" Dovrei chiedere scusa a me stessa per aver creduto
di non essere mai abbastanza. "
- Alda MeriniVICTORIA
Sono le due di notte quando decido di vedere come procede la serata.
Vado nel piano interrato dove si trova l'inferno.
Mi dirigo al banco degli alcolici dove trovo Joshua
«ehi Josh, per me un cosmopolitan»lui mi guarda e mi sorride annuendo, mentre mi prepara il mio drink mi guardò intorno.C'è davvero molta gente questa sera, forse perché si avvicina halloween.
«ecco a te tesoro» dice Joshua quando mi passa il bicchiere.
«quindi è ufficiale? state insieme» chiedo guardandolo mentre prepara altri cocktail
«si» dice sfoderando un sorriso a trentadue denti.
«sono contenta, ma prova a far soffrire Ben in qualsiasi modo e ti uccido» dico tornando seria,
lui annuisce e comincia a servire un'uomo a pochi sgabelli da me.
«per me un bourbon con ghiaccio grazie» appena sento quella voce mi giro di scatto.A pochi passi da me c'è Aaron, è più bello del solito stasera. Devo ammetterlo.
Indossa una camicia nera e dei pantaloni eleganti del medesimo colore.Quando il suo drink è pronto si alza e si siede accanto a me
«guarda un po' chi si rivede.»dice guardandomi
«si da il caso che io lo diriga questo posto» dico sorridendogli falsamente
«si si vede,è proprio nel tuo stile»dice sorridendo mentre io torno a bere il mio drink.Mi alzo decidendo di andare sulla pista da ballo.
Inizio a muovermi a ritmo di musica e sento uno sguardo bruciarmi addosso, so di chi è, ma non mi intimidisce, continuo a muovermi quando ad un certo punto delle mani forti si posano sui miei fianchi.
Una scarica elettrica mi attraversa.Riconosco quella presa, mi giro e mi ritrovo a pochi centimetri da Aaron, i nostri nasi si sfiorano , il respiro diventa improvvisamente pesante.
Mi allontano di botto come bruciata, cosa è successo?
Mi dirigo verso l'ascensore e salgo sul tetto.
Una volta arrivata mi avvicino al parapetto e mi ci siedo sopra con le gambe all'esterno.
Prendo una sigaretta e porto alle mie labbra accendendola.
Aspiro il fumo tossico e inizio a guardare tutta Miami.
Così grande e immensa, piena di persone che vivono, che si divertono, che amano.Che strano l'amore, un sentimento così bello, ma allo stesso tempo tanto doloroso.
Spesso, quando mi chiedono cosa sia per me l'amore, mi blocco, perché effettivamente non so cosa sia.Perché quando si parla d'amore,io immagino quello scritto sui libri.
Quell' amore che ti rende felice con i piccoli gesti,che ti ricorda quanto ti ama.
Un amore che voglia ballare con te,che trova il paradiso ogni volta che ti guarda negli occhi, quell' amore che ti rispetta e che ti accompagna nella tua vita, che te la faciliti e non che te la complichi, che non abbia paura di cadere e che abbia la forza di rialzarsi.
Un amore che ti ricordi ogni giorno quanto sei bella.
Un amore che ti ricordi ogni giorno quanto ti ama...Cavolo, sono davvero patetica, l'amore non esiste per le persone come me.
Le persone come me, non possono amare.
Le persone come me sono rotte dentro e nessuno può aiutarle.
Le persone come me si devo rialzare da sole.
Le persone come me sono destinate a stare sole.
Le persone come me sono egoiste e pensano solo a se stesse.
Le persone come me non sanno amare.
Le persone come me non meritano amore.Guardo in basso "e se mi buttassi?"
penso.
"non mancherei a nessuno"
"non soffrirei più"
sento gli occhi bruciare e distolgo lo sguardo da terra portandolo in alto.
STAI LEGGENDO
The Dynasty Of Devils
ChickLit"𝒜 𝒸𝒽𝒾 𝓃𝑜𝓃 𝒸𝓇𝑒𝒹𝑒 𝓅𝒾ù 𝓃𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓂𝒶 𝒶𝓃𝒸𝑜𝓇𝒶 𝓈𝓅𝑒𝓇𝒶 𝒹𝒾 𝑒𝓈𝓈𝑒𝓇𝑒 𝓈𝒶𝓁𝓋𝒶𝓉𝑜" Victoria reed ha ventitré anni ed è spietata,perfida e pericolosa, capo della dinastia dei diavoli. Dopo l'abbandono della madre e...