“Rachy davvero perché ?”
La ragazza in auto scoppiò in lacrime
“ Cosa potevo fare Bill ?i miei mi hanno buttata fuori casa non ne volevano piu sapere di me Ero un disonore per loro “
“ Beh almeno hai tua sorella !”
La ragazza mi ha guardato con espressione strana
“ Che c’è !”
“ Lorelay non è mia sorella !”
Avevo sgranato gli occhi guardandola
“in che senso non è tua sorella !”
Aveva riso
“ Non siamo sorelle facevamo solo le squillo assieme e poi con i soldi guadagnati abbiamo deciso di aprire la libreria!”
“ Oh!”
Pensare cosa aveva passato mi faceva rovesciare lo stomaco
“ Quando pensi di dirglielo !”
Avevo chiesto
“ A Tom ?”
“ no a quello la che sta passando la in fondo !”
L’avevo guardata
“ devo proprio dirglielo ?”
L’avevo guardata di nuovo questa volta male
“ si Rachel devi proprio dirglielo questo non esclude che sia un idiota ma deve saperlo e avere almeno il diritto di decisione !”
“ decisione di cosa !”
“ Deve saperlo !”
“ Non me lo porterà via !”
“ non lo farebbe mai Rachy calmati !”
“ e se non gli piacesse ?”
Sono scoppiato a ridere
“ come fa ? È la sua coppia e poi andiamo …a chi non piacerebbe !”
“ Tom calmati cazzo !”
Avevo detto al mio amico davanti a me che stava letteralmente dando di matto
Avevo acceso il cellulare e avevo chiamato Bill
“ ehi !”
Aveva risposto quest’ ultimo
“ Ehi un cazzo vieni a casa subito !”
Ero io il più grande del gruppo e non sopportavo quando litigavano scherzosamente figuriamoci una litigata così seria
“ George non p…..!”
“ o eccome se puoi altrimenti ti rintraccio e ti faccio il culo a strisce Tom è in preda alla disperazione non sa nemmeno cosa ti ha fatto quindi ora tu prendi e te ne torni a casa !”
“ ti ho detto che non ….”
“ BILL “
Avevo urlato
“MUOVI IL CULO !”
Sapevo che aveva paura di me
Non ne abusavo ma in questo caso dovevo fare ragionare Bill
La ragazza aveva sentito le urla di George provenire dal altro capo del cellulare
“ ok George dammi un po’ e arrivo !”
Avevo attaccato Senza dargli modo di dire altro
“ dobbiamo andare là !”
“ tu devi io non devo fare nulla !”
Mi aveva detto la ragazza
“Rachel devi farlo prima o dopo non cambia ora abitiamo qui lo vedrai spesso si e impuntato con te gli piaci molto probabilmente e prima che faccio il cretino e meglio che gli parli Ti aiuto se vuoi !”
Mi aveva guardato male aveva sbuffato
“ tu però starai con me !”
“ Si te lo prometto io starò con te !”
Mezzora dopo sentii la serratura scattare guardai George avanti a me stavo tremando
Non avevamo mai litigato tanto
La porta si aprì e Bill fece capolino da dietro essa ma dietro di lui c’erano altre due ombre una piccola e una quasi alta quanto lui
Mi alzai e George mi mise una mano sul petto per fermarmi ero ancora a petto nudo dal pomeriggio
Un ombra sbucò da dietro le gambe di mio fratello
Oddio e questo che ci fa qui ?
Avevo pensato
Mi alzai e andai in contro a Bill ma George mi prese per il polso
“ Con calma !”
Bill fece un passo e da dietro di lui sbucò una ragazza bionda ….
Quella ragazza bionda
Non mi importava dovevo chiarire con mio fratello anche se ammetto che quando la ragazza entrò e la riuscii a vedere in viso finalmente scatenò due reazioni una il pensare che era davvero bellissima e l’altra che aveva un qualcosa di famigliare
Ma la ignorai
“ Bill “
Aveva detto George
“ Dovete chiarire non capisco perché sei venuto accompagnato !”
“ Perché lei è una parte del chiarimento !”
“ Vuoi avere una storia con lei ?”
Avevo azzardato anche se in realtà non sapevo cosa centrasse con la nostra litigata
Bill mi aveva guardato male
Il piccolo era uscito allo scoperto e era corso a abbracciare le mie ginocchia perché li arrivava
“ No Tim lascia!”
“ Posso stare con lui mamma per favore !”
Bill lo aveva preso in braccio e io avevo guardato quel bimbetto assomigliante a me in modo impressionante
Il piccolo si era sporto verso di me allungando le braccia avevo guardato prima Bill poi la ragazza
“ cosa hai fatto al naso !”
Aveva chiesto di certo era viola per il pugno di Bill
“ e Bill mi ha fatto la bua perché mi sono comportato male !”
Il piccolo si era voltato a guardare malissimo mio fratello
Per poi abbracciarmi e darmi un bacio sul naso
“ Così la bua a papà passa !”
A quelle parole vidi tutti i componenti della stanza spalancare gli occhi io staccai il piccolo da me sentendo un
“ oddio !”
Di paura provenire dalla ragazza che fece un passo verso di me ma venne bloccata da Bill Lei lo guardò e una lacrima scivolò lungo la sua guancia !
Guardai Bill poi la ragazza poi George e in fine il bambino
Mi aveva chiamato papà
Lo avevo sentito non mi ero sbagliato