°6° Parte 2

48 3 2
                                    

«Ti conviene stare zitto belloccio o ti ritrovi un terzo occhio.>>

 «Poggia la mazza per terra senza fare rumore. Ora.»

La voce che veniva dalle mie spalle sembrava apparentemente femminile.
Dovevo cercare di mantenere sangue freddo, non potevo andare nel panico. Dovevo trovare un modo per avvertire Finn e anche alla svelta o sarebbe stata la fine per entrambi.

Sentivo il sudore bagnarmi la fronte e le mani formicolare, non sapevo cosa fare...dovevo cercare di guadagnare tempo. Finn si sarebbe accorto presto che qualcosa non andava.

«Cos'è, sei sordo per caso? Metti giù quella cazzo di mazza ora.>>

 La voce era sempre più decisa, ma d'altronde in quel momento era lei ad essere in vantaggio.

Cominciai a guardarmi attorno alla ricerca di idee ma in qualsiasi caso avrei avuto la peggio, avevo una pistola puntata alla testa. Sentii la donna spingere ulteriormente la pistola contro la mia tempia, causandomi anche un leggero dolore. 

Mi conveniva davvero fare come diceva, così con molta calma cominciai a chinarmi per poggiare la mazza per terra.

«Allora vedi che sei un bravo bambino? Dai cucciolo ora spingila lontano da te con il piede.» Pronunciò sta volta con finta dolcezza.

Quel tono mi fece andare su tutte le furie, pensava di potermi prendere in giro?

«Si può sapere che cazzo vuoi da me?»

Tirai un urlo cercando di attirare l'attenzione di Finn ma immediatamente sentii la donna ridacchiare alle mie spalle e avvicinare il suo viso al mio orecchio.  Stavo cercando in qualsiasi modo di guardarla con la coda dell'occhio ma non riuscivo proprio a capire chi si trovasse alle mie spalle. Avevo avuto la certezza che si trattasse di una donna nel momento in cui poggiò il suo seno contro la mia schiena, facendomi provare un forte senso di disgusto e causandomi dei brividi per tutta la colonna vertebrale.

«Eh no tesoro così non ci siamo però, dai sei carino non mi costringere a ucciderti, da bravo allontanala.»

La donna si faceva sempre più minacciosa.

Strinsi i denti per poi spostare la gamba per allontanare la mazza da me, non potevo rischiare.

«Alza le mani belloccio.»

Lentamente cominciai ad alzare le mani, non poteva davvero aver vinto, doveva esserci un modo per scappare; dovevo trovarlo alla svelta. Sentivo la mano della ragazza tastare il mio corpo alla ricerca di eventuali armi e a ogni tocco sentivo il cuore rallentare, non potevo più sopportare.

Stavo per perdere la speranza quando improvvisamente sentii dei passi veloci arrivare dall'entrata. Lo stomaco cominciò a contorcersi quando udii la voce lontana del ragazzo.

 «Jack! Dove sei?»

Le sue parole risuonavano per tutto i market.

No cazzo, non ora.
Sentii la donna alle mie spalle sussultare e nello stesso momento vidi uscire da dietro un angolo il ragazzo che subito punto la pistola in avanti.  La ragazza alla vista di Finn portò un braccio davanti al mio collo per attirarmi poi a sé e puntando la pistola verso il moro.

Finn avvicinò il dito al grilletto era pronto a sparare, il suo sguardo vagava da me alla sconosciuta allemie spalle.  Vedevo le due pistole oscillare mentre il respiro pesante della ragazza si scontrava contro mio collo facendomi rabbrividire.

«Finn vai via, ora!» Esclamai preso dal panico

Il ragazzo sembrò completamente ignorare le mie parole mentre ancora teneva lo sguardo fisso sulla donna alle mie spalle.

°Sei tu il mio mondo ora° ( Boy × Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora