Freddo come il ghiaccio, caldo come il sangue (Jeff the killer x reader ita)

Parte otto - Il risveglio

Lentamente hai aperto gli occhi per poi socchiuderli immediatamente per colpa della luce proveniente dalla piccola finestra alla tua destra. Hai cercato di riportare alla mente I ricordi della sera precedente, l'ultima cosa che riuscivi a ricordare era un coltello che cadeva e un paio di All Stars che si facevano sempre più vicine.
Forse era stato tutto un sogno, no, la cicatrice sul tuo collo diceva il contrario.
Hai delicatamente passato le tue piccole dita tra le soffici e calde coperte color nero pece.
Ti sei tirata su a sedere e ti sei guardata attentamente intorno: le pareti della stanza erano di un color bianco sporco con macchie rosse sparse su esse e piene di crepe. Non c'era molto nella camera, solamente una scrivania con una sedia su cui era ammucchiato un'enorme cumulo di vestiti sporchi, uno scaffale con qualche oggettino inutile e un comodino con sopra una lampada e una foto. Quest'ultima ti incuriosí. La prendesti in mano e la avvivinasti al tuo volto. Raffigurava una famiglia di quattro persone sorridenti. Ti ci volle un minuto abbondante per riconoscere che il ragazzino al centro della fotografia, stretto tra quello che sembrava essere il fratello e la madre, coi capelli castano chiaro scompigliati per via del vento, altri non era che Jeff. Apristi la bocca per lo stupore: possibile che quel ragazzino, apparentemente felice e spensierato, si fosse trasformato nel killer a sangue freddo che avevi conosciuto?

(t/n) pov

Misi a posto la foto e mi alzai dal letto avvicinandomi alla porta di legno di noce con la maniglia dorata.
Poggiai una mano su di essa e feci per abbassarla quando udii delle voci e mi fermai. Una era quella di Jeff, ma l' altra non riuscii a riconoscerla. Accostai l'orecchio alla porta e udii un breve botta e risposta cominciato da Jeff:
"Che ti cambia?"
"Cambia Jeffrey"
"COSA?"
"Lei è umana"
"E allora? Anche io lo sono!"
"Sì, ma è diverso, tu sei un assassino"
"E chi ti dice che lei non lo possa diventare?"
Ci fu un momento di pausa.
"LUI non sarà contento di tutto ciò, Jeffrey"
"Me ne fotto"

Narratore pov

Hai sentito dei passi farsi sempre più vicini e sei subito corsa a letto.
Appena finito di rimetterti sotto le coperte hai visto la maniglia abbassarsi e Jeff è entrato nella stanza.
"Hey" ha semplicemente detto lui avvicinandosi al letto e sedendosi vicino a te.
"Hey" hai risposto tu con voce bassa fissando il pavimento.
"Stai meglio?" Ha chiesto Jeff con tono di voce preoccupato.
"Sì, grazie" Hai detto continuando a osservare le piastrelle come se fossero la cosa più interessante dell' intero universo.
Silenzio.
Dopo aver fatto un lungo sospiro Jeff ha incominciato a parlare: "Ascolta (t/n), mi spiace, davvero, non ti sarebbe dovuto capitare ciò che ieri sera ti è successo."
Hai subito scosso il capo alzando lo sguardo da terra: "NO!...intendo....non devi scusarti, non è colpa tua, mi avevi detto di non seguirti e io l'ho fatto comunque, sono io a doverti le mie scuse" Stavi per riabbassare lo sguardo quando ti sei sentita afferrare.
La mano del ragazzo stretta intorno al tuo polso, i suoi occhi gelidi puntati sui tuoi: "Perché mi hai seguito?" Ha chiesto Jeff con un tono calmo, ma deciso.
"Che?!" Hai chiesto tu presa alla sprovvista.
" Perché mi hai seguito?" Ha nuovamente domandato lui con lo stesso tono.
Non sapevi cosa rispondere, non ti aspettavi che ti avrebbe fatto QUELLA domanda in QUEL momento.
"I-io.." Sei stata interrotta dal bussare di qualcuno alla porta. Hai osservato come lentamente essa si apriva rivelando la stessa figura alta e magra che la sera prima aveva fermato Jeff.
Ti sei subito presa la testa fra le mani. Faceva male. Un fischio fastidioso ti ha riempito le orecchie.
Quanto più la figura si avvicinava, tanto più il fischio e il mal di testa aumentavano.....

~~~~Spazio autore~~~~
Ehy ragazzuole!!!
Siamo giunte al termine dell'ottava parte, spero vi sia piaciuta!
Un bacione la vostra CLARY_CREEPY