sette

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 "Allora, siccome sei arrivata seconda in puntata preparandoti da sola, penso che tu possa continuare a farlo. Vedo che non hai più bisogno di me, quindi non ti romperò le scatole più del dovuto" lesse Leila. Era un bigliettino lasciato da Rudy in saletta. "Vabbè non ci credo, deve essere uno scherzo" ridacchiò lei istericamente. Non pensava che Rudy potesse scendere così in basso, ma effettivamente era successo. Non c'era molto da fare.

Leila scosse la testa, sedendosi al piano. Decise di prepararsi su Duemila volte di Marco Mengoni, una canzone che era nel suo repertorio. Se doveva prepararsi da sola, non avrebbe certo iniziato da capo su un pezzo sconosciuto, scavandosi da sola una fossa. Una volta aggiustata la tonalità, stampato testo e accordi e fatto l'arrangiamento, Leila decise di tornare in casetta. Da un lato le piaceva essere così autogestita, era molto più tranquilla. Però, se doveva essere così, perché era ad Amici?

"Di nuovo da sola?" chiese Mew, vedendo Leila di malumore. "A sto punto amo, che cazzo ci sto a fare qui?" disse Leila, lanciandosi a peso morto sul suo letto. "Amo non so cosa dirti..." disse Mew, sedendosi accanto a Leila. "Non c'è molto da dire baby, Rudy mi ha presa, mi ha illusa, e vedendo che non gli conviene avere un elemento come me mi ha abbandonata. A sto punto faceva prima a mandarmi a casa" disse Leila. "Da una parte sono d'accordo con te, ti ha solo illusa. Ma sull'eliminarti amo non ci sto. Sei forte, sei unica, scrivi, produci, ti muovi, non ti manca nulla per essere una pop star" le disse Mew. Leila sorrise, mentre un paio di lacrime le scesero a tradimento. Mew le accarezzò i capelli.

Quel piccolo gesto bastò a far scoppiare Leila in lacrime. "Non lo so amo, non so più che fare. Mi viene da prendere e andarmene direttamente a fanculo" si sfogò Leila. "Hey hey hey, fermati qua. Tu non andrai da nessuna parte, finché io sto qua stai qua anche tu. Non puoi dargliela vinta così." disse Mew, abbracciando Leila. "Però capisci anche me, non ho una guida, non ho nessuno a dirmi se faccio bene o se faccio male, potrei rischiare di perdere il banco perché ho un professore incompetente!" disse Leila.

"Che succede qua, che sono ste urla?" chiese Matthew, vedendo Leila in lacrime e Mew incazzata nera. "Rudy mi ha abbandonata di nuovo" disse lei, sospirando tristemente. "Piccola..." disse Matthew, abbracciando Leila. "Cioè, m'ha lasciato un merda di biglietto, manco il coraggio di venire in saletta e dirmelo in faccia! Ho capito che gli faccio schifo, ma almeno il rispetto di presentarsi in sala..." si sfogò lei, alzandosi in piedi ed iniziando a lanciare i cuscini in giro per la stanza.

Almeno i muri sono salvi pensò Matthew, lasciando sfogare Leila. Sapeva che se avesse provato a fermarla non sarebbe finita bene. "Non è stato bello da parte sua, è da riconoscere. Ma tu sei qui a dimostrargli che si sbaglia, e che cazzo, sei forte" disse Matthew. "Come cazzo faccio a dimostrarglielo, se manco viene a vedere come minchia lavoro? Perché mi ha dato il banco se poi mi devo preparare da sola?" disse lei, prendendosela con un cuscino.

"Non è una situazione ideale, lo so" disse Matthew. "Matt, ti prego, non dire più niente. Non c'è niente da dire in questa situazione. Vedrò come va la puntata, e se non arrivo bene in classifica, chiudo baracca e burattini e me ne torno a Napoli" disse Leila, lasciando scorrere le lacrime sul suo viso. Matthew sopirò, abbracciandola.

Il giorno dopo, Maria lesse ai ragazzi i pre-debutti dei loro inediti. Leila sospirò sentendo il suo nome al terzultimo posto. Almeno non era ultimissima.

"Leila, che dici?" le chiese la conduttrice dagli altoparlanti. "Mah, che dire Maria... tenendo conto del fatto che questo pezzo posso dire di averlo fatto interamente io, con anche un po' l'aiuto di Joseph, sono molto soddisfatta dei miei 5000 ascolti" Leila sorrise. Doveva vedere il lato positivo nelle cose, altrimenti il logoramento interiore sarebbe stato molto peggiore.

Poco dopo Maria chiuse il collegamento, ed i ragazzi si sparsero per casa. Leila sospirò, recuperando accendino e sigarette ed uscendo nel giardinetto davanti alla casetta. "Sono contento, sai?" chiese Joseph, sedendosi accanto a Leila. "Ah sì?" sorrise lei, sarcastica. "Sì, hai fatto un pezzone" sorrise Holden di rimando. "Perché c'è anche il tuo zampino" disse Leila. "Non ho fatto nulla di che in realtà, sai? È tutto merito tuo" disse Holden, scompigliando i capelli alla ragazza. Lei ridacchiò, alzando le spalle.

***

"Buongiorno, buongiorno a tutti" salutò Maria, entrando in studio. "C'è un cantante proposto da Anna, si chiama Ayle" disse poi la conduttrice, facendo entrare il ragazzo e facendogli cantare un suo inedito. Siccome lo voleva Anna, il ragazzo entrò a far parte della sua squadra.

Si proseguì con un compito di Nicholas ed una discussione tra la maestra Celentano e Todaro, e poi si passò al compito di Holden. Avrebbe cantato Iris dei Goo Goo Dolls al piano. Leila era tesa, sapeva quanto Joseph ci tenesse a fare bene quel pezzo. Il ragazzo iniziò a cantare, e Leila appresso a lui. Amava quella canzone, poco da farci.

Rudy ed Anna discussero ancora un po', ma il compito fu brillantemente superato da Joseph. Furono presentati i giudici, cioè Anbeta Toromani e Gabry Ponte. La gara iniziò con Dustin, seguito da Mew, Marisol, Lil Jolie, Sofia, Stella, Giovanni e Matthew.

"Sei diventata rossa, Mew" fece notare Maria. Dopo una dolce confessione tra i due biondini, scese Kumo, ballando sulle note di Goosebumps di Travis Scott. Travolse Leila con la sua energia, ed anche lei arrossì. Fortunatamente Maria non lo fece notare, forse avendo visto in che condizioni fosse la ragazza da due settimane a quella parte.

Finalmente arrivò anche il turno di Leila. Le portarono il piano, e non appena suonò il primo accordo, si isolò nel suo mondo, cantando per sé stessa. Kumo la guardò incantato, voleva davvero sapere cosa si nascondesse in Leila, quella ragazza che faceva sempre la dura, la roccia, ma che in realtà era fragile come un bicchiere di cristallo.

"Gabry?" lo interpellò Maria. "Hai un timbro bellissimo, sei intonatissima, però non mi hai catturato. Sembrava stessi cantando per te stessa, e vorrei vederti più aperta e più generosa. Forse non era la canzone giusta da portare" disse il giudice. Leila annuì, andandosi a sedere al posto e scarabocchiando sul quadernetto che aveva al banco.

La puntata finì, e nuovamente Leila era bassa in classifica, e presa malissimo. Ormai non aveva più nemmeno le energie per piangere. "Baby..." disse Mew, abbracciandola. Leila alzò le spalle, valutando l'idea di andarsene.

Il suo professore l'aveva abbandonata, in classifica non era mai arrivata prima, molto spesso era in fondo, che senso aveva rimanere nella scuola?

Piove § KumoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora