacciato tenendosi le mani sotto (beh avete capito dove lo ha colpito).
T/n:<<cazzo scusa>> dissi ridendo.
Bill:<<pure con i tacchi cazzo>> disse dolorante. Lo aiutai a rialzarsi e presi la valigia. Andammo di sopra e la aprii.
T/n:<<ok allora>> dissi sbuffando.
<<facciamo così, tu ti occupi dei trucchi e io dei vestiti>>
Bill:<<va bene>> disse dirigendosi verso la cassettiera scarsamente per il dolore di prima.
T/n:<<no li non c->> troppo tardi.
Lo aprii e vide tutto l'intimo e lo chiuse subito dopo.
Bill:<<ok ho capito quale>> disse sorridendo imbarazzato, scoppiai a ridere.
T/n:<<pff mi fanno male i piedi>> dissi slacciandomi i "tacchi", mi aveva lasciato tutta la forma.
T/n:<<o cristo>>
Bill:<<che succede>> disse girando lo sguardo verso di me poi lo vide e scoppiò a ridere.
T/n:<<che te ridi fa male>> dissi massaggiandomelo.
Bill:<<ohh scusami mia principessa di aver ferito il tuo piccolo e dolce cuore>> disse sedendosi accanto a me guardandomi.
T/n:<<che c'è>> dissi sorridendo
Bill:<<nulla>> disse facendo spallucce sorridendo a sua volta
T/n:<<e no mo mi dici>>
Bill:<<nullaaa, dai finiamo di fare la valigia>> disse alzandosi.
T/n:<<stronzo>> dissi ridendo. Lui mi mandò un bacio "volante" e sorrisi.
Percepivo le farfalle nello stomaco, Bill mi piaceva, ma non trovavo mai il tempo di dirglielo, e se non ricambiava?! nono, sarà un segno rimasto per tutta la vita, meglio stare zitta.
Bill:<<ueee T/n>> disse mettendomi le mani davanti.
T/n:<<eh si eccomi>> dissi ritornando nella realtà.
Bill:<<a che stavi pensando? ti vedevo mooolto presa>>
T/n:<<nulla>>
Bill:<<che misteriosa>> disse mettendo una pochette nella valigia.
T/n:<<io che misteriosa? letteralmente tu non mi hai detto cosa avevi da guardare>> dissi ridendo.
Bill:<<ti stavo osservando, stavo guardando i tuoi lunghi capeli castani e i tuoi occhi marroni accecanti, letteralmente>> sorrisi e arrossì.
Bill:<<vedi, letteralmente ogni volta succede così, è imbarazzante per questo non volevo dirlo>>
T/n:<<ma perché stiamo parlando di questo esattamente all' 1:30?>>
Bill:<<non lo so>> disse ridendo.
Mi si illuminò il telefono. Era una chiamata.Risposi.
T/n:<<pronto?>> dissi confusa.
Bill mi guardò tipo "chi è?" e accennai un "non lo so"
X:<<pronto, lei è T/n T/c figlia di Adrian
eJohnson?>>
T/n:<<si perché? è successo qualcosa di grave?>> dissi spaventandomi.
X:<<oh nono, volevo comunicarle che non tornerà domani ma tra qualche giorno perché dobbiamo assicurarci della sua salute>>
T/n:<<oh va bene, potete avvisarmi quando lo avranno dimesso>>
X:<<certo, glielo faremo sapere>>
T/n:<<va bene grazie>> attaccai e buttai il telefono sul letto.
Bill:<<chi era?>>
T/n:<<l'ospedale>>
Bill:<<alle 2 di notte?>>
T/n:<<e che ne so quando vanno a dormire questi>> dissi ridendo cosa che fece a sua volta. Finalmente avevamo finito. Non riuscivamo a chiuderla quindi mi misi sopra e Bill la chiuse. Ci dammo il cinque.
Bill:<<che impresa>> disse asciugandosi la fronte.
Mi buttai sul letto.
T/n:<<noooo>>
Bill:<<che c'è>>
T/n:<<devo struccarmi>> dissi disperata.
Bill:<<tu? e io>> disse puntando la sua faccia, io mi girai e lo vidi con il trucco tutto colato. Mi alzai controvoglia e andai verso la cassettiera dove c'era il pigiama.
Entrai in bagno e lo misi. Subito dopo mi struccai e feci la skincare.
T/n:<<hai una sigaretta?>>
Bill:<<fumi?>>
T/n:<<certe volte>> dissi facendo spallucce.
Mise la mano nella tasca del cappotto e me la passò.
Andai fuori e mi sedetti guardando fuori. Feci un tiro e poi vidi la luce della camera di Tom e Bill accendersi. Vidi Tom sopra ad una ragazza, stavano.. scopando?
T/n:<<e che schifo Tom.. prima di partire>> dissi facendo un altro tiro.
Bill:<<dai ma poi sul mio letto>> disse mentre espirava il fumo. Guardò attentamente.
Bill:<<ma..>> disse stropicciandosi gli occhi per vedere meglio.
Bill:<<non è Adriana Lima?>>
T/n:<<ma non abitava in Brasile?>>
Bill:<<non so>>
T/n:<<ma non ha->>
Bill:<<26 anni>> disse annuendo.
T/n:<<cristo cioè dai è il doppio di Tom, cazzo non è legale>>
<<spero almeno tu sia sano e non come tuo fratello>>
Bill:<<sono vergine>>
T/n:<<ah>> feci una pausa.
<<anche io>> dissi, e scoppiammo a ridere all'unisono.
T/n:<<va be meglio entrare che qua la situazione si sta facendo seria>> disse buttando la sigaretta.
Bill:<<direi di sì>>
Ci buttammo sul letto e ci addormentammo poco dopo.

Spazio autrice:
scusate gli errori😽
spero vi stia piacendo, ho molte idee ma non so bene come elaborarle😕

la mia piccola stella ~bill kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora