Parte dodici - Non sono tua

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Sospirando ti sei avviata verso le scale, stanca, ma irremovibile sulla tua scelta di parlare a Jeff. Gradino dopo gradino ti avvicinavi al piano superiore pensando alle parole da usare, cercando le espressioni giuste, senza sapere quale sarebbe stata la sua reazione: dopo tutto era sempre un pazzo. Lui, vicino a te, camminava guardando a terra come se già sapesse che gli avresti dovuto dire qualcosa.
Lo capiva dalla tua espressione? O forse dal fatto che non parlavi? Forse perché eri persa nei tuoi pensieri o forse semplicemente sesto senso. Ma a cosa serviva pensarci?
Siete arrivati di fronte alla porta nera e lui l'ha rapidamente aperta entrando, seguito da te.
"Non posso crederci!" Ha esclamato poi sbattendo la porta dietro di voi.
Forse avevi sbagliato qualcosa: era lui a dover parlare con te.
"Non posso crederci che stavi per afferrare quella rosa!!!!"
Tu hai inclinato la testa confusa.
Lui si è accigliato guardandoti e ti ha afferrato il polso, tirandoti verso di lui e fissandoti gelido negli occhi "Non fare quella faccia da idiota! In questa casa tu non devi fare assolutamente nulla se non sono io a dirtelo! Tu sei mia e sono io a decidere su di te!"
Hai sbarrato gli occhi.
"Cosa?! Io non sono tua, lo vuoi capire?! Sono io che scelgo per me e faccio quello che mi pare!" Hai strattonato il braccio cercando disperatamente di liberare il tuo polso, ma la sua presa si è fatta solo più salta cominciando ad essere anche dolorosa.
"Non pensare nemmeno di poter parlare così a me, Jeff the killer! Devi solo ringraziarmi per non averti ancora uccisa e per averti salvata ben tre volte."
"Tre?" Hai chiesto non capendo quale fosse il terzo evento.
"Tsk! Tu pensi realmente che quella rosa fosse un omaggio alla tua bellezza? Deficiente! Ti dico come sarebbero andate le cose se non ci fossi stato io: tu avresti preso la rosa, ti saresti sentita molto confusa, lui ti avrebbe portata a letto ed alla fine ti avrebbe uccisa." Ha detto lui stringendo i denti.
Sei stata zitta guardandolo. Davvero sarebbe andata così? Ad ogni modo non sopportavi questo suo senso di possessività nei tuoi confronti e proprio non riuscivi a tacere a riguardo.
"Oh e per proteggermi hai bisogno di farmi oggetto di tua proprietà!?!?"
Lui a quel punto ti ha urlato
"NON SEI UN OGGETTO! STO SOLO MANDANDO A FANCULO LA MIA FOTTUTISSIMA REPUTAZIONE PER PROTEGGERE IL TUO FLACCIDO CULO! COME CAZZO FAI A NON CAPIRE CHE TI A-...."
Sì è bloccato ed il silenzio è calato nella stanza.
"....che mi piaci...." ti ha mollato il polso e ti ha voltato le spalle.
"Co-cosa?" Hai balbettato.
"Tsk! Non fare la stupida, mi piaci come persona! Vedi di non farti strane idee! Non montarti la testa (t/n)" ha poi risposto guardando da un'altra parte.

Jeff pov

Cosa cazzo stavo per dire?! Non ci capisco più nulla! Questa ragazza non fa altro che confondermi giorno dopo giorno.
È così irriverente...mi chiedo perché non l'abbia ancora uccisa, infondo è una vittima come un'altra, una dei tanti burattini nelle mani del destino, che non è capace di tagliare i suoi fili da sola e che quindi...ha bisogno di un aiuto....per questo ci sono io.
Eppure no.....lei non riesco ad aiutarla....

~~~~Spazio autore~~~~
Ehy ragazzuole come state? Spero tutto bene! Beccatevi questa dodicesima parte e noi ci sentiamo al prossimo capitolo.
Un bacione la vostra CLARY_CREEPY

Freddo come il ghiaccio, caldo come il sangue (Jeff the killer x reader ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora