L'altra parte della medaglia

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Sebastian si sentiva estremamente in colpa per quello che aveva fatto alla piccola Matilde anche se non lo dava mai a vedere, ma ogni notte piangeva non riuscendo a dormire mai. Il senso di colpa lo avvolgeva come se fosse in un edificio, una struttura che non aveva una porta di uscita.

Non avrebbe mai potuto rimediare a quello che aveva fatto a quella bambina un po' taciturna. Sebastian decise di ricordarsi ogni giorno quello che le aveva fatto, ricordarsi ogni giorno di lei. Aveva infatti sia la foto di lei nel portafoglio che una collana con l'iniziale di Matilde, ovvero la M che teneva nascosta sempre sotto la sua maglietta.

Nascondeva il pentimento e il rammarico.

Nessuno intorno a lui pensava fosse pentito, sua madre fu estremamente delusa da lui, dispiaciuta per la morte di quella ragazza. Sua madre non lo colpì quasi mai tranne nel giorno in cui Sebastian affermò con tenacia che era ingiusta la sua bocciatura. In quell'istante gli tirò uno schiaffo potente.

Sebastian, aveva già capito, anche se continuava a fare lo sbruffone, il menefreghista di turno, tuttavia negli occhi lucidi della madre comprese meglio.

La madre non se lo spiegava come quel bambino così dolce che quando la vedeva piangere escogitava ogni metodo per farla felice, cucinare, cantare. Pensava che fosse la persona più buona ed empatica del mondo, invece suo figlio era diventato un bullo, proprio come il suo ex marito.

Caro lettore ti starai chiedendo perché Sebastian si comportava così..

Sebastian stava vivendo ai tempi delle elementari una separazione turbolenta dei genitori. La conversazione che lo segnò più di tutti tra i suoi genitori fu la seguente.

La madre : ''Chi è lei?''

Il padre : '' Crei problemi dal nulla, è una collega''

La madre: ''Mi ha chiamato dicendomi che te la stavi facendo con lei, sembrava infuriata perché te la fai anche con altre, ma io sono tua moglie, mi hai promesso di amarmi per sempre''

La madre: ''Non pensi a noi, alla nostra famiglia''

Il padre : "Ma che vuoi da me , da quando è nato Sebastian, non ti sei più concessa come una volta, nostro figlio è stato la nostra rovina"

Sebastian era lì, sulla porta a sentire tutto.
Il senso di colpa lo devastó.

Ma non fu solo quello.

Quello si trattò di un primo episodio uditivo che lo segnò.
Il secondo episodio fu visivo e lo segnò ancora di più.
Quando quella collega si presentò a casa loro lanciando un vaso di ceramica adosso alla madre. La madre rimase colpita al braccio con danno permanente.
Mentre il piccolo Sebastian, si dimenava e urlava in giardino, suo padre lo venne a riportare in forza in casa, perché nessuno dove a sapere di quello che stava succedendo in quella casa.

Il padre e la madre, seppur l'opinione pubblica di quella cittadina gli avrebbe giudicati, decisero comunque di separarsi e divorziare.
Il padre di Sebastian se ne andò a vivere in un'altra città con la famosa collega. Rimasero per un po' Sebestian e la madre.

Il problema che si venne a creare di tale situazione, ovviamente oltre il danno morale, fu la situazione economica.

La situazione economica della famiglia di Sebestian era stata abbastanza agiata perchè il padre aveva un buon lavoro, ma nel momento in cui il padre se ne era andato non riuscivano ad arrivare a fine mese.

l'amore ignotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora