Capitolo 26

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Pov Flora.

Oh, mammina! Mi sento sottopressione.
Che faccio? Sto ballando bene? Perchè lui sembra annoiarsi? Si annoia? Oh, non so proprio che dire o fare, sono un disastro!

Datti una calmata, scema

Grazie tante Operetta, non aiuti proprio. Che situazione imbarazzante...

-Hai sete? Perchè non andiamo a prendere qualcosa da bere?- mi chiede Huter.

-Va bene- sussurro. Ma non credo che mi abbia sentita.

Quando arriviamo al bancone vengo affiancata da Rainbow.

-Allora? Come procede la serata?-
Come vuoi che proceda?!

-Già...era meglio se rimanevo in camera con Operetta- le lancio una frecciatina.

Molto divertente, davvero.

-Flora...perchè non andiamo a sederci su una panchina fuori?- domanda Hunter notando la mia espressione di disappunto che lancio ad Operetta ma che sembra indicare che non mi piace la musica ad alto volume.

-Va bene- sussurro.

Una volta usciti all'aria aperta ci sediamo su una panchina e lui inizia a parlarmi...o meglio, a rimorchiarmi. Benchè sappia che io sono un angelo mentre lui un demone.
Ma che ci faccio io quì con lui? Lui è un demone, mentre io agli occhi di tutti sono un angelo. Era davvero meglio se rimanevo in camera.

Mi alzo e lui mi guarda stranito.
-Dove vai?-

- In camera. Non fraintendere è stata una bellissima serata ma non mi sento molto bene. Grazie di tutto- dico avviandomi verso i dormitori.

-Aspetta! Vuoi che ti accompagni?- domanda premuroso.

Premuroso?! Sarà meglio che mi allontani al più presto.

Appena arrivo nella stanza di Lottie, infilo la copia della chiave nella serratura e apro la porta.

E mai mi sarei aspettata di vedere chi ho difronte.

Pov Charlotte.

Mi stò annoiando a morte, non è esattamente il genere di serata a cui avevo in mente di partecipare.

Presto, presto! William! Corrii!

Che succede?

William ed Erika! Muoviti o ti perderai uno dei momenti pi belli della vita del tuo pupillo!

Non me lo faccio ripetere due volte e corro da Erik, che sta per essere stritolato da Karen.

-Muoviti imbecille! Dobbiamo correre da William!- dico strattonandolo via senza dargli il tempo di replicare.

Una volta arrivati a scuola di Will, lo vediamo sul tetto assieme ad Erika.
Ma quanto bello è? Ma quanto bello è! Sembra un principe! Oh il mio William.
Ed Erika è uno splendore in quel meraviglioso abito lilla.

-Di un po Will. Ti piace essere il nuovo re della scuola, vero?- domanda Erika guardando le stelle.

-A dire il vero mi piace parecchio- risponde lui con una risatina.

-Che farai quest'estate?- le domanda dopo qualche minuto di silenzio.

-Tornerò nel mio Paese, e poi di nuovo quì- risponde senza staccare gli occhi dal cielo.

-Capisco...-

-Will- lo chiama girandosi verso di lui.

-Dimmi-

-Verresti con me?-

-Certo...Erika?- dice avvicinandosi a lei.

-Dimmi-

-Prima hai detto che io sono un po come il re della scuola giusto? Ecco, mi stavo chiedendo se...non so...ti andasse di interpretare la parte della regina- le dice annullando la distanza che li separava.

-Cosa mi stai chiedendo Will?- domanda lei a pochi centimetri dal suo viso.

-Se vuoi essere la mia ragazza- le risponde sfiorandole le labbra.

-Per sempre, William- e si baciano. Non in modo passionale e possessivo, ma in modo pieno di affetto e sentimento.

Io ed Erik li lasciamo da soli e andiamo a fare una passeggiata.
Sono così fiera del mio William!

-Non sono carini? Sono adorabili! Sono così orgogliosa del mio William!- dico ancora emozionata.

-Frena, mantieni la calma. E poi non è mica tuo figlio!- dice divertito.

-Come cresce in fretta- fingo di asciugarmi una lacrima con fare drammatico e lui si mette a ridere.

-Allora...tu e quel pennuto di Peter...?- domanda mentre ci sediamo sull'erba del giardino della nostra scuola.

-Non mi piace molto il pennuto, si è un buon amico ma...crede di essere al centro del mio mondo, e non mi comoda- non so nemmeno perchè gli sto dicendo questo ma è la verità.

-E tu e quella troia, oca bastarda e strameledettamente rompipalle di Karen? Davvero Erik, io pensavo che avresti chiesto a Sasha di venire al ballo con te, lei è accettabile, ma non quella baldracca- dico mettendomi a ridere e contagiando anche lui.

-È un modo per dire che ti sta antipatica?-

-Esattamente-

Con uno scatto velocissimo mi spinge a terra e si mette sopra di me e mi immobilizza le mani.

-Che diavolo fai?!- strillo.

-Credi che sia un'idiota?! Credi che non mi sia mai accorto di nulla?! Io sono il Principe degli Inferi Lottie, chi credevi di ingannare?- dice alterato e i suoi occhi diventano rossi come rubini.

-So benissimo che sei un demone-

Monster Of The Dead: The SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora