Parte due - Sangue freddo

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~~~~~Spazio autore~~~~~
Ciao ragazze, visto che le protagoniste di questa storia siete voi,volevo avvisarvi di un paio di cosette. In questa storia ci saranno delle sigle esempio ---->(t/n)
Cosa significano?
(t/n)= il tuo nome
(l/c)= lunghezza dei tuoi capelli
(c/c)= colore dei tuoi capelli
(c/o)= colore dei tuoi occhi

Se aggiungerò delle sigle in futuro vi farò sapere il loro significato. Vabbè ora vi lascio al capitolo, baci!!!
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Lui ti ha guardato e il suo perenne sorriso sembrava quasi essersi allargato, lo sguardo fisso a osservare i tuoi occhi (c/o) conteneva pazzia, cattiveria e sete di sangue.......tanta sete di sangue.....
Si è fatto più vicino a te e gli è scappata una risatina divertita appena hai iniziato a respirare più velocemente per la paura e hai chiuso gli occhi certa che la tua fine fosse ormai pericolosamente vicina. Come un flash nella mente ti è comparsa una scena vissuta nel passato, un paio di anni fa. Tua madre fa la psichiatra e ha avuto spesso a che fare con persone con istinti omicidi e tempo fa avevate fatto un discorso a proposito di ciò che passa nella mente di queste persone
~~~~~Flash back~~~~~
"La mente umana ha parecchi difetti e spesso essi sono difficili da curare"aveva iniziato così il discorso"nella mente degli assassini si trova il caos....sete di sangue e spesso voglia di riversare la rabbia provocata da eventi passati, che hanno lasciato nella loro mente una cicatrice indelebile, su gli altri. La paura negli occhi delle loro vittime, le loro reazioni provocate dallo spavento gli compiacciono,  gli provocano, gli istigano.....gli divertono" aveva anche detto....
~~~~~Fine flash back~~~~~
Il ragazzo ha alzato il coltello il quale luccicava alla luce della luna, ti ha tolto la mano dalla bocca al fine di udire meglio le tue urla di dolore e ha pronunciato poche parole, le quali ti hanno però terrorizzata, "torna a dormire"......  ha fatto per abbassare il coltello verso il tuo petto, tu hai raccolto tutto il sangue freddo che avevi in te, hai preso fiato e l'hai guardato. "Ciao" a quella parola lui si è gelato. La sua mano sospesa in aria stringendo ancora l' arma dai riflessi argentati, il suo viso bloccato in un espressione di confusione, la sua bocca aperta.Perchè non urlavi terrorizzata? Perchè non piangevi? Perchè non lo imploravi di non ucciderti? Perchè reagivi diversamente dalle altre vittime? I suoi occhi del colore del cielo persi nei tuoi, cercando di capire ciò che ti passava per la testa. Tu lo sapevi benissimo ció che stavi facendo, non dovevi dargli a vedere la tua paura, dovevi mantenere la calma, anche se in una situazione del genere puó sembrare una cosa assurda. Il silenzio dominava la casa buia, come in un sogno, il tempo sembrava non passare mai, tutto ciò che potevi fare era fissare il ragazzo confuso che si trovava sopra di te.
Lui ha lentamente abbassato il coltello sempre senza distogliere da te il suo sguardo gelido.....
Ha aperto la sua bocca per parlare mostrando i denti bianchi...."urla...." La sua voce si è fatta strada per le tue orecchie.
In risposta hai accennato un sorriso e hai scosso leggermente la testa. Lui ha digrignato i denti e ha accigliato gli occhi "URLA!"Per un secondo ti è mancato il fiato, poi, dopo aver preso aria hai risposto con un tono calmo e rilassato "no"
Il killer ti ha afferrata per la maglietta, si è alzato e ti ha buttata per terra. Il coltello stretto molto saldamente in una mano, la sua pelle biancastra illuminata dalla luce della luna sembrava ancora più pallida......"Perchè non urli? Perchè non mi preghi di non ucciderti? PERCHÈ NON HAI PAURA DI ME?!" I suoi capelli del colore della notte gli cadevano scompigliati davanti ad un occhio. "Io non ho ragioni di paura di te" Ti sei alzata senza distogliere lo sguardo da lui. Notando il tuo movimeto ti ha puntato il coltello contro. Ti sei fermata un attimo a osservare attentamente l'arma metallica sorretta dalla sua grande mano. C'erano delle macchie su di essa, sembrava sangue secco, il che in fondo non sarebbe stato così strano. Hai poi ripreso a camminare e ti sei avvicinata all'adolescente dai capelli nero corvino appoggiando la tua piccola mano sulla sua, quella che reggeva il coltello, e l'hai gentilmente spostata mentre con l'altra gli hai scostato delicatamente le ciocche di capelli da davanti agli occhi e gli hai sfoggiato un luminoso sorriso "io sono (t/n), tu come ti chiami?"


~~~~~Spazio autore~~~~~
Ehy ragazzuole! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!! Ditemi che ne pensate e se la storia vi sta piacendo. Un bacione la vostra Clary_Creepy

Freddo come il ghiaccio, caldo come il sangue (Jeff the killer x reader ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora