Fiato sospeso

142 11 1
                                    

Erano sei mesi che stavamo insieme e ogni settimana avevamo sempre un intervista, avevamo finito di girare la serie tv e lui aveva iniziato ad essere sempre più impegnato con il film, mentre io stavo recitando in due serie.
Era molto impegnativo far finta di provare qualcosa per una persona della quale sapevo solo delle cose superficiali.
Andavo a scuola, facevo interviste e facevo finta che tutto andasse bene anche se non era per niente così.
Volevo davvero vivere un amore che ti toglie il fiato da quanto fosse bello.
Uscii dalla mia classe e vidi il ragazzo che avevo incontrato qualche giorno fa e con la quale avevo scambiato qualche chiacchiera e che mi accompagnava sempre a casa da una settimana.
"Ehi, ti stavo aspettando" mi disse sorridendomi, si chiamava Axel ed era uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto.
Alto.
Intelligente.
Occhi marroni.
Capelli castani.
"Grazie mille Axel, sono contenta che tu mi abbia aspettato" mormorai arrossendo, lui mi sorrise e cominciammo a camminare, parlammo del più e del meno e mi accompagnò fino a casa.
Ci guardammo negli occhi e gli sorrisi.
"Mi piace così tanto accompagnarti, sono davvero felice di farlo, mi sento bene"
"Anche io sono felice quando lo fai.." ammisi arrossendo, lui mi abbracciò forte.
Rimasi sorpresa facendolo ridere e quando lui si staccò mi sorrise dolcemente baciandomi la fronte.
"So che sei fidanzata ma spero che il tuo ragazzo non sia geloso di me, siamo amici" giusto! Avrei dovuto essere fidanzata, quando stavo con lui non riuscivo a pensare a niente, gli sorrisi.
"Stai tranquillo, siamo amici..." mormorai.
Vidi mio padre guardarmi malissimo, mi scusai velocemente e andai da lui.
Appena entrai, urlò incazzatissimo:
"Ti sembra il modo?! Non voglio più che tu veda quel ragazzo!"
"Papà siamo solo amici!" Lui mi tirò uno schiaffo fortissimo su una guancia, sgranai gli occhi mentre si riempirono di lacrime e corsi verso camera mia.
La mia guancia era rossa, mi misi il fondotinta e sospirai chiudendo gli occhi.

Arrivai all'edificio dove avevamo l'intervista, la guancia mi faceva malissimo e speravo davvero che il fondotinta avesse coperto il rossore.
Mi aggiustai il vestito rosa che mi avevano fatto indossare e mi avviai, Devis appena mi vide corse verso di me e dato che vidi che ci fossero le telecamere sorrisi e andai da lui saltandogli addosso e nascosi il volto nell'incavo del suo collo.
"Ehi, stai bene?" Domandò curioso, annuii mordendomi il labbro inferiore e inspirai il suo dolce profumo, il pino era così forte.
"Si, leviamoci questa intervista e poi me ne vado a casa" mormorai pianissimo.
"Abbiamo la cena con gli attori del film che sto girando" mi ero dimenticata.
Mi mise giù ma comunque mi tenne stretta a lui, non potevamo staccarci perché avremmo destato sospetti.
"Si, lo so... è solo che non ho voglia oggi"
"Si vede, sei più antipatica del solito"
"Devis, non ho voglia di scherzare" lui rise alzando le mani e mi attirò a se stesso il più possibile, posò le labbra sulla mia fronte e gli accarezzai il petto coperto solo de una camicia azzurra.
"Sono così triste"
"Perché?" Mormorò dolcemente guardandomi negli occhi, sospirai.
"Vorrei amare sul serio una persona"
"Non dovremmo stare insieme per sempre Nieves, stai tranquilla. Amerai qualcuno"
Scossi la testa mordendomi il labbro inferiore, era tutto un casino.
"Sono sei mesi che ci sopportiamo, abbiamo un bel rapporto e se vuoi stare con qualcuno senza farti vedere puoi"
Mormorò dolcemente, sgranai gli occhi.
"Relazione aperta?"
"Chiamiamola così, ovviamente devi fidarti della persona che scegli" rispose alzando le spalle, ridacchiai dandogli un bacino su una guancia.
"Certo... ovviamente mi devo fidare"
"Ti piace qualcuno?" Chiese divertito, arrossii stringendomi a lui per non farmi vedere e scossi la testa.
"Puoi dirmelo eh, è della tua scuola?"
"Si, l'ho conosciuto qualche giorno fa ed è molto gentile e carino" lui ridacchiò.
"Hm fammelo vedere dopo, sono curioso"
"No" gli dissi roteando gli occhi, lui rise baciandomi la fronte, poi mi sussurrò:
"Ora andiamo dentro prima che l'intervista inizi e spacchiamo i culi" ridacchiai e mi prese per mano, andammo dentro.

Come ogni volta ero in ansia, avevo sempre paura di sbagliare, anche se non avevo mai sbagliato.
"Ed ora vi presento la coppia più invidiata del web! Gli adolescenti li amano! Lei ha quindici anni! Lui sedici! Si amano, la loro storia va a gonfie vele! Ecco a voi Nieves e Devis!" Entrammo mano nella mano salutando con il sorriso, tutti applaudirono urlando.
Ci mettemmo seduti e sorridemmo.
"Allora ragazzi, come state?" Chiese contento di vederci lì.
"Tutto bene, essere qui è fantastico" esclamò il mio ragazzo dandomi un bacio sulla fronte, il presentatore sorrise.
"Si, tutto bene" risposi accoccolandomi a Devis, dovevo farlo come da copione, ma era una cosa che mi metteva a mio agio.
"Sei una delle ragazze più volute in questo periodo, sei geloso?" Devis scosse la testa mordendosi il labbro inferiore.
"No, se devo essere sincero sono molto fiero di lei, arrivare fino a qui è stato stupendo per lei, stare con lei per sei mesi mi ha fatto diventare più maturo" sorrisi.
Se fosse stato vero amore, sarebbero state delle parole veramente bellissime.
"Sei un amore, sono così felice di stare con te" gli dissi baciandogli di nuovo una guancia, mi accarezzò i capelli.
"Siete una coppia stupenda. Nieves a scuola hai tanti amici?" Alzai le spalle.
"No, ho quelli di sempre, perché alla fine sono sempre rimasti e non mi piace molto essere la ragazza famosa che tutti vogliono per diventare famosi o per avere qualche like in più alle foto"
"Invece per Devis è diverso, vero?" Lui rise alzando le spalle e mi diede un bacio sui capelli annuendo.
"Beh, io sono molto voluto a scuola e mi diverto ma sempre stando al mio posto. Da quando sono famoso gli amici sono arrivati in più, ma ho sempre lo stesso gruppo da anni e non lo abbandono mai"
"E le ragazze? Sei gelosa delle ragazze che lo amano?" Chiese il presentatore.
"No, mi fido di lui e so che mi ama e che la nostra storia d'amore è duratura"
"Abbiamo scelto delle domande per voi, per conoscervi meglio!" Esclamò, le persone urlarono battendo le mani.
"Quando siete nati?"
"16 Settembre" risposi sempre con il sorriso, Devis mi accarezzò un braccio.
"27 Marzo" disse e il presentatore continuò a chiederci altre domande stupide finché non chiese:
"Prima di questa relazione ne avete avute altre?" Scossi la testa, Devis alzò le spalle e rispose:
"Non serie"
"Quindi eri un don Giovanni eh!" Devis rise annuendo, ridacchiai spingendolo via da me per scherzare e lui mi fece l'occhiolino.
"Ho messo la testa apposto!" Esclamò, lo presi dal colletto della camicia, lo attirai a me e lo guardai negli occhi profondamente, mi mordicchiai il labbro inferiore e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Wow ragazzi! questa si che è stata una scena che ti lascia con il fiato sospeso!"
"A chi lo dici, a me lo ha tolto" rispose il mio fidanzato mordendosi il labbro inferiore, gli accarezzai i capelli.
"Hai lasciato tutti con il fiato sospeso!" Esclamò il conduttore ridendo, tutti urlarono applaudendo.

Appena uscimmo da lì, sospirai di sollievo, ero stanca ed ero veramente in ansia.
"Cazzo, prima mi hai davvero tolto il fiato"
"Sapevo che sarebbe piaciuta come scena e quindi l'ho fatta" risposi alzando le spalle, bevvi un sorso di acqua.
"È piaciuto molto pure a me, sono sicuro che stasera me la sogno"
"Bleah, sei un Maiale" lui rise attirandomi a se posando le labbra sulla mia fronte.
Scoppiai a ridere e poi in un secondo i miei occhi si velarono di lacrime, cominciai a singhiozzare ma lui non disse niente.
Mi tenne tra le sue braccia, in silenzio.
Stavo così bene, mi sentivo strana con lui.
"Stai meglio?" Mormorò triste, deglutii.
"Si... scusami se sono scoppiata a piangere" avevo davvero paura che il fondotinta fosse scomparso.
"Figurati, stai tranquilla, fatti vedere" scossi la testa, ma lui mi alzò il volto e mi asciugò le lacrime ribelli.
"Che cazzo ti è successo?" Chiese sgranando gli occhi, mi strinse a se.
"Niente.. sono caduta.." mormorai piano.
"Sono qui Nieves, semmai tu volessi parlare con me, ci sarò sempre" annuii guardandolo negli occhi, rimanemmo così per qualche secondo, deglutii.
Erano così perfetti, lasciavano un senso di felicità, di dolcezza, di protezione.
"Ti metto il fondotinta, così nessuno guarda la tua guancia e dimmelo chi ti ha fatto questo che lo picchio." Annuii e mi mise il fondotinta facendomi gemere dal dolore, lui si scusò e appena finì mi diede un bacino sulla fronte.
"Ragazzi, vi stanno aspettando fuori per gli autografi e le foto"
"Si, ora andiamo John" disse Devis prendendomi per mano, avevo il cuore in gola per quel momento magico.
Non ci eravamo mai guardato così.
Non avevo mai provato quello che stavo sentendo in quel momento, forse mi stavo affezionando e forse mi faceva piacere stare con lui, in sua compagnia.

Facemmo tantissime foto, tantissimi autografi e appena finimmo mi accoccolai a lui e mi strinse forte mentre ci fecero delle foto che sarebbero andate sui giornali.
"Ti va se ... non vengo alla cena..?"
"Non te la senti? Hai sonno?" Annuii guardandomi intorno, lui mi costrinse a guardarlo negli occhi e posò le labbra sulla mia fronte mormorando:
"Va bene, mi inventerò qualcosa" sorrisi.

Entrammo nella limousine, non parlammo per niente dato che non volevo farlo e lui rispettò la mia decisione.
"Comunque hanno cancellato la cena, quindi stai tranquilla" mi disse, lo guardai velocemente e mi sorrise.
"Grazie, mi avresti coperta" mi fece l'occhiolino e alzò le spalle.
"Mi hai coperto mille volte, devo ricambiare il favore" mi disse dolcemente.

Arrivammo davanti a casa mia, mi attirò a se posando le labbra sulla mia fronte.
"Ci vediamo domani" gli dissi.
"Domani verrò fuori dalla tua scuola?" Domandò divertito, ridacchiai scuotendo la testa e lo spinsi rispondendo:
"Non ci provare"

Appena scesi dalla macchina, la limousine se ne andò via, presi le chiavi di casa.
"Nieves!" Sobbalzai spaventata.
"Cazzo, ancora lui" sussurrai deglutendo, non smetteva di seguirmi e metteva ansia, non riuscivo a parlarne con nessuno perché credevo fosse solo un po' ossessionato, mi girai verso di lui e finsi un sorriso mentre lui si avvicinò.
"Ti ho comprato un anello per incoronare il nostro amore" era spaventoso.
"Io sto insieme ad un altro ragazzo, lo sai"
"Ma noi due ci amiamo e lo sai anche tu
"Io devo andare ..." mormorai piano, mi guardai intorno per vedere se ci fosse qualcuno ma Devis era già andato via.
"Perché non vuoi fidanzarti con me?
"Sono fidanzata e sono felice" andai velocemente a casa con il cuore a mille.

Mi misi a letto, avevo fatto la doccia.
@TheRealDevis ha appena pubblicato una nuova foto.
La guardai subito, era una foto di lui sul tetto con una sigaretta tra le labbra che guardava il cielo.
La didascalia diceva:
-Penso solo a te, mio amore.-
Aveva scelto una bellissima foto, John sarebbe stato felice, dovevo pubblicare pure io una foto o avrei dovuto commentare e quindi decisi di fare la seconda scelta:
-Anche io penso solo a te, sei il mio pensiero fisso. Sempre. Ti amo-

Angolo Autrice:
Spero che questa storia vi stia piacendo, perché ci tengo molto. L'ho cominciata a scrivere in un momento in cui stavo crollando ed ora è diventata parte di me e ci lavoro giorno e notte.

My Life Is A MovieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora