Preoccupazione

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Arrivai davanti l'edificio dove avevamo le prove, ma di Devis non c'era traccia, come sempre si stava facendo gli affari propri e appena avrebbe voluto sarebbe venuto.
Mi tolsi il casco e scesi dalla moto.
Josh mi venne subito incontro.
"Tesoro, sei una meraviglia, lo sai vero?" Gli sorrisi ringraziandolo e scesi dalla moto, mi mise un braccio intorno alle spalle e mi sussurrò all'orecchio:
"Oggi sono due mesi che state insieme, avete le prove e poi ovviamente andrete a cena fuori e sai che dovrai seguire la scaletta" annuii guardandomi intorno.
Devis corse verso di noi, sorrisi vedendolo e corsi incontro a lui, lo abbracciai forte.
Avevamo visto le telecamere e dovevamo farci fotografare.
"Non mi aspettavo questo abbraccio"
"Ci sono i paparazzi, quindi ti sono venuta incontro" risposi ridendo, lui sorrise e mi mise un braccio intorno alle spalle.
"Come stai?" Domandò camminando.
"Sono stata meglio, ieri è stata una serata molto pesante per me" ammisi alzando le spalle, lui mi diede un bacio sulla guancia.
"Perché? Hai fatto le ore piccole?"
"Si, ho dovuto studiare latino" risposi alzando le spalle, lui mi attirò a se sorridendo e così lo guardai negli occhi.
"Diamo ai paparazzi delle bellissime foto"
Mi disse all'orecchio, ridacchiai, sapevo che volesse farmi ridere per finta.
Dei giornalisti vennero subito da noi.
"Oggi sono due mesi che state insieme, siete felici di questo traguardo?" Chiese uno di loro urlando, mi accoccolai a Dev.
"Sono molto contenta di questo, stasera saremo a cena insieme" esclamai ridendo.
"La mia piccola dovrà pur mangiare con me dato che è due mesi che mi sopporta"
"Quindi stasera in che ristorante sarete? Sarete solo voi due?" Annuimmo e Dev mi accarezzò un braccio dolcemente.
"Saremo solo noi due, le voglio solo per me dato che poche volte con tutti gli impegni ci vediamo per cena" sorrisi.

Dopo aver risposto ad altre domande entrammo dentro ed il regista ci mandò subito nei camerini per il trucco.

Ci ritrovammo dopo quasi un'ora davanti al tabellone verde dove avrebbero messo la scuola, Devis era molto bello vestito con quegli abiti di pelle.
"Okay, prima parte! Azione!" Iniziai a camminare e lui mi prese per un polso.
"Ti voglio portare a cena fuori" il suo profumo di pino mi invase le narici.
"Credi sul serio che portarmi a cena fuori migliori la situazione?"
"Non credo che sia possibile ma almeno ci provo, perché mi piaci" disse sorridendo.
Scoppiai a ridere scuotendo la testa.
"A te non piace nessuno, solo te stesso"
"Non è così e il bacio ne è stata la dimostrazione, mi piaci" si guardò intorno.
"Quel bacio non valeva niente per me"
"Ho sentito che mi desideravi" lo guardai male, lui mi accarezzò una guancia.
"No." Mormorai deglutendo, lui mi guardò negli occhi profondamente e si avvicinò a me continuando ad accarezzarmi la guancia.
"Sei bellissima e voglio che tu sia mia"
"Non sono un giocattolo" risposi piano, lui si leccò il labbro inferiore e sorrise.
"Lo so che non sei un giocattolo e non ti tratterò mai come tale" le sue labbra si avvicinarono alle mie.
"BRAVI! DIECI MINUTI DI PAUSA E SI PARTE DI NUOVO" sobbalzai ridendo, Dev mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò via, tutti applaudirono.
Ero molto contenta di come stavano andando le scene, avrei dovuto girare delle scene con altre persone.
"Ehi bellezza, ecco a te del succo alla pesca" lo guardai confusa, lui sorrise.
"Grazie mille"
"Figurati" rispose bevendo un sorso di acqua dalla bottiglietta, mi misi seduta.
"Sei stata bravissima, reciti da Dio"
"Hm anche tu" risposi e vidi che c'erano dei paparazzi, così mi accoccolai a lui e capendo il perché mi diede un bacio sulla fronte e così feci un sorriso.

Avevamo provato tre scene ed ero molto stanca dato che erano le 19:00.
Uscimmo dall'edificio mano nella mano.
"Ci sono dei fan, dovremmo fermarci un po' con loro" mi disse all'orecchio, annuii e appena ci videro urlarono, sorridemmo.
Tutte vollero una foto con tutti e due tranne uno, il ragazzo del ristorante.
"È un piacere vederti di nuovo Nieves!"
"Ehi, come stai?" Gli chiesi un po' in ansia, mi faceva piacere che fosse mio fan ma era un po' ossessionato da me.
"Ho stampato dieci foto, me le firmi?" Annuii mordendomi il labbro inferiore e lo feci, appena finii salutai tutti prendendo per mano Devis che mi portò via.
"TI AMO!" Urlò qualcuno, così ridacchiai.
Salimmo in auto ma lui mi prese la mano di nuovo, così lo guardai negli occhi.
"Quel ragazzo è pericoloso, non è normale che venga da tutte le parti"
"Devis sei solo protettivo ma non devi, è solo la seconda volta che lo vediamo" lui annuì baciandomi la fronte.
Arrivammo davanti casa mia, mi staccai da lui che guardò fuori dal finestrino.
"Ci vediamo tra due ore per la cena"
"Si, menomale che abbiamo finito due ore prima perché sennò i piani sarebbero saltati" risposi alzando le spalle, lui rise.

Mi stavo aggiustando i capelli quando mio padre entrò in camera mia e mi sorrise.
"Com'è andata oggi?" Alzai le spalle aggiustandomi il vestito celeste.
"Come sempre, abbiamo provato delle parti" lui annuì accarezzandomi una spalla, mi scostai infastidita e uscii fuori.
La limousine si fermò proprio in quel momento, mi guardai intorno per vedere se ci fossero giornalisti o altro ma non c'era nessuno, così mi incamminai verso Devis, che mi sorrise attirandomi a se.
"Che stai facendo?" Mormorai piano, lui mi diede un bacio sulla fronte e poi mi porse un mazzo di rose rosse.
"Grazie mille Devis" gli stampai un bacio sulla guancia, mi fece salire in auto.
"John ha detto di pubblicare due foto con una didascalia dolcissima" disse prendendo il telefono, annuii e lui mi attirò a se, mi stampò un bacio sulla fronte.
"Prendi le rose in mano, sorridi mentre ti do il bacio" annuii facendolo, non riuscivo a smettere di pensare a mio padre che faceva tanto il gentile e invece era uno stronzo che mi obbligava a stare insieme a qualcuno che non amavo.
Feci il mio solito sorriso e lui fece la foto.
"Tu come vuoi farla?" Domandò curioso.
"John ha detto che una con il bacio sulla fronte e l'altra con i sorrisi" risposi, quindi lui mi strinse a se con un braccio e facemmo la foto.
La pubblicai con la didascalia:
-Ogni giorno con te mi fa venire il battito cardiaco accelerato, ti amo così tanto. Due mesi insieme.-
Lui invece mise come didascalia:
-Due mesi con te, mi conosci più di tutti. Ti amo.-

Arrivammo al ristorante, guardai fuori dal finestrino e vidi molte persone, Devis mi prese per mano e mi sorrise.
"Bellezza, sono con te" annuii mordendomi il labbro inferiore e lui scese, mi venne ad aprire e così uscii e mi strinsi a lui, gli accarezzai i capelli sorridendo.
I fan ci assalirono chiedendoci foto e autografi e glieli facemmo sempre con il sorriso.
"Nieves! Voglio darti un regalo!" Il ragazzo strano, gli sorrisi un po' in ansia.
"Oh ciao, come stai?"
"Sto benissimo quando ti vedo! Sei bellissima, tieni" mi porse una maglia, con le nostre foto, era molto carina se non fosse che c'era scritto: ti amo, sei la mia vita e sarai mia.
"Ti ringrazio, è un pensiero molto dolce"
Facemmo tre foto e poi Devis mi prese per mano e mi portò con se.
"Sei ancora sicura che non sia pericoloso?" Chiese infastidito, sospirai.
"Devis, è solo un fan"
"Lo troviamo dappertutto, non ti sembra strano?" Alzai le spalle ridendo, fummo portati al nostro tavolo.
"Ci sono molte ragazze che ti seguono, quindi qual è il problema?"
"Si, ma non sono pericolose come lui"
"C'è una ragazza che ti ha regalato il suo perizoma, sei serio?" Risposi guardandolo male, lui rise alzando le mani e mi diede un bacio sulla guancia dolcemente.

Cominciammo a cenare e parlammo un po' delle sue prime scene nel film, diceva che fosse molto entusiasmante e c'erano tante persone che erano simpatiche.
"Vado un attimo al bagno" gli dissi alzandomi e andai velocemente in bagno.
Mi sciacquai le mani e il viso.
"Nieves! La maglia ti piace?" Sobbalzai girandomi velocemente con la mano sul cuore, il ragazzo strano era davanti a me.
"Ciao..." sussurrai pianissimo.
"Sono Jonathan, sei la mia vita, sono serio" ero molto preoccupata in quel momento, era veramente strano, era molto inquietante dato che era nuovamente nel bagno delle femmine.
"Grazie, scusami devo tornare dal mio ragazzo" gli dissi andando verso la porta.
"Mettiti con me, ti tratterò come una principessa" gli sorrisi falsamente e uscii fuori dal bagno, andai velocemente a sedermi e Devis mi guardò negli occhi.
"Che succede?" Domandò curioso.
"Niente ... il bagno era pieno e quindi ho deciso di tornare" mentii spudoratamente, non volevo ma dovevo farlo per forza.
"Okay, sei sicura?"
"Si, sono sicura.. non preoccuparti"

Finimmo di mangiare ed uscimmo mano nella mano mentre ero accoccolata a lui.
Gli diedi un bacio sulla guancia.
"Dobbiamo fare una diretta" mi disse all'orecchio, annuii mordendomi il labbro inferiore e andammo a sederci su una panchina e prese il suo cellulare.
"Ehi belli! Come state?"
"Ciao ragazzi!" Esclamai sorridendo.
-Siete bellissimi!-
-Spero che non vi lascerete mai-
"Non ci lasceremo mai" disse Devis, gli sorrisi baciandogli una guancia.

Eravamo in auto, mano nella mano, non sapevo perché ci tenessimo la mano ma me l'aveva presa e non l'avevo tolta.
"Mi spieghi che hai?" Scossi la testa.
Non volevo parlare dei miei problemi con mio padre con lui dato che non stavamo nemmeno insieme, lui sospirò.
"Ehi, siamo amici, puoi parlare con me"
"Ascoltami Devis, non stiamo insieme per davvero, quindi lascia stare" risposi togliendo velocemente la mano della sua.
"Volevo solo essere gentile Nieves"
"Non esserlo" risposi guardando fuori dal finestrino, avevo gli occhi lucidi.
Ero preoccupata e triste per tutto.

La macchina si fermò, scesi velocemente.
"Ciao anche a te Nieves eh!" Non risposi e me ne andai velocemente a casa.

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