When you're young, you just run but you come back to what you need:

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This love is alive back from the dead, oh, oh, oh
These hands had to let it go free, and
This love came back to me, oh, oh, oh

*cinque settimane dalla partenza di Louis*

Harry e Niall stavano facendo colazione, il riccio aveva appena risposto a dei messaggi che Louis gli aveva mandato durante la notte e il biondo lo aveva guardato male tutto il tempo.

"Allora, tu e Louis vi sentite giornalmente da ormai un mese, mh?" gli domandò incapace di stare zitto.

"Già."

"Tu l'hai perdonato."

"Sì."

"E vi sentite giornalmente."

"L'hai già detto."

"Quindi vi state riavvicinando."

"Niall dove vuoi arrivare?"

"Cosa provi per lui?" arrivò al punto Niall.

"Okay, non mi aspettavo questa domanda."

"Rispondi."

"Niall ci sentiamo da un mese e per ora va tutto molto bene fra noi ma non mi sento di andare oltre all'amicizia."

"Non ti ho chiesto che rapporto vuoi avere con lui, ma che sentimenti provi per lui."

"Non lo so. So solo che mi manca, che vorrei tornare a leggere con lui che mi abbraccia mentre dorme, che vorrei svegliarmi e preparargli la colazione mentre lui mi prepara il caffè. Vorrei tutta quella vecchia routine di anni fa." disse senza pensare più di tanto alle parole che gli uscivano dalla bocca.

"Harry, lo sai che se vuoi rimanere solo un suo amico non riavrai mai indietro quella routine?"

"Dici? Ma magari...Ad esempio quando era qui abbiamo guardato un film sul divano e ci stavamo abbracciando per tutto il tempo...quindi..."

"Harry no, questo non si chiama essere amici. Cioè, sì, ma- siete tu e Louis e non sarete mai amici, non dopo quello che avete provato l'uno per l'altro. Poi se qualcuno di voi si fidanzerà sicuramente non vi comporterete più così. Almeno che non vi fidanziate tra di voi."

"Nì, non credo che potrei mai amare qualcuno tanto come ho amato Lou e questa cosa mi terrorizza da morire." confessò all'improvviso. Non aveva ascoltato una parola di quello che gli aveva detto l'amico. Aveva pensato ad un possibile futuro senza Louis nella sua vita e non era riuscito ad apprezzarlo.

"Cosa?"

"Hai sentito."

"E con questo vorresti dire che?"

"Che l'ho amato tanto e che non riuscirei mai a stare con qualcun altro ma allo stesso tempo ho paura di stare di nuovo con Louis. Quindi sì, potrebbe piacermi ancora."

"Potrebbe?"

"Mi piace. Forse. È che da quando ci siamo addormentati al telefono e il mattino dopo ci siamo svegliati ancora in chiamata non ci capisco più nulla."

"Avete passato la notte al telefono e non mi hai detto nulla!?!?"

"Scusa Nì, ma ero troppo stordito pure io."

"É stato quel giorno che mi hai svegliato con un buongiorno fiorellino, come va?"

"Esattamente."

"Ora capisco il tuo comportamento strano e sdolcinato. Devo chiedere a Louis di dormire in chiamata con te più spesso, almeno alla mattina saresti più gestibile."

"A proposito di chiamata, mi hai appena ricordato che oggi ha una cosa importante da fare, vado a chiamarlo."

"E mi lasci fare colazione da solo?"

Don't let me go- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora