Il primo giorno

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-Erik...sveglia dormiglione! È il gran giorno!!- una secchiata d'acqua fredda mi arriva in pieno viso facendomi alzare di scatto.
-Ryan!!!- grido e comincio a rincorrere mio fratello per tutta la stanza come quando eravamo piccoli.
Io e Ryan siamo gemelli e la stessa agonia che dovrò sopportare io, che sono più grande di lui di dieci minuti, dovrà sopportarla anche lui.
-Non capisco perchè ti interessa così tanto andate in quella scuola, e avere una fidanzata, voglio dire...tu sei un...- dico buttandolo sopra il letto.
-Puttaniere. Ma...harem, Erik, harem! Ricordi? Harem!- dice muovendo le mani in modo strano.
-Mah...aspetta...non intenderai portarti a letto un angelo, vero?!- ho paura della sua risposta.
-A te non sfugge niente, vero?- domanda ridacchiando.
-Ma non puoi farlo! Te le immagini le conseguenze?!- a volte è esasperante.
-Cioè che papà sarà fiero di me? Oh andiamo Erik! Voglio solo divertirmi non sposarla!- meglio se lo tengo d'occhio...

Due ore più tardi ci troviamo sulla Terra davanti alla scuola.
È molto grande.
I miei genitori entrano a scuola con me e Ryan per parlare con la professoressa responsabile dei demoni.
Io e mio fratello siamo scortati da un sorvegliante per visitare la scuola.
Le sale comuni dove possono stare sia angeli che demoni sono: l'immensa sala pranzo, il bar(bello grande), alcune aule, l'immenso giardino e la sala delle riunioni.
I dormitori sono divisi: a sinistra c'è quello per demoni sotto i maschi e sopra le ragazze, stessa cosa per gli angeli ma a destra.
Le stanze sono a due, alcune a uno.
La stanza mia e di Ryan è grande e spaziosa, arredata con i colori rosso, verde e nero.
Io AVREI VOLUTO prendere il letto di sinistra, ma Ryan si è fiondato sul letto prima di me e quindi mi tocca il letto di destra dalla parte opposta della stanza.

Il sorvegliante ci avvisa di andare nella sala delle riunioni per l'annuale benvenuto agli studenti.

Il posto è pieno di gente, ovviamente demoni e angeli sono ben distanziati.
Il discorso che iniziano i due presidi(maschio e femmina) è lungo e noioso.
Mio padre è costretto pure lui a dare il suo saluto, così come l'arcangelo Gabriele.

Con la coda dell'occhio vedo Ryan molto interessato a guardare il fondoschiena delle due demoni che abbiamo davanti, e faccio roteare gli occhi verdi.
Non cambierà mai.

Finita la lagna salutiamo i nostri genitori all'ingresso e li vediamo conversare con Gabriele e sua moglie.
C'è una ragazza con loro, evidentemente la figlia, dato che assomiglia molto alla madre...Seraphin, mi sembra si chiami.
-Oh, ragazzi. Volevamo presentarvi Gabriella, ha la vostra stessa età e frequenterete i corsi assieme- dice nostra madre presentandoci la ragazza.
Bellissima, indossa un candido abito bianco di seta probabilmente, è biondissima e i suoi capelli sono lunghi e mossi e i suoi occhi sembrano dei cristalli.
Mmm...credo che tenere a bada mio fratello sarà molto difficile, anche perchè ha già cominciato a guardarle il seno molto prosperoso fasciato dal lungo abito.
-Piacere, Ryan- le dice porgendole la mano, ma che lei non afferra. Fa solo un timido cenno di saluto con la mano.
-Dovete scusarla, in questa scuola è vietato che angeli e demoni si tocchino e mia figlia segue le regole alla lettera- dice Gabriele pieno d'orgoglio.
-Beh...io sono Erik- dico presentandomi.
-Ma dove si è cacciata quella ragazza? Gabriella, dov'è tua sorella?- domanda Seraphin.
Io e Ryan tratteniamo una risata per la rima.
-Non...aspetta. È li.- risponde la figlia indicando una ragazza che sta seduta sull'erba che gioca con un cagnolino e una farfalla blu e...di preciso non so che stia facendo.
-Charlotte! Vieni quì!- la chiama Gabriele.
La ragazza si gira e fa un grande sorriso e corre verso di noi seguita dal piccolo cane.
-Charlotte, voglio presentarti i figli di Lucifero, Erik e Ryan-
dice indicandoci.
-Ciao! Sino felice di conoscervi- ci sorride la ragazza.
Ha due codine e i capelli più scuri della sorella. Indossa un a maglietta arancione e una gonna scozzese dello stesso colore e sopra ha una giacchettina a maniche lunghe e degli stivaletti. A gli occhi che variano dal violetto all'azzurro. All'apparenza sembra una bambina in confronto alla sorella, ed è molto meno interessante di lei.
Anche Ryan non fa molto caso a lei.

Dopo diverse ore è il momento di andare a dormire.
-Che ne pensi di Gabriella?- mi domanda Ryan mentre spengo la luce sul comodino.
-Dimenticala, pensa a tutte quelle demoni scollate, quella ha la cintura di castità addosso- gli rispondo girandomi di fianco.
-Aaah! Non ci riesco!- risponde lui.
-Piantala! Tanto domani la rivedi- gli rispondo tirandogli un cuscinetto.
-Hahaha notte-
-Notte-

Onestamente come primo giorno è stato noioso ma non pessimo come credevo.
Staremo a vedere...

Monster Of The Dead: The SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora