JIMIN'S POV
<<Andiamo>>
<<No... non voglio andarci>>
<<Namjoon ci ha mandato a controllare un'ordine di farmaci, lì è l'unico posto dove li troveremo>>
<<Non puoi andare te?>> mi rotolo nel letto <<Ho un club da mantenere>>
<<Nessuno oserebbe infastidirti se manchi una sera, comandi quel posto>>
<<Sai che odio quel girone, non voglio andarci>> borbotto <<Ci sono solo quelli che non fanno mai niente>>
<<Jimin>> incrocia le braccia e mi allontano quando si avvicina <<Andiamo>>
<<Tae!>> urlo quando mi alza dal letto. <<Non voglio- non voglio>> scuoto la testa.
<<Come puoi comandare il tuo girone?>>
<<Perché sono sexy?>> ridacchia.
<<Idiota>>
<<Ma è vero!>>
<<Sì, sì, lo sappiamo>> sorride <<Ma ora andiamo>> mi afferra la mano e qualche minuto dopo usciamo dall'edificio. <<Odio questo posto>>
<<Non è così male>>
<<Fai così solo perché è tuo>> cerco di fingermi non agitato quando diverse persone ci guardano. <<Perché stiamo andando a piedi? Possiamo semplicemente andare lì...>>
<<Volevo prendere aria e vedere come stanno>>
<<Senza offesa, preferisco che il tuo popolo muoia>>
<<Allora è meglio avere persone che pensano solo al sesso?>>
<<Sono... pacifici?>> il modo in cui lo dico fa sembrare la frase una domanda. Guardo con la coda degli occhi le figure che iniziano a seguirci. <<Tae...?>>
<<Stronzi->> sospira <<Non possono mai lasciarci in pace>> si ferma e si volta verso di me. <<Facciamo come hai detto te>>
——
YOONGI'S POV
(SUGA)<<Signor Min?>> mi volto.
<<Cosa vuoi? Non vedi? Sto per uscire>>
<<Kim Taehyung e Park Jimin sono qui>>
<<Ehm...>>
<<Lussuria e Invidia>>
<<Cosa vogliono?>>
STAI LEGGENDO
It's possible? [bts poly]
أدب الهواةAvere un disturbo dissociativo dell'identità non è semplice, soprattutto per Min Yoongi, una figura rispettata dell'inferno. --- ⚠️ Non è l'inferno di Dante. È praticamente come la Terra. Con elettricità, mare, montagne, auto, scuole, lavori ecc...