" Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che
l'altro se ne serva per affermare la sua forza."
- Cesare PaveseAARON
Cominciamo a combattere e cazzo, combatte veramente forte.
Schiva tutti i miei colpi e approfitta dei miei momenti di distrazione per colpirmi. Sempre più forte.
Ho il torace martoriato e il naso che cola di sangue.
« sento già il profumo della vittoria, Davis.» dice
Io sento solo il tuo profumo.
Quando si avvicina a me sento il suo profumo dolce e fruttato, meraviglioso. Capace di stordirti. Di attirarti come le sirene attiravano i marinai con il loro dolce canto.
Ecco lei cos'è. Una sirena. Lei mi incanta e poi mi attira a se con il suo profumo.
Victoria approfitta del mio momento di perdizione per assestarmi il colpo di grazia. Un pugno al fianco destro che mi fa precipitare al suolo.
« cazzo, siii. Ho vinto!!» comincia ad esultare Victoria.
« hai vinto.» le dico amareggiato. Non per aver perso- perdere contro di lei è un onore- ma perché adesso dovrò allontanarmi da lei.
« sono quasi tentata di farti una foto steso a terra. Sconfitto. " Il grande Aaron Sirius Davis, battuto da una donna in un combattimento corpo a corpo." »Comincia a recitare.
« tu non sei una semplice donna.»
« puoi dirlo forte, tesoro. E ora sparisci dalla mia vista.» dice
Un colpo al cuore. Un altro.
Mi alzo, vado verso la porta, esco e mi sbatto la porta alle spalle.
Arrivo nel mio ufficio incazzato nero. Non voglio vedere ne sentire nessun...
Bussano alla porta. Se è possibile mi innervosisco ancora di più.
« avanti »
« Signor Davis, mi scusi se la disturbo, ma c'è bisogno di lei in sala riunioni.» dice Marcus, il mio assistente.
« non mi interessa,Marcus. Mandali tutti affanculo!»
« Ma signore ci sono i suoi genitori...»
Sbuffo. «va bene. Dì che sto arrivando.»
Marcus annuisce ed esce.
Mi alzo dalla mia scrivania ed esco dall'ufficio.
« Aaron. Figlio mio» mi viene incontro, abbracciandomi, mia madre.
« Come mai siete venuti fin qui da New York, non potevate mandare qualcuno?»
« vieni siediti.» mi incita mio padre. Mi siedo difronte a loro.
« ditemi.»
« Aaron quando io e tua madre abbiamo deciso di mettere nelle tue mani l'impero di New York non ci saremmo mai aspettati un comportamento del genere da parte tua...» mi dice mio padre
« ma che state dicendo, non capisco?»
« Aaron- dice mia madre afferrandomi una mano- abbiamo saputo che ti stai vedendo con quella ragazza, Victoria Reed. Aaron devi allontanarti immediatamente da lei, non devi più vederla. Lei ci crede i responsabili della morte di suo padre e di suoi fratelli. Lei potrebbe ucciderti da un momento all'altro.»
« no, lei non lo farebbe mai...» dico
« Aaron tu non capisci. Lei è spietata. Tu non sai di quello che capace di fare. È cresciuta senza una madre, e poi suo padre e i suoi fratelli sono stati assassinati. Si è vista passare tutta la vita davanti. È cresciuta da sola e poi ha spento tutte le emozioni. Lei è vuota!»
« non osare parlare di lei in questo modo!» urlo alzandomi dalla sedia e sbattendo un pugno sul tavolo.
« Ma che ti sta succedendo?!» urla alzandosi mio padre.
« devi tornare a New York. Da quando l'hai conosciuta non vuoi più tornare. Ti abbiamo mandato a fare solo uno scambio di armi, non ad infatuarti di lei!» dice mia madre.
« io non torno proprio da nessuna parte, madre.»
« Aaron o torni a casa o manderemo qualcun altro al posto tuo in missione.»
« quale missione?»
« n-niente» biascica mia madre
« ho detto: quale missione?!» dico sbattendo nuovamente il pugno sul tavolo.
« ti abbiamo mandato qui per pedinarla.»
«c-cosa?» chiedo sbalordito
« non ti abbiamo mandato qui per lo scambio d'armi, o meglio non solo» dice mio padre
«lei è pazza, figliolo»
« lei non è pazza! Le avete solo ucciso le ultime persone che le rimanevano.»
« tu credi questo?! Credi che siamo stati noi ad ucciderle suo padre e i suoi fratelli?» chiede mia madre
« chi altro sennò?»
« sei un ingrato. Ti sei infatuato. Lei ti annebbia il cervello. Ma sai che ti dico?! Lei ti annienterà, ti distruggerà e poi non venire da no...»
Nel momento che pronuncia " ti distruggerà " si stringe una mano sul petto e cade a terra.
« m-madre...» dico inginocchiandomi con lei
« Allison...» dice mio padre.
« Marcus, chiama un'ambulanza, sbrigati» urla
« Aaron, aiutami a farle il massaggio cardiaco...»
Mi paralizzo.
« Aaron, sta avendo un infarto! »mi prende per le spalle e mi scuote, risvegliandomi dallo stato di trance.
L'ambulanza arriva, io la prendo in braccio e la porto fuori nell'ambulanza.
«cosa è successo?» ci chiede il paramedico
« stava parlando, si è agitata e ha avuto un infarto.»
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The Dynasty Of Devils
ChickLit"𝒜 𝒸𝒽𝒾 𝓃𝑜𝓃 𝒸𝓇𝑒𝒹𝑒 𝓅𝒾ù 𝓃𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓂𝒶 𝒶𝓃𝒸𝑜𝓇𝒶 𝓈𝓅𝑒𝓇𝒶 𝒹𝒾 𝑒𝓈𝓈𝑒𝓇𝑒 𝓈𝒶𝓁𝓋𝒶𝓉𝑜" Victoria reed ha ventitré anni ed è spietata,perfida e pericolosa, capo della dinastia dei diavoli. Dopo l'abbandono della madre e...