Capitolo 3

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"You're only looking for
adventures just because you
don't want to cry anymore"


CHANEL

Sono seduta sul letto quando ricevo una chiamata sconosciuta. Non conosco il numero ma decido di rispondere restando comunque un po' riluttante.

"Pronto?" dico alla persona dall'altro campo.

"Eii sono Nathan. Ilaria ha dato a me e James il tuo numero così all'evenienza lo avremmo avuto" mi risponde lui.

Sapere che anche James ha il mio numero non mi fa stare tranquilla anche se so che potenzialmente non mi chiamerebbe mai.

"Ciao Nathan ti serve qualcosa?" decido di chiedergli a voce un po' bassa, così da non risultare scortese.

"No tranquilla"

"Allora perché mi hai chiamato?", il silenzio che ricevo in cambio non rassicura per nulla i miei pensieri.

"Non so, mi sarebbe piaciuto conoscerti un po' meglio" decide di dire alla fine.

"Ah" questo piccolo suono mi esce involontario dalla bocca.

"Se non vuoi parlare non fa nulla" mi rivolge in tono affettuoso.

"No tranquillo, solo che poche volte mi capita che qualcuno vuole conoscermi" mi ritrovo a digli la pura e cruda verità.

"Eccomi, sono l'eccezione allora" non mi sfugge il suo tono scherzo che subito mi fa ridere.

Subito dopo però, un altro silenzio imbarazzante si staglia tra di noi che decido di rompere per prima.

"So che è una domanda banale ma, quanti anni hai? Io ventidue" gli chiedo curiosa.

"Io ventitré" risponde subito lui. Sembra più grande per la sua età, ma questo decido di non dirglielo.

"Tu quando compi gli anni? Io a giugno"

"Tra poco, il 10 dicembre" manca più di un mese al mio compleanno ma io lo considero comunque poco.

"Me lo segno almeno ti farò puntuale gli auguri" dice e io mi ritrovo a sorridere paonazza.

"Grazie. Parlando del videoclip, dove pensate di farlo?"

"Ecco, noi vorremmo farlo in un posto con un clima abbastanza invernale. Quindi avremmo pensato al Canada" a quelle parole i miei occhi si sgranano.

In Canada? Se me lo avrebbero detto tre ore fa, quando ero con loro, avrei rifiutato. Ma ora posso davvero tornare indietro?

"Questa cosa non la sapevo..." per l'impatto della sua frase decido di andarmi a sedere alla mia scrivania.

"Anche Ilaria non lo sapeva finché non glielo abbiamo detto quando sei uscita. Non era mia intenzione turbarti e se vuoi rifiutare lo capisco" a differenza del cugino lui è troppo dolce per dirgli di no perciò decido di accettare comunque.

"Non ti preoccupare. Accetto lo stesso ma prima devo parlarne con i miei tutori" dico per rassicurarlo omettendo però la mia storia. Storia che in realtà non ho mai nascosto a nessuno, che sia un caso?

"Sono molto felice che accetti e sono sicuro che i tuoi nonni ne saranno contenti. Vedrai che sarà una bellissima esperienza"

Come faceva a sapere che erano i miei nonni?

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Appena terminata la chiamata – dopo aver parlato per un'ora, aver capito di avere molte cose in comune e dopo esserci dati la buonanotte – scrivo a Olivia, la mia migliore amica.

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