Freddo come il ghiaccio, caldo come il sangue (Jeff the killer x reader ita)

Parte uno - Incontro al buio

Una delicata folata di vento ti scompiglia i capelli. Sdraiato nel tuo letto, il tuo corpo addormentato si muove leggermente per colpa dell'arietta fresca che ti accarezza la pelle. A questa cosa apri leggermente gli occhi svegliata come da un sospiro. La finestra è aperta. È strano,non ricordi di averla lasciata aperta.....forse però eri talmente stanca che ti sei dimenticata di chiuderla, non importa, ti alzi e ti dirigi verso di essa appoggiando le ante e girando la maniglia, poi, come se fosse stato tutto un sogno, ti rimetti nel letto e chiudi le palpebre. Il caldo delle coperte torna ad avvolgere il tuo tenero corpo. Quanto sei indifesa ai suoi occhi, quanto sembri delicata. Questa cosa lo fa sorridere, sorride mentre pensa alle urla che udirà, sorride mentre pensa al caldo fluido rosso che coprirà le sue mani.....sorride nell' immaginarsi vedere i tuoi occhi mentre piano piano lasciano la tua vita scivolare via come un lontano ricordo. I suoi occhi azzurri scintillano nel buio che avvolge la tua stanza.....Hai la sensazione di essere osservata, scrutata, studiata, la quale si fa, secondo per secondo, sempre più vivida e reale. Apri rapidamente i tuoi occhi i quali iniziano a vagare nell'oscurità fino a incontrarne un altro paio puntati su di te. Subito ti issi a sedere e fissi a tua volta il ragazzo che si regge in piedi con la schiena appoggiata al tuo armadio. Hai fatto per urlare, forse per la paura, forse per la sorpresa, ma una mano ti ha prontamente coperto le labbra impedendo alla tua voce di trovare via per la casa. Essendo ora molto più vicino hai potuto osservare meglio il suo volto. La carnagione di un bianco pallido, gli occhi contornati di nero, il quale metteva ancora più in evidenza la loro forma particolare......particolare? Ti sei accorta solo dopo del fatto che a quegl' occhi "particolari" mancavano le palpebre. Le labbra sottili, curvate in un sorriso il quale proseguiva con due incisioni lungo le guancie. Ciocche di capelli nero pece lunghi fino a poco più in basso delle spalle ti sfioravano la fronte. Il ragazzo sembrava avere più o meno sedici anni. Presto i tuoi occhi furono catturati da uno scintillio argentato. Li hai sbarrati appena hai visto che, nel fascio di luce di luna che entrava dalla finestra, un coltellaccio da cucina era tenuto saldo nella mano dell'adolescente poco sopra di te. Volevi urlare, ma non potevi, volevi piangere, ma non ci riuscivi, volevi scappare, ma non eri in grado di muovere un dito, forse non per colpa del ragazzo, ma del tuo stesso terrore che scorreva impetuoso nelle tue vene insieme al tuo sangue. Era lui a comandare e a decidere su di te e tu, non ci potevi fare nulla.

~~~~~Spazio autore~~~~~

Ciao ragazze, sono Clarissa, spero che il primo capitolo della mia storia vi abbia intrigato. È il primo racconto che scrivo su questo sito quindi ditemi con sincerità ciò che ne pensate in modo che possa correggere eventuali errori o mancanze. Un bacione la vostra Clary_Creepy