Capitolo 8

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"Maybe I had a nice
evening"


CHANEL

Non ho chiuso occhio. Per tutta la notte ho pensato esclusivamente a quel biglietto. Chi me lo ha lasciato? Sicuramente qualcuno che è qui in Canada.

Da ciò deduco che quell'incendio non è accaduto per caso e che è stato qualcuno ad appiccarlo. Ma perché?

Piena di domande e con un mal di testa atroce, mi dirigo a far colazione. Sono le otto di mattina e tutti sono già seduti ai tavoli.

"Tutto bene Chanel?" mi chiede Nathan. Per non farlo preoccupare decido di tenermi per me tutta la storia del biglietto.

"Tutto bene tu?" rispondo sedendomi accanto a lui.

"Bene" dice nonostante la mia risposta non gli sia andata a genio. Sa che qualcosa non va, glielo leggo in faccia.

Dopo colazione ci annunciano che, a causa del mal tempo, oggi non ci saranno le riprese.

Fuori piove a dirotto da ore. Il tempo sembra captare il mio umore.

Decido di passare tutta la mattinata in camera mia ma, verso l'ora di sera, sento bussare alla porta.

"Avanti" urlo per farmi sentire.

Nathan apre la porta e mi accoglie con un bacio a stampo venendomi incontro.

"Ciao anche a te" sorrido abbracciandolo. Ha un buon profumo, di pulito e di freschezza.

"Voglio portarti in un posto" mi dice mettendomi curiosità.

"E dove?" rispondo con enfasi. Non so se accetterò perché il ricordo di quel biglietto è vivo nella mia mente e non mi fa fare altro.

"Al ristorante, sono stufo di mangiare sempre qui in hotel" mi sorride.

"Non so se sia il caso" ribatto indecisa sul da farsi. Ma lui non sembra demordere.

"Ti prego vieni, penso che uscire un po' sia ciò che ti serve"

"Va bene accetto"

Prendo il cappotto e usciamo.

La pioggia sembra essersi calmata ma utilizziamo comunque gli ombrelli. Lui cammina a passo spedito accanto a me.

Non ci mettiamo molto ad arrivare e ciò che mi si para davanti è spettacolare. È un locale ampio e luminoso con un'insegna a neon. È tutto in legno ed emana tantissimo calore.

Entriamo e ci accolgono subito molto bene. Ci accomodiamo in un tavolo con una candela e delle rose appoggiate sopra, subito un leggero imbarazzo si staglia tra di noi.

"Ti piace?" mi chiede Nathan vedendo la mia espressione stupefatta.

"Molto. Grazie" mostro un sorriso sincero.

Ordiniamo due piatti locali e dopo poco arrivano fumanti. Iniziamo a mangiare e la tensione che si era creata tra noi pian piano svanisce.

"Sono contento che tu alla fine abbia deciso di venire" dice tra un boccone e l'altro.

"Non avevo scampo" rispondo accompagnata da una risatina isterica.

"Effettivamente" ride con me.

"Comunque, parliamo delle riprese" decido di aprire un discorso. "Secondo te come sto andando?"

"Secondo me molto bene poi hai una manager davvero brava" mi risponde dopo aver bevuto un sorso di acqua.

"Si, Ilaria è fantastica", ripenso a tutti i momenti in cui lei mi ha supportata. Ilaria per me è un punto di riferimento, insieme ai miei nonni. La persona che mi sprona e che mi aiuta in tutte le difficoltà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 14 ⏰

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