Capitolo 60

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Dopo tantissimo tempo sono tornata con un nuovo capitolo, mi dispiace che sia passato tanto tempo ma giuro che prima o poi la porterò a termine ma l'università mi sta risucchiando quindi sono arrivata a scrivere poche righe al giorno. Spero di riuscire a pubblicare di nuovo presto e non dopo così tanto tempo, chiedo anche scusa per gli eventuali errori ma non ho avuto modo di ricontrollarlo.
Detto questo ringrazio chiunque leggerà questo capitolo, ma soprattutto quelli che fin dall'inizio lo hanno fatto e continuano a farlo vi ringrazio tutti💗💗.


Pov Angelina
Sono passati già due giorni da quando insieme a mia madre,Filippo e Antonio siamo a Maratea, e sono anche due giorni che mi muovo solo per andare in spiaggia e tornare per pranzo e cena, non c'è nulla di più bello o meglio se ci fosse la romana con me sarebbe molto meglio.Questa mattina devo dire di no alla spiaggia per andare in stazione a prendere lei.

Prima di arrivare in stazione faccio una piccola sosta dal fioraio per prenderle un mazzo di fiori che a lei tanto piacciono, sono in perfetto orario, giusto in tempo per l'arrivo del treno dove scende più bella che mai, sarà l'area di mare, il sole e il vento tra i capelli che la rendono così bella ai miei occhi ma non riesco a trattenere il sorriso mentre lei mi cerca tra la folla di persone venute in vacanze,le scrivo un messaggio per farle guardare nella direzione giusta

Angelina: stai guardando nella direzione sbagliata, girati più verso sinistra e vedrai una pazza sorriderti, no davvero alcune persone mi guardano male

Ed eccola sorridermi anche lei appena posa il suo sguardo su di me, insieme alle valigie corre nella mia direzione urtando anche qualche persona che non è molto felice di tutto ciò ma in questo momento il piccolo uragano e tra le mie braccia e non posso che riempirla di baci per tutta la faccia prima di posare le mie labbra sulle sue "mi sei mancata tanto piccola, sono davvero felice di riaverti qui, sei ancora più bella" al mio complimento si imbarazza nascondendo il suo viso nel mio collo, il suo respiro fa formare dei brividi in tutto il mio corpo "sono contenta anche io di essere qui, mi era mancato questo posto, ma più di tutto mi sei mancata tu, sono così felice Nina devo raccontarti tutto quello che ho fatto in questi giorni, prima però torniamo a casa?" le porgo la mano che lei intreccia subito alla mia e insieme andiamo verso la macchina direzione casa.

Pov Federica
Scendiamo dalla macchina e Ange va subito a prendere le valigie e insieme ci incamminiamo verso la porta di casa che viene aperta da Laura che mi guarda sorridente mentre si avvicina a me per salutarmi "bentornata Fede, com'è andato il viaggio tutto bene?" Nina entra posando le valigie mentre mi accomodo con sua madre in salone "tutto bene il viaggio sono riuscita anche a dormire un poco, mi dispiace non essere potuta scendere lunedì ma dovevamo completare un pezzo ed eravamo proprio alla fine" le dico " non preoccuparti sono stata moglie e sono mamma di cantanti quindi so come funziona non puoi staccare alla fine ora però puoi goderti un po' di vacanza e dovresti farlo fin da subito. Ecco proprio come ti dicevo mia figlia e di nuovo in costume" mi giro verso le scale e Nina è pronta già per la spiaggia proprio come ha detto la mamma "Fe dai vai a cambiarti sistemo i lettini fuori in spiaggia così appena arrivi ci facciamo un bagno insieme se ti va, Fili è già lì con Antonio aspettano noi" mi alzo ringraziando Laura "mi tocca andare, sua figlia reclama la mia presenza, lei non viene?" Chiedo a Laura "smettila di darmi del lei, voi andate io sarò da voi tra un oretta circa aspetto una mia amica e scendo, ora vai che mia figlia è peggio di una bimba che aspetta il suo dolce" annuisco salendo subito le scale pronta per indossare  il costume e godermi questi giorni di riposto


Nel pomeriggio
Sono le sette di sera e io e Nina siamo ancora in spiaggia esauste della giornata e si può notare dal fatto che Ange mi stia dormendo addosso da un paio di ore, e per quanto vorrei baciarle tutta la faccia, dorme così sera che non mi muoverei mai più da qui, ma è tardi e se non ci muoviamo perdiamo la prenotazione che ho fatto.
Lentamente inizio ad accarezzarle il volto lasciandole piccoli baci sulla faccia, fa delle piccole smorfie accoccolandosi di piu su di me come una bambina, "amore so che sei comoda ma sono le sette e dobbiamo ancora lavarci, ho prenotato in un ristorante per questa sera quindi tocca alzarci" invece di alzarsi però inizia a lasciarmi dei baci sul collo "amore non iniziare che potrei farti mia qui su questa spiaggia, ti prego alziamoci o non rispondo di me" di contro voglia si sposta dal mio collo senza però alzarsi "prima però voglio un bacio" e come posso dirle di no, le lascio un piccolo bacio a fior di labbra che però lei approfondisce facendo vagare un po' le sue mani "cazzo perchè dobbiamo alzarci non possiamo stare qui e fare l'amore" è proprio una bimba "perché voglio uscire a cena solo io e te e poi chi lo sa potrebbe succedere altro" finalmente apre gli occhi e le sue pupille appaiono già dilatate per l'eccitazione "su forza muoviti dobbiamo andare" mi tira di fretta per farmi alzare e insieme torniamo in casa.


Nelle Mie Mani  VuoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora