T/n pov
Ero stanca e così mi addormentai sul divano. Ore dopo mi risvegliai e mi alzai barcollando.
T/n:<<che ore sono?>> nessuno rispose e li capii che ero sola.
Salii le scale con fatica e li vidi lì insieme ad Angela.
Tom:<<ma buongiorno>>
T/n:<<che ore sono?>>
Gustav:<<le 4:45>>
T/n:<<ah è durato poco>>
dissi sedendomi.
T/n:<<ah Bill>> si girò verso di me.
T/n:<<dobbiamo andare quindi?>> dissi grattandomi la nuca e Tom aspettò la sua risposta.
Bill:<<dove?>>
T/n:<<per lo skate>>
Bill:<<oh, si andiamo>>
T/n:<<se non.. vuoi non->>
Bill:<<andiamo>>
Tom mi segnò un <<dai c'è la puoi fare>> con il labiale, presi lo skate a andammo al parco.
Buttai lo skate a terra.
T/n:<<ok allora>> dissi pensando a cosa dovrei avuto insegnarli prima.
T/n:<<metti sopra e vedi se riesci a camminarci, spero tu sappia come si faccia>>
Bill:<<ehm in realtà no>>
Mi mettei sullo skate e feci il giro del parco per farli capire.
Bill:<<la fai troppo facile>> disse cercando di salire.
Gli presi le mani e lo aiutai a salire.
T/n:<<ok ora cammina dandoti la spinta con la gamba destra poi risali e così fai tutte le volte per darli velocità>>
Bill:<<un aiutino?>> disse porgendomi le mani, sorrisi e gliele presi e iniziò a camminare poi tutto a un tiranno lo lascio e continua
poi... cade.
Bill:<<eh porca puttana perché mi hai lasciato>>
T/n:<<dovrai pur imparare no?>> dissi ridendo.
Lo aiutai a rialzarsi per poi riprovare e ci riuscii.
T/n:<<mh, ok ora dovresti imparare a girare, quindi prova ad inclinare il piede>>
Lui ci provò con il mio aiuto per poi farlo da solo.
Dopo un paio di cadute ci riuscii.
Feci un applauso.
Bill:<<grazie grazie>> disse fiero.
Bill:<<cazzo però fa male>>
disse guardandosi la il ginocchio sbucciato.
T/n:<<tranquillo io ho avuto di peggio, questo è solo l'inizio>>
T/n:<<allora le vedi quelle? beh sono delle rampe>>
Bill:<<a questo ci ero arrivato anche io>>
T/n:<<devi farle>>
Bill:<<ma scherzi? io pensavo avessimo finito>> disse esausto
T/n:<<DDAIII CHE SFATICATO>>
Presi lo skate e iniziai a fare le rampe una per volta per impararglielo.
Bill:<<si va be ma come si fa>>
T/n:<<dopo che ci prendi l'abitudine sarà una cazzata>>
Sbuffò e poi ci riprovò, inutile dire che non c'è la fece.
Bill:<<non ci riesco>> disse sedendosi a terra appoggiato al muro.
T/n:<<va be non fa niente, basta che riesci a camminarci>>
Bill:<<ho fame>>
T/n:<<prendiamoci un gelato?>>
Bill annuì e andammo.
Arrivammo in gelateria e ci fermammo a scegliere i gusti quando notai delle mie compagne di classe che mi prendevano in giro quando ero in italia.
T/n:<<ma che ci fanno qui>> dissi cercando di nascondere il viso con la mano.
Bill:<<t/n ma che fai?>>
T/n:<<ti prego muoviamoci>>
Bill:<<va bene ma poi mi spieghi che succede>> disse guardandomi confuso.
Presimo i gelati e io per la fretta sbattei contro una ragazza.
X:<<cazzo ma stai un po' atten->> si accorse che ero io, merda.
X:<<ah ma ciao t/n>> disse guardandomi male
T/n:<<ciao>>
Bill:<<ehi eccomi t/n andiamo?>> poi guardò le ragazze.
Bill:<<mh chi siete>>
X:<<ah t/n hai trovato proprio un ragazzo della tua razza>>
"razza" ma tutto apposto questa?
Bill:<<che intendi dire scusa?>>
X:<<e anche scemo come te>>
T/n:<<senti, per una volta fatti i cazzi tuoi e lasciami in pace no?!>>
X:<<dai ma noi due siamo amiche>> disse con il broncio (ironicamente)
Bill:<<senti gallina dai capelli biondi, abbiamo altre cose importanti da fare e di certo non stare qui a parlare con te>> lo guardò male e c'è ne andammo.
T/n:<<"gallina">> dissi ridendo
Bill:<<beh oh è uguale>> ride a sua volta.
Ci risedemmo nello stesso posto e iniziammo a mangiare.
T/n:<<posso provare?>>
Bill:<<mhmh>> ci scambiammo le coppette e li provammo entrambi.
Bill è t/n:<<minchia ma il tuo è più buono>> dissimo contemporaneamente e poi scoppiammo a ridere.
Poco dopo arrivo una chiamata a Bill.
Bill's pov
Mi arrivò una chiamata. Cacciai il telefono dalla tasca dei pantaloni e vidi che era Tom.
Bill:<<ei>>
Tom:<<tornate a casa subito è urgente>>
Bill:<<va bene ora arriviamo>>
T/n:<<che succede?>>
Bill:<<non so hanno detto che è urgente>>
Iniziammo a correre verso casa finché non arrivammo.
T/n pov
Corremmo verso casa e arrivammo.
Aprii la porta e vidi Gustav seduto che si teneva la testa.
Bill:<<che succede?!>> disse superandomi andando verso Gustav. Lo guardò sorpreso.
Bill:<<chi gliel'ha fatto?!>> disse sorpreso.
Io non capii e mi avvicinai per venire quando vidi la testa di Gustav sanguinare.
Tom:<<stavamo in un bar e un tipo ubriaco lo ha colpito con una bottiglia>> andai verso di lui.
T/n:<<Gustav>> notai che non rispose quindi gli tirai degli schiaffi leggeri sulle guance.
T/n:<<ha gli occhi aperti perché non risponde>>
Georg:<<beh sai com'è non credo sia tanto facile muoversi>> alzai gli occhi al cielo e andai a prendere del ghiaccio da mettere sulla ferita.
Bill:<<del ghiaccio non basta dobbiamo portarlo in ospedale>>
T/n:<<come fai a saperlo? non è sicuro>> Tom mi guardò triste.
Bill:<<intuito>>
Georg:<<che qualcuno la chiami>>
Presi il telefono e la chiamai e arrivarono dopo 5 minuti. Presero Gustav e noi andammo in macchina a parte. Io ero dietro con Bill, Tom al posto del passeggero e Georg alla guida.
Iniziai a muovere la gamba in modo frenetico guardando fuori finché non mi sentii un impatto caldo sulla gamba.
Bill:<<stai tranquilla starà bene>>
T/n:<<non è detto che sia una semplice ferita, dall'esterno si vede diversamente>>
Bill:<<lo so.>> disse serio e io ritornai a guardare il finestrino. Arrivammo all'ospedale e andai subito verso il bancone.
Medico:<<salve, lei è qui per...?>>
T/n:<<Gustav Schäfer>>
Medico:<<Gustav Schäfer.. stanza 78 piano di sopra in fondo>>
T/n:<<va bene grazie>>
Andai verso le scale.
Tom:<<t/n vieni di qua faremo prima>> disse indicandomi l'ascensore.
Tutti e 4 entrammo e io per l'ansia battei il piede a terra.
T/n:<<quanto cazzo ci mette>> dissi e poco dopo si aprii la porta.
Andammo verso la stanza e entrammo.
C'era Gustav steso sul letto d'ospedale con dei punti alla testa, per fortuna non era nulla di grave.