One shots Stray Kids

Npc- Lee Know

Lee Know x Fem!Reader

Genere:soft

Era il giorno di Halloweeen, ed eri stata
obbligata dai tuoi amici ad entrare con loro nella casa dell'orrore. Inizialmente non avevi rifiutato, non eri quel tipo di persona che si spaventava facilmente, ma ti pentisti di questa decisione dieci minuti dopo, quando scopristi che quella casa faceva particolarmente paura anche ad una come te. Inoltre, come se non bastasse, ti perdesti, restando sola.

Ti trovavi rannicchiata in un angolo, stavi scappando da un po' da un Npc che faceva dannatamente paura. Non sapevi neanche a cosa fosse travestito, semplicemente ti ricorreva sempre, anche se intorno a sé aveva altre persone. Per qualche strana ragione si era fissato con te, e questo non poteva che metterti ancora più terrore.

Eccolo, lo vedesti avvicinarsi a te dondolante, e iniziasti a piangere, stringendo le ginocchia al petto. Il ragazzo si arrestò di colpo, come se non si aspettasse quella reazione. Ormai però eri una fontana, volevi semplicemente uscire da quel posto.

Il mostro parve indeciso, ma dopo qualche secondo ti si avvicinò lentamente e ti porse la mano. Scuotesti la testa e ti allontanasti maggiormente, portando poi il tuo volto tra le ginocchia.
A quel punto il ragazzo si inginocchiò a terra e si tolse la maschera, mostrando il suo dolce viso: si trattava di Minho, un tuo amico.
Lo fissasti sorpresa, mentre lui si grattava il retro del collo in imbarazzo.

"Scusa, ti stavo semplicemente prendendo in giro, non pensavo avresti avuto questa reazione" ammise colpevole.

Eri così grata che si trattasse di lui, era un tuo amico ed inoltre eri arrivata a pensare che ti volesse fare del male, così senza pensarci troppo ti buttasti su di lui, abbracciandolo, alla ricerca di conforto.
Minho per un attimo parve in panico, non sapeva dove mettere le mani, ma dopo qualche secondo si rilassò e ricambiò l'abbraccio.
Dopo poco vi staccaste, rimanendo però vicini. "Dopo ti offro qualche giostra, per farmi perdonare" ti disse con un piccolo sorriso.
I suoi occhi scuri fissavano i tuoi, eravate entrambi incantati l'uno dall'altra. Il suo pollice andò ad asciugare una lacrima residua sulla tua guancia, non prima di aver esitato.

Ti sorrise, imbarazzato, e tu ricambiasti, altrettanto in imbarazzo. Si alzò i piedi e indossò nuovamente la maschera, per poi offrirti la mano ed aiutarti ad alzarti.

"Ci vediamo fuori, ti prometto che non ti darò più fastidio" Minho ridacchiò, prendendo le distanze con il tuo corpo.

"Okay", alzasti le spalle, riuscivi ancora a provare la sensazione di qualche secondo prima. Avevi una tremenda voglia di scostargli la maschera e baciarlo, e lo facesti. Con coraggio gli alzasti quel volto in plastica e premesti le tue labbra sulle sue in un timido bacio a stampo. Minho rimase immobile, non si aspettava quella mossa, e appena tu ti staccasti ti afferrò il volto e tornò a baciarti. Mosse con lentezza le labbra contro le tue, che seguivano i suoi movimenti, il tuo corpo sporto in avanti per restare il più possibile vicina a lui.

Vi separaste dal bacio. Non parlaste, ma vi limitaste ad allontanarvi, ognuno per la propria strada.