Pov Flora.
Oh, mammina! Mi sento sottopressione.
Che faccio? Sto ballando bene? Perchè lui sembra annoiarsi? Si annoia? Oh, non so proprio che dire o fare, sono un disastro!Datti una calmata, scema
Grazie tante Operetta, non aiuti proprio. Che situazione imbarazzante...
-Hai sete? Perchè non andiamo a prendere qualcosa da bere?- mi chiede Huter.
-Va bene- sussurro. Ma non credo che mi abbia sentita.
Quando arriviamo al bancone vengo affiancata da Rainbow.
-Allora? Come procede la serata?-
Come vuoi che proceda?!-Già...era meglio se rimanevo in camera con Operetta- le lancio una frecciatina.
Molto divertente, davvero.
-Flora...perchè non andiamo a sederci su una panchina fuori?- domanda Hunter notando la mia espressione di disappunto che lancio ad Operetta ma che sembra indicare che non mi piace la musica ad alto volume.
-Va bene- sussurro.
Una volta usciti all'aria aperta ci sediamo su una panchina e lui inizia a parlarmi...o meglio, a rimorchiarmi. Benchè sappia che io sono un angelo mentre lui un demone.
Ma che ci faccio io quì con lui? Lui è un demone, mentre io agli occhi di tutti sono un angelo. Era davvero meglio se rimanevo in camera.Mi alzo e lui mi guarda stranito.
-Dove vai?-- In camera. Non fraintendere è stata una bellissima serata ma non mi sento molto bene. Grazie di tutto- dico avviandomi verso i dormitori.
-Aspetta! Vuoi che ti accompagni?- domanda premuroso.
Premuroso?! Sarà meglio che mi allontani al più presto.
Appena arrivo nella stanza di Lottie, infilo la copia della chiave nella serratura e apro la porta.
E mai mi sarei aspettata di vedere chi ho difronte.
Pov Charlotte.
Mi stò annoiando a morte, non è esattamente il genere di serata a cui avevo in mente di partecipare.
Presto, presto! William! Corrii!
Che succede?
William ed Erika! Muoviti o ti perderai uno dei momenti pi belli della vita del tuo pupillo!
Non me lo faccio ripetere due volte e corro da Erik, che sta per essere stritolato da Karen.
-Muoviti imbecille! Dobbiamo correre da William!- dico strattonandolo via senza dargli il tempo di replicare.
Una volta arrivati a scuola di Will, lo vediamo sul tetto assieme ad Erika.
Ma quanto bello è? Ma quanto bello è! Sembra un principe! Oh il mio William.
Ed Erika è uno splendore in quel meraviglioso abito lilla.-Di un po Will. Ti piace essere il nuovo re della scuola, vero?- domanda Erika guardando le stelle.
-A dire il vero mi piace parecchio- risponde lui con una risatina.
-Che farai quest'estate?- le domanda dopo qualche minuto di silenzio.
-Tornerò nel mio Paese, e poi di nuovo quì- risponde senza staccare gli occhi dal cielo.
-Capisco...-
-Will- lo chiama girandosi verso di lui.
-Dimmi-
-Verresti con me?-
-Certo...Erika?- dice avvicinandosi a lei.
-Dimmi-
-Prima hai detto che io sono un po come il re della scuola giusto? Ecco, mi stavo chiedendo se...non so...ti andasse di interpretare la parte della regina- le dice annullando la distanza che li separava.
-Cosa mi stai chiedendo Will?- domanda lei a pochi centimetri dal suo viso.
-Se vuoi essere la mia ragazza- le risponde sfiorandole le labbra.
-Per sempre, William- e si baciano. Non in modo passionale e possessivo, ma in modo pieno di affetto e sentimento.
Io ed Erik li lasciamo da soli e andiamo a fare una passeggiata.
Sono così fiera del mio William!-Non sono carini? Sono adorabili! Sono così orgogliosa del mio William!- dico ancora emozionata.
-Frena, mantieni la calma. E poi non è mica tuo figlio!- dice divertito.
-Come cresce in fretta- fingo di asciugarmi una lacrima con fare drammatico e lui si mette a ridere.
-Allora...tu e quel pennuto di Peter...?- domanda mentre ci sediamo sull'erba del giardino della nostra scuola.
-Non mi piace molto il pennuto, si è un buon amico ma...crede di essere al centro del mio mondo, e non mi comoda- non so nemmeno perchè gli sto dicendo questo ma è la verità.
-E tu e quella troia, oca bastarda e strameledettamente rompipalle di Karen? Davvero Erik, io pensavo che avresti chiesto a Sasha di venire al ballo con te, lei è accettabile, ma non quella baldracca- dico mettendomi a ridere e contagiando anche lui.
-È un modo per dire che ti sta antipatica?-
-Esattamente-
Con uno scatto velocissimo mi spinge a terra e si mette sopra di me e mi immobilizza le mani.
-Che diavolo fai?!- strillo.
-Credi che sia un'idiota?! Credi che non mi sia mai accorto di nulla?! Io sono il Principe degli Inferi Lottie, chi credevi di ingannare?- dice alterato e i suoi occhi diventano rossi come rubini.
-So benissimo che sei un demone-
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Monster Of The Dead: The School
Fantasia~~~ -Come ti chiami, angelo?- -Lottie- -Vedi di starmi lontana, stupida- le dico allontanandomi da lei. -Povero Lucifero, ora capisco perchè ti ha mandato a studiare qui, persino uno stupido angelo è più intelligente di suo figlio hahaha, sei propri...