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"Ma tu che ci fai qui?" chiese Matthew, sorpreso. "No, la domanda è che ci fai tu qui?" rise Leila. Lei e Matthew si conoscevano da sempre, erano cresciuti insieme su a Monza. E non si aspettavano di ritrovarsi proprio ad Amici. "Io sono qua per cantare" disse Matthew, dopo essersi staccato dal lunghissimo abbraccio. "Y yó también" rispose Leila, illuminandosi. Le era mancato il suo migliore amico. Il resto del pre-puntata lo passarono a parlare del più e del meno, come se in quegli ultimi due anni non fossero mai stati lontani.

"In scena tra 5 minuti" chiamarono dalla produzione, ed i ragazzi corsero a prendere i propri microfoni, e a sedersi sui gradoni in studio. La puntata iniziò con la presentazione dei professori e con il ritorno di Anna Pettinelli. Dopo che Maria ebbe spiegato il funzionamento del programma e l'ingresso di Cristiano Malgioglio, il primo a scendere e presentarsi davanti ai professori fu Matthew.

"Canto Do I wanna know? degli Arctic Monkeys" disse il ragazzo, imbracciando la chitarra. Appena Maria gli diede l'ok, partì in quinta. Leila lo fissò incantata, in tutti gli anni di amicizia non l'aveva mai sentito cantare. Dopo la cover, Anna gli chiese di cantare il suo inedito, e Matthew lo cantò con tutta la grinta che aveva. "Sai come si dice, I want you!" Sorrise Anna. "Scordatelo, perché lui viene con me!!" Ribatté Rudy. Matthew saltò di gioia, e mentre saliva al banco batté il pugnetto a Leila.

La puntata andò avanti, e finalmente arrivò anche il turno di Leila. "Canto, scende Leila" disse la conduttrice. Leila scese, sorridendo. "22 anni, originaria di Alicante, Monzese di adozione, da un paio di anni vive a Napoli. Tutto giusto?" Maria chiese. Leila annuì. "Domanda forse indiscreta, tu e Matthew vi conoscete? Essendo entrambi di Monza" chiese Maria. "Sì, ci conosciamo" annuì Leila, girandosi verso Matthew. "Anche molto bene" aggiunse Matthew, facendo un occhiolino a Leila. La ragazza gli fece una linguaccia amichevole.

"Capito. Cosa ci canti, Leila?" Chiese Maria. "Canto Giovani di Irama" rispose la ragazza, imbracciando la chitarra, la stessa che aveva usato anche Matthew. Le loro chitarre erano una accanto all'altra e nella fretta Leila nemmeno si rese conto di aver "sbagliato" chitarra. "Quando vuoi" annuì Maria, e Leila partì. Matthew la guardava incantato, sentendo i brividi percorrergli la schiena.

"Scriversi sopra la pelle, giovani per sempre" concluse Leila, in un quasi sussurro. Riaprì gli occhi, e tornò mentalmente nello studio di Amici. Mentre cantava si era persa nel suo mondo, nel suo posto felice. "Sei con noi, Leila?" Le chiese Maria, vedendola quasi spaesata. "Sì, ci sono" sorrise lei, appoggiandosi alla chitarra. "Non ti ha fermata nessuno, vediamo cosa ne pensano i professori" disse Maria. "Anna?" La interpellò la conduttrice. "Allora. Hai un bel timbro, e purtroppo solo quello. A me non basta una bella voce, la trovo ad ogni angolo, quindi per me banco no" disse Anna. Leila annuì, sperando negli altri due. "Lorella?" Chiese Maria. "Allora, sei brava e questo è innegabile. Però la mia squadra è già al completo. Mi dispiace davvero" disse Lorella, sorridendo amareggiata. "Rudy? Sei la sua ultima speranza" disse Maria. Leila quasi tremava, stava per andare in ansia. Matthew aveva l'impulso di scendere ad abbracciarla, ma si trattenne. Non voleva interferire. "Allora, Anna secondo me ha bisogno di una visita dall'otorino o da chissà chi perché dire che hai solo un bel timbro è assurdo. Sei intensa, suoni da dio, spacchi! Quindi vieni e prendi quella maglia" sorrise Rudy. Leila sospirò, quasi non rendendosi conto che avesse trattenuto il fiato per tutto il tempo. Sorrise, andando a prendere la felpa, ringraziando infinitamente Rudy. "Al posto, Leila" sorrise Maria. Leila appoggiò la chitarra e corse su, tuffandosi tra le braccia di Matthew. "Hai spaccato bimba" le sussurrò lui, accorgendosi troppo tardi del microfono aperto. Fortunatamente Maria decise di non dire nulla, vedendo quanto fosse in ansia Leila poco tempo prima.

L'ultimo banco fu assegnato ad Ezio, ed i ragazzi furono mandati a gruppi in casetta. Il primo gruppetto era composto da Lil Jolie, Mew, Leila e Stella. Le ragazze erano ovviamente tutte quante felicissime, anche se su Leila non si vedeva. Non amava mostrare le sue emozioni a chiunque. "Stanza azzurra è nostra. Senza discussioni." Disse Mew, e le ragazze furono d'accordo. Leila si sedette in silenzio sul suo letto, sistemando tutte le sue cose. Al muro decidette di appendere poche foto, ma le più importanti. Erano un paio di foto di lei con il suo gatto, Loki, un paio di foto insieme a Matthew, una foto di sua madre, venuta a mancare quando lei aveva solo 12 anni, e alcune foto di sé stessa, per ricordarsi che alla fine, la persona più importante della sua vita era solo lei stessa.

Poco dopo arrivarono anche i maschietti, che colonizzarono la stanza rossa. Matthew si sbrigò a disfare le valigie e socializzare un po' con i suoi compagni di stanza. "Raga, avete visto Leila?" Chiese il biondo. "È fuori, dietro" rispose Stella, mentre era impegnata a tappezzare il muro di foto. Matthew annuì, e si soffermò sulla parte di muro di Leila. Sorrise vedendo le loro foto, e soprattutto vedendo le posizioni strane in cui dormiva il gatto. Sempre la solita, pensò, andando fuori. "Hei" disse, sedendosi accanto a Leila. "Ciao" disse lei, illuminandosi leggermente. "Come stai? Sincera" disse Matthew, girandosi di fronte alla ragazza. "Abbastanza bene in realtà." Sorrise leggermente Leila. "Ne sono contento" sorrise Matthew si rimando.

I due rimasero in silenzio a smaltire le emozioni della puntata, spezzando una sigaretta.

***

Il primo giorno in casetta passò tranquillamente. I cantanti andarono a fare riscaldamento vocale, e poi i ragazzi furono divisi per fare l'ora di palestra. Leila fu mandata immediatamente in sala da Rudy. "Buongiorno" salutò Leila, sorridendo. "Buongiorno a te" rispose il professore. "Ti ho chiamata innanzitutto per conoscerti  e per inquadrarti un po' meglio, dato che ai provini abbiamo visto solo le cose fondamentali" sorrise il prof. "Certo, volentieri" rispose Leila, sedendosi sullo sgabello. "Innanzitutto, ho notato che suoni. Da quanto?" Chiese Rudy. "Allora, praticamente da quando avevo più o meno 4 anni, nonno mi mise una chitarra in mano, e mi innamorai. Se continuo a suonare ancora oggi è grazie a lui. E oltre alla chitarra strimpello un po' il basso e la tastiera" sorrise Leila. "Capisco. A cantare invece?" Continuò Rudy. "Da quando avevo sei anni circa. A mia nonna piaceva tanto la mia voce e convinse mamma a iscrivermi a Canto. Da allora canto in continuazione." ridacchiò Leila.

"Capisco. Di artisti ce n'è qualcuno che ti piace e di cui vorresti cantare qualche pezzo in puntata?" Chiese Rudy, annotando tutto sul suo taccuino. "In generale vabbè Irama, Arctic Monkeys, Måneskin, The Kolors, classic rock penso sia ovvio. Poi in realtà ascolto un po' di tutto, compreso il reggaeton" spiegò Leila. "Segnato. Ovviamente non saranno sempre pezzi che ti piacciono, ed è questo il bello. Siamo d'accordo che sei qui per osare e per uscire dalla tua zona di comfort?" Chiese Rudy. "Certamente. Non vedo l'ora di iniziare" sorrise Leila. "Questo è lo spirito. Allora, come prima cover ti voglio assegnare 505 degli Arctic Monkeys, più avanti ti assegnerò sicuramente del cantautorato italiano, dato che ti ritengo più che in grado di farlo. E volevo anche chiederti, scrivi anche? Dato che non ho visto ancora pezzi tuoi" chiese Rudy. "Sì, scrivo. Ho un pezzo in preparazione. Praticamente devo un attimo sistemare il testo e dovrebbe essere pronto" disse Leila. "Capito. Non vedo l'ora di sentire come scrivi. Per ora direi che siamo a posto, domani inizierai le lezioni con i coach. Buon lavoro" sorrise Rudy. Leila sorrise di rimando, uscendo dalla saletta e tornando in relax. Uscendo dal corridoio si scontrò con Mew. Le due si sorrisero, salutandosi, per poi proseguire il loro percorso.

Entrando in relax, Leila trovò Matthew. "Ciao Teo" sorrise la ragazza, abbracciandolo. "Ehi! Sono appena stato da Anna, tra poco tocca a Rudy. Sono super indeciso già" confessò il biondo. "Corri allora. Vuoi che ti aspetti?" Chiese Leila. "No, tranquilla. Ci vediamo in casetta" disse Matthew, lasciando Leila con un bacetto tra i capelli. Nel mentre Matthew era nel mezzo di una decisione fondamentale per il suo percorso all'interno della scuola. Perché con Anna avrebbe potuto esprimersi, ma sapeva che Rudy l'avrebbe protetto con le unghie e con i denti. E poi da Rudy c'era anche Leila, un punto molto importante. E da lì la decisione fu molto più serena. Matthew decise di andare sotto l'ala di Rudy, in squadra con Leila, Angela, Petit e Holden. La squadra, a suo avviso, migliore di tutta la scuola. Dopo l'incontro a cuore aperto con Rudy, Matthew tornò trotterellando verso la casetta. Era felice della sua scelta, e sperava di non rimanere deluso a lungo termine.

"Eccolo. Con chi?" Lo assalì Holy, "Zerbi" Matthew sorrise, aspettando il salto del rosso, che puntualmente arrivò. Era un ragazzo appiccicoso, ma a Matteo non dava fastidio, anzi. Anche lui era un tipo che adorava il contatto fisico, anche se non lo dava troppo a vedere. "Leila?" Chiese poi Matthew. Non gli servì una risposta, dato che sentì delle familiari note provenire dalla stanza azzurra.  A malavoglia si staccò da Francesco, dirigendosi nella camera azzurra. Leila gli fece un cenno di saluto, procedendo a finire il suo momento musicale. "Ciao, è il tuo pezzo ve?" Chiese Matteo, sedendosi sul letto accanto a lei. "Uno dei tanti, sì. Manca solo il bridge" sorrise Leila. "Conoscendoti non sentirò il pezzo fino alla puntata, quindi non mi sforzo nemmeno" ridacchiò Matthew. "Esattamente. Alla fine chi hai scelto?" Chiese la ragazza, posando la chitarra nel suo apposito supporto, accanto alla chitarra elettrica ed al basso. "Sono con Rudy" sorrise Matthew. Leila gli saltò addosso, stritolandolo. "Spero che ci faccia cantare insieme" disse poi Leila, ricomponendosi. "Madonna sì, spaccheremmo" sorrise Matthew. Alzando lo sguardo si accorse di Mew che li guardava, con uno sguardo intenerito. "Ciao Vale" disse Leila, staccandosi subito da Matthew. "No ma tranquilli, siete carini" sorrise Mew, andandosi a sedere sul suo letto. "Copiando i Måneskin, siamo i Fratellini che carini" ridacchiò Leila, lasciandosi un po' andare. "Matthew, in sala 3" lo chiamarono dalla produzione. "Subito" rispose il cantante, sparendo.

"Posso farti una domanda molto indiscreta?" Chiese Mew, spostandosi sul letto di Leila. "Vai" Leila sorrise. "Tra te e Matthew c'è mai stato qualcosa? Non fraintendere, sono solo curiosa dato che avete un rapporto così bello, ed anche una connessione bellissima. Cioè vorrei anche io un amico così" sorrise Mew. "Tranquilla, ehi" ridacchiò Leila, prendendo le mani di Mew. "Allora, io e Matteo siamo praticamente cresciuti insieme, abbiamo fatto asilo, elementari, medie e liceo insieme, e due anni fa per un paio di problemi me ne sono scappata a Napoli." Spiegò velocemente Leila. "Ok, e?" Sorrise Mew, intrigata dalla storia di Leila. "E ci siamo ritrovati qui, in puntata. Non mi aspettavo di ritrovarlo, e mi sono promessa di non lasciarmelo più scappare" disse Leila. "E minchia fai bene, uno così non lo ritrovi più" sorrise Mew.

"Hai ragione, sai? Mi sorprendo che non mi abbia presa a parole e insulti per averlo praticamente abbandonato. Da un giorno all'altro sono sparita e per due anni non ha più saputo nulla di me, io mi sarei insultata e presa anche a botte" ridacchiò Leila. "Come mai sei scappata, se posso?" Chiese Mew, mettendosi poi comoda sul letto. "Allora. Ho avuto una relazione molto difficile, lui era tossico nei miei confronti. Le cose classiche, dall'impedirmi di uscire con le amiche al limitare i contatti con gli amici. A malapena riuscivo a parlare con mia matrigna e con Matt, sempre di nascosto. Dopo due anni di inferno non ce l'ho più fatta, quando mi ha alzato le mani per la prima volta ho raccolto baracca e burattini e sono scappata il più lontano possibile." disse Leila, notando gli occhi di Mew inumidirsi. "Posso dirti che ti ammiro? Sei davvero forte" disse Mew. "Grazie" sorrise Leila. "Posso abbracciarti?" Chiese Mew, e si ritrovò tra le braccia di Leila. Le due si strinsero come se si conoscessero da sempre e non da tre giorni. Dopo essersi staccata, Leila insistette che anche Mew raccontasse qualcosa, per pareggiare i conti. Il resto della giornata passò tranquillamente, tra lezioni e momenti di svago.

Piove § KumoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora