1 capitolo

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L'ultimo giorno di scuola era finalmente finito ed io e Alexis avevamo deciso di ritornare a casa a piedi , in fondo era una bellissima giornata di sole. -allora Alison Smith , che hai intenzione di fare quest'estate ? Mi chiese Alexis mettendo le mani sui fianchi quasi come se si aspettasse una risposta del tutto diversa da quella che gli davo di solito. -lo sai benissimo che non farò niente di speciale , praticamente le solite cose che faccio ogni estate , dormire,mangiare e uscire qualche volta. Dissi fingendo un sorriso. - avanti Alison , perché non vieni con noi ? Ti prego , questa volta andremmo a Parigi per qualche settimana e poi andremmo alle Hawaii a perdere un pò di sole. -no Alexis , lo sai benissimo che non mi convincerai mai ! Gli dissi alzando un pò la voce -ehi , scusa se ho detto qualcosa di male , io volevo solo convincerti per una volta di fare una bella vacanza e andare via un pò da questo paesino . -no scusami tu , non volevo e solo che sai che non mi piacciono queste cose ...sarà per la prossima volta. Lei mi sorrise ma io rimasi immersa nei miei pensieri , i miei genitori erano troppo impegnati con il lavoro per fare vacanze stupide e poi gli avevo implorati mille volte di farmi andar via con Alexis ma non volevano , dicevano che era troppo pericoloso che loro non avrebbero badato a me perché sarebbero stati troppo impegnati a divertirsi e poi dicevano che non gli sopportavano ma facevano così solo perché la loro azienda andava meglio di quella nostra. Io non volevo dire niente ad Alexis per non ferrirla quindi gli dicevo che a me le vacanze non piacevano ma cosa non avrei fatto per poter andare via da quel lurido paese almeno per qualche giorno. Detti un calcio a una piccola pietra che andò a sbattere contro una macchina nera tirata a lucido era parcheggiata sul lato sinistro della strada -ehi stai attenta tu , questa macchina costa più della tua casa. Mi gridò un ragazzo da dentro la macchina , non gli dissi niente e continuai a caminare poi senti la portiera aprirsi per poi richiudersi :-almeno potresti chiedere scusa ! Mi grido lui da dietro, questa volta non riuscì a trattenermi e così mi girai e lo guardai in faccia quel lurido verme , aveva i capelli biondi alzati all'insù con tre quintali di gel una barba che andava dal biondo all rossiccio e portava dei occhiali da sole.. molto belli per la verità. -ti ho apena toccato la Machina con una piccolissima pietra ,non c'è bisogno di fare tanto bordello. Gli dissi a denti stretti , mi veniva difficile controllare la propria rabbia e infatti Alexis mi tiro dal braccio pregandomi di andare via , mi conosceva piuttosto bene la ragazza , in fondo era la mia migliore amica. -calmati ragazzina , non ti arrabbiare ! Mi disse con una voce da cretino intontito ridendomi in faccia , aveva una risata piuttosto isterica, il sangue mi ribolliva nelle vene:- senti bastardo lasciami in pace che è meglio. -o povera piccola , perché se no cosa succede ? In realtà neanche io sò cosa era realmente successo , sò solo che lui mi stava stranamente fissando gli occhi con curiosità -che cazz.... riuscì a dire poi la Machina prese improvvisamente fuoco io tirai Alexis per il braccio e la portai via ma era un pò difficile, era un peso morto , era rimasta immobile a guardare la macchina mentre il ragazzo era troppo impegnato a chiamare i vigili del fuoco, dopo circa dieci passi lei mi guardò con la coda del occhio e poi con voce ironica disse :- Che strano eh ? -niente di strano , avrà fatto troppo il Figo con la sua auto "costosa" e si sarà riscaldato troppo il motore. Dissi con voce irritata -eh si sarà, peccato però , era davvero una bella auto. Io la fulminai con lo sguardo ma lei fece finta di niente e continuò a caminare con disinvoltura, in realtà era davvero una bella auto , una bmw serie 6 Coupé , però lui era una stronzzo nato , arrivammo d'avanti casa di Alexis e dovetti salutarla ma prima li feci promettere che si sarebbe fata sentire sia in videochat che per telefono e non scordiamoci dei messaggi e delle foto lei si mise a ridere , mi sarebbe mancata ma ormai ero abituata a rimanere da sola per tutta l'estate. Quando arrivai a casa controllai la casetta postale e ci trovai 2 lettere e un volantino del supermarket una lettere era indirizzata a me ed una a mia madre , le presi ed entrai in casa ... -mamma sei in casa ? -si tesoro sono qui ! La sua voce proveniva dal salone quindi mi precipitai da lei , era seduta sul divano con in braccio il suo portatile , era molto concentrata ma non mi interessava la dovevo disturbare :-ecco cui , c'è una lettera per te . Gli dissi tendendoli la mano con la lettera e dopo che la prese la baciai sulla guancia , ormai le rughe stavano diventando sempre più evidenti , ma la sua bellezza rimaneva la stessa , lunghi capelli biondi a boccoli ed enormi occhi neri ...aveva dei Bellissimi zigomi e il naso all'insù, era molto diversa da me , io avevo gli occhi blu , e i capelli lisci , me li tingevo di biondo da quando avevo compiuto 14 anni perché il loro colore naturale era il bianco , eh si il bianco ... un bianco candido , era strano , mi ero chiesta molte volte perché avessi i capelli di quel colore ma anche dopo 16 anni non riuscivo ancora a capirlo , quindi mi rassegnai all'idea e convivevo con la mia affidabile tinta , insomma l'unica cosa che avevo preso da mia madre era il grazioso naso all'insù , buttai lo zaino a terra e io mi buttai a mia volta sul morbido divano, aprì la lettera... quello che c'era scritto mi metteva i brividi ....

l'ultimo sangue bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora