Freddo come il ghiaccio, caldo come il sangue (Jeff the killer x reader ita)

Parte undici - Dark places

Di colpo hai aperto gli occhi: tutto era nero. Dopo aver esitato un secondo, ti sei alzata in piedi e ti sei guardata intorno. Non eri più in camera di Jeff, anzi, non eri proprio più nella magione. Eri....eri....non eri. Non c'era nulla. Per un attimo ti è anche balzata nella mente l'idea di essere morta, ma no. Lentamente nell'aria si è levata una cantilena. Un coro di bambini canticchiava:
La lama è affilata
la piccola rosa indifesa
il bocciolo non ancora sbocciato
eppure verrà reciso.
L'amore sembrava nato
ma è stato stroncato
da un solo colpo deciso.

La filastrocca si ripeteva, ancora e ancora, distorcendosi sempre di più, fino a diventare un ammasso indistinguibile di rumori. Ti entravano nella testa e faceva male, come se ti stessero perforando il cranio. Sei caduta in ginocchio e ti sei presa il capo fra le mani. Poi una luce bianca e forte ha preso il posto del nero che ti avvolgeva, solo per un istante. Poi è accaduto di nuovo e di nuovo. Il coro diminuiva sempre più e la luce si faceva più frequente. Di colpo ti sei svegliata e sei stata accecata da un flash.
Una piccola figura era ai piedi del letto con un cellulare in mano. "Ben?!" Hai chiesto. Anche Jeff si era svegliato e si era sfilato la mascherina nera che gli serviva per riuscire a dormire, non avendo palpebre. Ben ha ridacchiato "scusate, ma siete troppo, TROPPO, teneri!" È scoppiato a ridere ed è uscito dalla stanza. Ma che stava dicendo, cosa intendeva?! Lo hai capito solo quando hai realizzato che eri abbracciata a Jeff con la tua testa appoggiata sul suo petto. Hai sbarrato gli occhi e, presa dall'imbarazzo ti sei spostata dall'abbraccio. Lui invece è scattato su a sedere, chiaramente imbarazzato anche lui "BEN" con un balzo è sceso dal letto e ha rincorso l'elfo.
Tu ti sei avviata verso il bagno e ti sei lavata, rimettendoti poi i tuoi vestiti. Nel corridoio hai incontrato Jack "Hey (t/n)!!! Gli altri sono già giù a fare colazione, vuoi venire? E poi Slender ha detto che ci deve dire una cosa" Hai annuito e l'hai seguito in cucina. Il delirio dominava la stanza. Tutti facevano casino: c'era chi urlava, chi correva, chi si lanciava cibo. Tu ti sei girata verso Jack con un'espressione interrogatoria "non farci caso, qui è sempre cosi". Avete preso posto intorno alla grande tavolata che era in mezzo alla stanza. In quel momento è comparso dal nulla Slenderman.
"MA CHE-?! Mi è venuto un infarto!!!!" Hai detto guardando Slender. "Scusami, mia cattiva abitudine" ha risposto lui. Tutti si sono zittiti e hanno rivolto l'attenzione verso la figura alta e snella "Comunque, vi avevo avvertito che vi avrei dovuto dire una cosa giusto?" Tutti hanno annuito "Oggi, avremo visite, verranno a trovarmi i miei fratelli" ha concluso con una punta di rassegnazione nella sua voce. Sally è saltata in piedi"SIIIII VIENE A TROVARCI ZIO SPLENDYMAN" ha cominciato a correre intorno al tavolo. Tutti hanno ricominciato a fare caos "Mi preparo già la Novalgina...sento che ne avrò bisogno " ha detto Jane alzandosi dal tavolo. Come mai tutto questo scompiglio per una semplice visita famigliare? Anche Jeff sembrava leggermente preoccupato.

Un paio d'ore più tardi il campanello ha suonato e tutti siete scesi in sala. Slender ha sospirato e ha aperto la porta "ciao, fratelli " ha detto senza neanche un briciolo di entusiasmo nella voce. Il primo ad entrare è stato un essere alto come lui, ma vestito con uno smoking nero a pois di tutti i colori e un cilindro in testa. Inoltre, a differenza del fratello che tu ben conoscevi, lui aveva un volto ed era anche un volto sorridente e felice. "CIAO FRATELLO!!!" Ha praticamente urlato abbracciando (più che altro stritolando) Slenderman. "Ciao Splendy". Sally è corsa verso Splendorman "ZIO SPLENDYMAN!!!".
Per secondo è entrato Trenderman( con questo nome gli altri lo avevano salutato). Lui era leggermente più basso rispetto agli altri fratelli. Portava degli occhiali da vista, palesemente inutili visto che non aveva gli occhi, ed era vestito con una camicia bianca con sopra un maglioncino marroncino e dei pantaloni marroni. L'ultimo ad entrare è stato un individuo....strano. L'unico tratto somatico presente sul suo volto era la bocca, curvata in un sorriso malizioso, che rivelava denti affilatissimi. Portava un cappello nero a falda larga e un impermeabile nero lungo fino ai piedi. Esistevano gli esibizionisti pure fra gli assassini? A questo pensiero hai represso una risata. Slender ha salutato Trenderman. Ha poi fatto per salutare l'ultimo fratello quando si è accorto che lui non era più davanti all'entrata. Tu ti sei girata e ti sei trovata davanti al viso una rosa rossa. "Prendila" ha detto "una bellissima rosa rossa, per una bellissima ragazza come te" hai allungato la mano verso la rosa , ma subito quella di Jeff ti ha afferrato il braccio "(t/n) non farlo!!!!"ti ha detto fissando però colui che stava reggendo la rosa. "E tu, Offenderman, stalle lontano". Offender ha 'guardato' Jeff. "Oh calmati Jeffrey, volevo solo regalarle questa rosa". "Conosco bene i tuoi trucchi Offender, stalle lontano, lei è mia!" Lui ha digrignato i denti rimettendo la rosa in una tasca dell'impermeabile.
La giornata è passata piuttosto velocemente. Jeff è stato tutto il tempo vicino a te, assicurandosi che Offenderman non ti si avvicinasse nuovamente, ma, infondo, ti sei divertita a guardare Splendorman e Sally che obbligavano Ben a indossare un abito rosa e a giocare con loro al "tea party" o Trenderman che criticava i vestiti di chiunque, soprattutto quelli di Slender. "Ti vesti sempre di nero" diceva "sembra tu stia andando ad un funerale, cambiati becchino!" Aggiungeva anche "poi sono così fuori moda! Così poco fashion!!!!" E il povero fratello si limitava a sospirare e scuotere il capo rassegnato.
Presto è arrivata sera e tutta la combriccola dei parenti di Slender vi ha salutati andandosene. Lui ha chiuso la porta. "Mai più" hai sentito Ben dire, mentre litigava con l'allacciatura del vestito. Slenderman si è subito incamminato verso camera sua distrutto dal mal di testa, cosí come la maggior parte dei tuoi coinquilini, Jeff compreso. A proprosito di Jeff, c'era una cosa che non riuscivi a toglierti dalla testa, una frase che aveva pronunciato già due volte: lei è mia. È vero, ti aveva difesa e aiutata, ma non sopportavi che avesse questo senso di possesso verso di te. Gliene avresti parlato quella sera stessa.

~~~~Spazio autore~~~~
Ehy ragazzuole!!!! So che non sto più caricando con tanta frequenza, ma, partecipando al gioco di Kyioto, ora mi trovo a dover scrivere due libri insieme e non è semplice stare dentro ai tempi. Quindi mi scuso nuovamente se sto caricando raramente. Se volete leggere qualcosa, potreste leggere anche l' altro libro che sto scrivendo "Eternal love", se vi va ovviamente. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto!
Un bacione, la vostra CLARY_CREEPY