My Life Is A Movie

Le chat cancellate

Angolo autrice:
Ed eccomi di nuovo qui, non ho più aggiornato e mi dispiace. Da pochi mesi ho pubblicato il mio primo libro, si chiama Love is not a game. Ed ora sono dietro ad un nuovo romanzo, che presto vi dirò! Però in questi giorni avevo bisogno di staccare da quello che stavo scrivendo e mi sono concentrata sulle cose che avevo lasciato in sospeso! Quindi eccovi qui un nuovo capitolo 😍 buona lettura e buon Halloween!

Sentii il mio telefono squillare, così mugolai cercando di stiracchiarmi e prenderlo ma non potevo dato che non sapevo nemmeno dove fosse e dove fossi.
"Dove sono?" Aprii gli occhi guardandomi intorno assonnata, mi stropicciai gli occhi.
"Salve signorina, sono Gisella. La domestica del signorino Devis" sobbalzai mettendomi subito seduta sul letto.
"Oh, salve a lei.. mi scusi per il disagio"
Lei mi sorrise dolcemente e scosse la testa, aprì la finestra facendo entrare il sole è così chiusi subito gli occhi.
"Non si preoccupi, le ho preparato la colazione signorina" la ringraziai gentilmente e mi presentai, lei continuò a sorridere e mi porse una pila di vestiti.
"Grazie mille" le sorrisi prendendo le cose e mi alzai dal letto, lei mi salutò e se ne andò via velocemente, così andai in bagno e riempii la vasca.

Era così rilassante stare nella vasca, il profumo di vaniglia mi inebriava la mente.
"Nieves? Posso entrare?" Sobbalzai.
"No! Mi sto facendo la doccia!" Urlai, Devis rise cercando di aprire la porta ma l'avevo chiusa e quindi sorrisi.
"Non sarebbe la prima volta!"
"Non hai visto niente quella volta!"
"Cambiati, fai colazione e poi ti porto a scuola" mi disse andandosene via.
Chiusi gli occhi rilassandomi.
"Mi vado a vestire, ti serve qualcosa?" Chiese di nuovo, ci pensai su e scossi la testa ma dato che non poteva nemmeno vedermi gli dissi:
"No no, stai tranquillo ma perché mi hai portata a casa tua?"
"Poi ne parliamo, ora rilassati" mi disse e lo sentii andarsene via, così urlai ridendo:
"La tua vasca è perfetta"
"Eh lo so, fai con calma che tanto è presto e non c'è fretta!"

Mi avevano portato dei pantaloni della tuta della Puma, una maglia, una felpa rosa, sempre della stessa marca.
Appena finii di cambiarmi, misi l'accappatoio nel cestino dei vestiti sporchi e me ne andai in cucina.
"Eccomi qui" Devis stava ridendo con la sua domestica e appena mi vide mi fece un saluto con la mano rispondendo:
"Ehi, siediti pure e mangia tutto ciò che vuoi" mi misi seduta dopo averlo fissato.
Indossava una maglia a mezze maniche bianca e dei jeans, Hugo boss.
"Grazie mille, sembra tutto squisito" ammisi, la tavola era preparata e c'erano cornetti caldi e caffè.
"Oh si, Gisella é meravigliosa, cucina da Dio" esclamò Devis mangiando, presi un cornetto e cominciai a mangiarlo.
Era DIVINO!
"Oh ...questo cornetto è strepitoso"
"Con i frutti di bosco, signorina" mi disse Gisella sorridendomi, ricambiai il sorriso.
"Meraviglioso, complimenti" lei annuì e poi se ne andò via dalla cucina.
"Quindi perché sono qui?" Chiesi mangiando, lui alzò le spalle mangiando.
"Ho finito tardi e quindi ho mandato un messaggio a tuo padre e ha detto che andava bene che ti portassi a casa mia"
"Più round di seguito eh" borbottai schifata, lui rise annuendo.
"Il tuo amico continua a inviarti messaggi a tutta randa e John vuole che si posti una foto" mi avvertì, sospirai annuendo e lui mi diede il mio cellulare.
"Va bene, i vestiti sono molto belli" gli dissi per cambiare discorso, lui sorrise.
"Si, me li ha mandati John mentre io oggi indosso Hugo Boss"
"Ti stanno bene" ammisi guardandolo.
"Beh, grazie" rispose divertito mangiando un altro cornetto con la nutella.
John mi aveva scritto, così mi pulii le mani e lessi il messaggio sbloccando il telefono.
John: Fai una diretta dove dici che sei con Devis perché volevi passare una giornata con lui perché lo ami troppo
"Dobbiamo fare una diretta" gli dissi, lui annuì mangiando e così iniziai:
"Ciao Raga! Stamattina sono venuta a fare una sorpresa al mio tesoro! Mi ha anche offerto la colazione perché è così fiero di me" feci vedere la colazione e poi lui che esclamò sorridendo mentre venne dietro di me per abbracciarmi:
"Certo amore, sono davvero contento"
-Tradimento CHECK-
-DEVIS HA FATTO LE CORNA!-
"Ragazzi non c'è nessun tradimento in corso, amo troppo la mia fidanzata" disse subito Devis ridendo, gli strinsi una mano.
"Si ragazzi, non mi ha tradita" risposi alzando le spalle mordicchiandomi il labbro inferiore, lui mi diede un bacio sulla guancia e mi accarezzò le nocche.
-APRI GLI OCCHI NIEVES!"
"Okay ragazzi se volete farci lasciare è un po' una cosa cattiva, sappiamo che ci sono gli hater da sempre ma dire che io l'ho tradita, wow. Dovreste sapere quanto io ami questa ragazza" era davvero bravo a fare la vittima, dovevo ammetterlo.
-Sei troppo bello per lei! Scopami-
"Scusatemi ragazzi, ma ora andiamo!" Staccai velocemente la diretta e mi tolsi le sue mani dal corpo, lo guardai malissimo.
"È colpa tua Devis! Ci hai messo nei casini" lui scosse la testa mangiando un cornetto e poi guardò il telefono.
"Macché, stai tranquilla, sono solo hater. Ci facciamo una foto e la postiamo alla faccia di tutti" lo guardai schifata.
John lo stava chiamando, lui sbuffò prendendo il telefono dal tavolo e rispose:
"Ehi, dimmi pure John"
"Cos'altro hai fatto Devis?" Era furioso.
"Ho solo scopato con una ieri sera, però mi sono dimenticato di farle firmare il contratto perché non lo avevo" rispose tranquillamente e così John si arrabbiò molto di più cominciando a urlare:
"Ma sei impazzito?! E tu Nieves?! Non hai fatto niente per fermarlo?!" Sgranai gli occhi velocemente, non volevo che mi desse la colpa, presi il cellulare e misi il viva voce spiegando subito:
"John io ho cercato di fermarlo"
"Si, ma non ho voluto che mi fermasse, perché avevo voglia di fare sesso" rispose calmissimo Devis, non sapevo il perché fosse così calmo dato che era nei casini.
"Devis mi hai messo in una bruttissima e dico bruttissima situazione!"
"Mi dispiace John" gli disse mangiando.
"Pubblicate delle storie e delle foto, organizzo delle interviste per domani mattina" rispose John staccando, sbuffai.