I have loved you since we were 18
Long before we both thought the same things
To be loved and to be in love
-18, One direction-*undici anni prima*
"Queste foto sono stupende, chissà quanto rideremo tra un paio d'anni riguardandole." borbottò fra sé e sé Harry.
Adorava prendersi del tempo per sviluppare le sue amate foto, infilarle negli album, scriverci qualche citazione di varie canzoni e poi ammirarle in silenzio con un sorrisetto sulle labbra.
Di solito lo faceva solo ed immerso nel più completo silenzio. Amava veramente questi piccoli momenti.
Quel giorno però sentì dei passi veloci sulle scale e non ebbe nemmeno il tempo di nascondere gli album nel pavimento che la porta della sua camera si spalancò di colpo.
Louis.
Louis aveva appena fatto irruzione in camera sua e...e stava piangendo?
"Ciao Harry." sentì dire dal liscio. La voce attutita dal cuscino del letto sul quale si era appena fiondato.
"Aspetta cosa...CHE CI FAI TU QUI?" esclamò poi puntando i suoi occhi azzurri in quelli verdi di Harry e mettendosi a sedere sul materasso.
"Io...ecco..."
"Che è successo al pavimento? Che hai fatto?" domandò ancora Louis indicando con il dito l'asse di legno tolta.
"Lou non è importante, tu piuttosto stai piangendo... che cosa-?"
"Perchè hai delle foto in mano?" lo ignorò ancora.
"È da due anni che colleziono le nostre foto in questi album che poi nascondo sotto al pavimento, ma davvero, non è importante. Ora puoi dirmi perché-"
"Oh- oddio, immagino che non avrei dovuto vederlo..."
"Diciamo pure di no ma ormai è tardi. Quindi...come mai sei in camera mia?" chiese di nuovo mettendo da parte l'album che teneva in grembo.
"Io...fammi vedere le foto.""Lou-"
"Non voglio parlarne, ora fammi vedere le foto, dai."
Non era una domanda, era più un ordine e Harry lo assecondò.
Due ore dopo, Louis e Harry erano seduti a terra con la schiena appoggiata alla parete e le foto in mano, ma il riccio non le guardava più: si stava addormentando con la testa sulla spalla dell'amico.
"Ero qui perchè è l'unico posto in questa casa ad avere il tuo profumo impresso ovunque ed è strano ma mi calma. Sono stato fortunato a trovarti qui Haz, così lo riesco a sentire da più vicino." sentì sussurrare da Louis che molto probabilmente pensava si fosse addormentato completamente.
________
"Quindi Louis era venuto qui, da solo, in lacrime e tra tutte le stanze che ci sono ha scelto proprio la tua perchè...perchè sa di...te? Mio dio, dimmi che lo hai baciato almeno. Mi accontento pure di un abbraccio." esclamò Niall.
"Ho fatto finta di niente." rispose flebilmente Harry. "Cioè, non proprio niente niente- mi sono rannicchiato contro di lui e Lou mi ha tipo- ehm...stretto più forte? Non ricordo molto bene: ero mezzo addormentato." si affrettò ad aggiungere dopo un'occhiataccia da parte dell'amico."E comunque ci siamo messi insieme circa un anno dopo, se ci fossimo baciati già quel giorno non avremmo aspettato tutto quel tempo." aggiunse Harry.
"Su questo effettivamente non posso dire nulla. Ora, cerchiamo di capire quanto tempo fa il tuo ex è stato qui e poi andiamocene." commentò il biondo alzandosi.
La parola ex fece rabbrividire il riccio, nonostante ormai fosse abituato a pensare a Louis in quel senso.
"Dove vai?" chiese Harry.
"Dentro. Magari ha lasciato qualche indizio."
"Niall, smettila, potrebbe essere stato qui quattro anni fa, come potrebbe averlo fatto ieri, ma questo non cambia il fatto che ora non sia qui." lo richiamò Harry. "Senti, lo so che ti è salita la malinconia guardando queste foto ma non è questo il modo per mandarla via. Cercare di avvicinarti a lui, o a loro, non servirà a nulla se non a deluderti."
"Harry, stai parlando a me o a te stesso? Perché io sono più che consapevole di non trovare nulla ma quella era anche una scusa per andare dentro e visitare meglio la casa: è così tanto che non ci veniamo e probabilmente ci sono dettagli importanti che mi sono scordato durante gli anni."
Il riccio annuì lentamente. "Però non entriamo in camera mia, va bene?" disse poi.
"Perchè?"
Harry tentennò un po' e poi rispose: "Ci sono molti album nascosti sotto quella trave e altrettante foto appese sulla parete dietro al mio letto...non sono ancora pronto per vedere tutte quelle cose."O aveva fatto una promessa con sé stesso di non entrarci mai più, insomma, la stessa cosa.
"E poi sono io quello nostalgico. Vieni dai, entriamo, guardiamo un po' in giro e poi ritorniamo a Dublino...può andare?"
"Sì, andiamo."
_______Alla fine si era fatto tardi: si erano persi a guardare le foto di altri due album che quasi sicuramente aveva lasciato in salotto Louis, e di certo non potevano rimettersi sulla strada verso Dublino con tutto quel sonno.
"Io vado di sopra Niall" lo avvertì Harry imboccando le scale della baita che portano al piano delle camere da letto.
Non sapeva se era una buona idea quella di avventurarsi là da solo, ma aveva seriamente bisogno di riposare."Sì, io finisco la puntata del Late Late Show e arrivo" rispose il biondo dal divano.
Così Harry stava andando in camera per stendersi sotto le coperte del letto di Liam. Anni prima Liam e Zayn condividevano la camera, così il riccio e il biondo avevano pensato di utilizzare quella stanza per la notte. Tra tutte, era la più funzionale: Niall all'epoca la divideva con Louis e...diciamo che Harry non ci teneva particolarmente a vederla, mentre camera sua era...beh, quella stanza.
Nonostante tutti gli sforzi fatti per non ascoltare la vocina dentro la sua testa, Harry, di ritorno dal bagno, si fermò davanti alla porta di camera sua. La sua iniziale intagliata nel legno lo chiamava, sembrava chiedergli di entrare, di tornare dove era sempre stato anni prima.Si stava odiando incredibilmente in quel momento. Doveva resistere, non sarebbe riuscito ad affrontare quello che si era chiuso alle spalle anni prima, ne era consapevole.
Eppure sapeva che era inutile litigare con quella sensazione.Era già successo qualche anno prima e nonostante poi avesse avuto un forte break down, il giorno dopo si era sentito un po' meglio di prima.
E se...e se invece entrare l'avrebbe aiutato ad andare avanti? Magari si sarebbe liberato finalmente di tutti i suoi fantasmi. Di Louis.Così aprì la porta con mano tremante ed entrò nella sua vecchia stanza.
La prima cosa che lo colpì fu la luce della luna che entrava dalla finestra, si era dimenticato di aver scelto quella stanza proprio per questo motivo, oltre al fatto che era l'unica ad avere un solo letto.
Poi spostò l'attenzione alla parete piena di foto, al letto lasciato com'era stato lasciato quell'orribile mattina, alle lucine con le polaroid appese su un'altra parete. Poi al pavimento, puntò gli occhi sull'asse
L'asse è sollevata totalmente in un angolo, constatò avvicinandosi. Scovò quello che assomigliava ad un foglietto di carta sotto di essa. Lo prese, lo voltò e si lasciò cadere dalle mani quella che scoprì essere una polaroid.
Harry, ventenne, stava dormendo accoccolato a Louis con la propria testa nell'incavo del suo collo. Louis, ventitreenne, gli stava accarezzando i capelli che gli arrivavano appena sopra le spalle. Lo scatto era stato fatto da uno degli altri ragazzi.
"I've loved you since I was 18" scritto sotto.
"Non l'ha scritto lui. Non l'ha messa lui. Non è stato qui. Non qui dentro. Non può averlo fatto. No...non..." sussurrò Harry prima di premersi forte una mano pronta a scacciare le lacrime che stavano abbandonando i suoi occhi, l'altra a cingersi la vita che sobbalzava ad ogni piccolo singhiozzo.
All'improvviso l'aria della stanza sapeva il Suo profumo. Era soffocante. Il riccio, ancora rannicchiato a terra, faceva fatica a respirare.
"Non dopo tutto quello che è successo." farfugliò raccogliendo la polaroid.
NOTE AUTRICE:
Piango, quando ho scritto la prima bozza di questo capitolo il Late Late non era ancora finito...oddio mi sento estremamente vecchia ora.
Comunque, preparatevi perchè i prossimi due capitoli saranno un po' più lunghi e più...tristi? Ma insomma, abituatevi perchè la parte felice c'è in...credo cinque capitoli? E alla fine.
Detto questo, ma quanto erano carini Louis e Harry i primi anni?
Harry proprio uno stupido ad entrare in camera sua, eh. Però ha visto un piccolo regalino da parte di Louis. Certo, è sull'orlo di un breakdown molto potente, ma va tutto bene!!!
Nel prossimo capitolo scoprirete alcune cosette.
A lunedì <3
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Don't let me go- Larry Stylinson
FanficMomenti felici racchiusi in fotografie. Profumi speciali racchiusi nelle lenzuola. Risate risuonanti nelle stanze vuote. Cinque migliori amici che si ritrovano davanti ad una pizza dopo cinque anni senza essersi visti. Due cuori infranti che voglion...