Annette

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Annette , si alzò dal suo letto 🛌,  si diresse verso il suo bagno, dopo essersi lavata il viso e i denti , scese al piano di sotto dove l'aspettavo per colazione sua mamma e le sue sorelle, per l'esattezza 5 sorelle, tutte più grande di lei ad eccezione di Rosaly, la quale era la più piccola di tutti. Le sue 4 sorelle maggiori erano gemelle e da lì a poco avevano in progetto di visitare l'Europa, per apprendervene la bellezza, ma non per motivi di formazione  personale di carattere culturale, ma poiché avrebbero dovuto accompagnare i loro futuri mariti nel mentre essi studiavano,  si formavano, una concessione che a loro 4 donne non era stato permesso in quanto donne.
Annette pensava che da grande avrebbe voluto studiare, laurearsi in astronomia e lavorare come ricercatrice, ma purtroppo esso rimaneva un puro desiderio perché seppur vero che tra una decina di anni la situazione culturale e lavorativa delle donne sarebbe andata crescendo, il mondo della scienza non le avrebbe sicuramente aperto le porte, ma questa si tratterà di una storia futura.
La casa di Annette con 5 sorelle era sempre chiassosa, vivace , mai silenziosa.
Annette con il suo problema di balbuzia non si sentiva giudicata solo a casa dalle sue sorelle, anzi avvolte con loro riusciva a parlare e dialogare senza balbettare o almeno quasi mai.
Annette non si sentiva giudicata dalla sorelle, però dalla madre e dal padre era costantemente aditata come un mero problema, e non come una figlia. Sua mamma quando usciva con le figlie lasciava appositamente Annette a casa, poiché si vergognava che se avesse  incontrato qualche sua amica
Annette avrebbe iniziato a balbettare.
Ovviamente non era per tutelare Annette ma solo se stessa. Anche quando c'era da fare qualche compra,  non l'avrebbe mai mandata poiché sia mai qualcuno avrebbe detto che non fosse in grado di parlare.  Oltre al suo problema di balbuzia, il secondo motivo per cui si vergognavano di lei la madre e il padre era il suo aspetto, sotto questo punto di vista soprattutto il padre, in quanto Annette di certo non si potesse dire avesse un aspetto gradevole. Il padre di Annette era un esteta,un pittore della bellezza e fotografo di donne.
Annette sentiva la famiglia il suo porto  sicuro , dettato dall'ingenuità dell'età, non era cosciente del fatto che non potesse uscire con le sue sorelle e sua mamma perché quest'ultima si vergognava di lei. Annette pensava di non poter andare perché serviva un magico guardiano che controlasse casa, nell'eventualità in cui fossero venuti i ladri a derubarla.
La situazione economica della loro famiglia tuttavia era abbastanza agiata, almeno sotto questo aspetto era fortunata.
Annette disse:  《bu-bu-bu-ongi-ggiorno》, voleva dire buongiorno.
Accolta dalle affettuose sorelle maggiori e dalla dolce sorella minore, vide i volti della madre e del padre incupirsi appena sentirono aprirle bocca, infatti non ricambiarono il suo buongiorno; come soliti erano fare la ignorarono, pochissime volte le rivolgevano parola.
Annette non vedeva nei suo genitori una sorta di non curanza, ma pensava solo che con così tante figlie fosse del tutto normali essere distratti, e in secondo luogo si colpevolizzava poiché questa loro costante disattenzione nei confronti della loro figlia fosse in parte causata dal suo problema di balbuzia, per lei era lei stessa il problema, in quanto era lei che non era in grado di comunicare correttamente.
Annette fece un sorriso,  e si mise a tavola a mangiare la sua colazione.
Per colazione avevano tanti scelta, ma preferivano farla con delle fette biscottate  e marmellata ( o almeno questo valeva per le sue sorelle).
Annette prese le sue fette biscottate ed aveva l'intenzione di spalmare su di esse la marmellata di albicocche, la sua preferita prima che il padre le disse :

《Annette, non ti vedi grassa rispetto alle tue sorelle così in perfetta forma?》 , in tono pacato.
Annette ovviamente non reagì in malo modo a tale frase , non si fece prendere dall'emotività scoppiando in pianto, ma semplicemente continuando a sorridere, annuì.
Il padre vedendo il fatto che concordava  continuò e  le disse
《Perfetto, almeno ne sei cosciente perché almeno oltre che grassa non sei così stupida dopo tutto.》

Dopo 10 secondi di gelo, in cui le sorelle erano mortificate dalle parole del padre verso la sorella( non avrebbe mai potuto contrabbattere il padre , affermare di non essere d'accordo con lui perché lui era il padre di famiglia che in parte temevano), continuò
《Allora non mettere sopra le tue fette biscottate la marmellata, mangiale senza.》
Annette avrebbe tanto voluto mangiare la marmellata sulle sue fette biscottate, fare una buona colazione per quel giorno importante, ma in modo gentile rispose al padre
《Va bb-bbb-enn-ene.》
Quella mattinata si trattava di una giornata importante perché si trattava del primo giorno di scuola della sua quinta elementare. Ovviamente non era solo un primo giorno di un anno accademico qualsiasi, ma era il primo giorno di un anno accademico con le classi miste, maschi e femmine poiché prima erano divisi.
Ovviamente questa notizia non è che interessasse Annette poi così tanto , però si trattava di una novità che la dava la giusta carica e positività per iniziare bene l'anno.
Si fece due treccioline basse raccolte in dei fiochetti rosa in linea con la sua divisa da studentesca, si mise gli occhiali e si diresse verso scuola che stava pochi metri più in là rispetto a casa sua. Il suo entusiasmo per quel giorno fu presto rotto...

l'amore ignotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora