Don't let me go 'cause I'm
Tired of feeling alone
Don't let me, don't let me go
'Cause I'm tired of sleeping alone*5 anni prima*
Avevano passato la giornata al lago e...avevano parlato. Non di cose importanti, ovviamente, ma comunque era un passo avanti, no?
O almeno Harry ci aveva creduto fino a quando Louis non entrò dalla porta della sua camera quella sera.
"Dobbiamo parlare." Queste furono le prime parole che Louis pronunciò.
E normalmente Harry sarebbe stato felice di sentire una cosa del genere lasciare le labbra di Louis, davvero, però quelle parole furono pronunciate in un tono allarmante e al riccio non piaceva per nulla."Dimmi pure Sun" rispose alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo. "Se è per la cena, lascia stare tra dieci minuti scendo e ne cucino un'altra. Non fa nulla se l'hai bruciata e non provare a dire che non è vero perché sento l'odore fino a qui." Continuò sorridendo.
"Sono serio, Harry. Dobbiamo parlare."
Quindi era arrivato finalmente il momento?
"Oh...ehm, dimmi allora."
"Domani parto."
"Sì, lo so: domani torniamo a casa Lou, non ci vedo nulla di così grave."
"No, domani parto e vado via e non so quando tornerò, se tornerò."
Harry ridacchiò convinto che Louis stesse scherzando.
"Sono stanco di vederti stare male per colpa mia, Harry."
"Cosa-"
"Ma allo stesso tempo sto attraversando un periodo di merda e- Sono stanco di farti soffrire inutilmente...ed è da più o meno un anno che ci stavo pensando. Sono due anni che non faccio altro se non vivere costantemente da un'altra parte e non riesco ad impedirmelo anche se lo vorrei con tutto me stesso.""Louis, parla, dimmi che succede! Lo affronteremo insieme, non occorre che tu te ne vada." lo esortò Harry con voce allarmata.
"Non posso. Ho prenotato il volo un mese fa e volevo partire senza dirti nulla perché odio gli addii e odio vederti piangere, ma non ce l'ho fatta. Domani mattina parto, Harry, non so quando ci rivedremo. Mi dispiace ricciolino, ma devo farlo. Non sopporto l'idea di continuare a farti male."
"Louis stai scherzando? Perché se è uno dei tuoi soliti scherzi puoi pure smettere, mi stai facendo spaventare."
"Sono serio, Haz."
"Lou, cazzo, parlamene! Dimmi che succede! Sono anni che queste cose ti stanno divorando e sospetto centrino con la tua famiglia, visto che io non la vedo da anni e tu invece la continui a visitare ogni fine settimana. Dimmi che sta succedendo! Possiamo affrontarlo insieme!"
"No, Haz, e non mentire se ti dico che ti sto già facendo fin troppo male! Vedo tutto il dolore che ti provoco e ci sono notti che ti chiudi in bagno a piangere credendo che io non ti senta. Ma io ti sento. Ti sento andare a pezzi piano piano. Harry tu sei una persona fantastica, la migliore che io abbia mai visto, ed è per questo che non posso farti ancora tutto questo male."
"Louis, posso scegliere, ho il diritto di scegliere cosa mi faccia meno male, okay? E al momento voglio solo che tu ti sfoghi con me."
"Non ti voglio dare altre preoccupazioni, Angel."
"Non chiamarmi così mentre stiamo litigando."
"Non stiamo litigando."
"E cosa staremmo facendo, allora? Louis parlami, ti prego! Possiamo risolvere tutto insieme!"
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Don't let me go- Larry Stylinson
FanfictionMomenti felici racchiusi in fotografie. Profumi speciali racchiusi nelle lenzuola. Risate risuonanti nelle stanze vuote. Cinque migliori amici che si ritrovano davanti ad una pizza dopo cinque anni senza essersi visti. Due cuori infranti che voglion...