Nessuno di noi fiató per un pó. Si sentiva soltanto il fruscio del vento che mi scompigliava i capelli, e i nostri respiri che si confondevano nell'aria.
"Ragazzi?" Chiesi tutto ad un tratto
Si girarono verso di me.
" Voi pensate che l'universo si sia accorto anche di noi?" Dissi ancora guardando il cielo riempirsi di stelle
Per qualche secondo ci fu un silenzio di tomba
"Cosa vuoi dire con questo? " rispose tré"Beh, è che io non mi sento nulla. Completamente nulla. Mi sento un enorme vuoto dentro.
Non mi sento parte di niente.
Sento che quello che faccio non é vivere, é soltanto respirare.
É come se non ci fosse posto per me qui.Capite?" Sussurrai con tono tristeTutti sembravano riflettere a qualcosa.
"Sai, ti capisco. Ti capisco bene. Io, beh ho passato momenti brutti, e-" respiró
"Beh, non mi sono mai sentito davvero bene. Insomma, io credo che la vita sia soltanto una grossa Cazzo di Menzogna. É sempre tutto una merda. Gente di merda, posti di merda, societá di merda.
Io voglio semplicemente trovare il mio posto.
Voglio solo questo. E se l'universo non si è accorto di me, beh , va bene comunque, io so cosa sto cercando" finì MikeA quelle parole mi scesero delle lacrime. Mi sentivo proprio come lui.
Sentivo che mike poteva capirmi"Io, beh io credo che-" sospiró Billie
"Credo che la vita non abbia uno scopo. É soltanto un legame di vari momenti.
É tutto sempre così monotono.
Tutto così difficile.
Persone di merda in posti di merda. Persone che cercano di cambiarti, che non ti accettano. Ti disprezzano. Ecco tutto. Provano ribrezzo verso di te" disse Billie poi abbassando leggermente la testa verso l'asfalto dove eravamo seduti"Nessuno ti ama davvero. È per questo che io ho paura di farlo. Perché ho giá sofferto e non voglio farlo ancora.
E no, non credo che l'universo si sia accorto di me. Non credo nemmeno che lo fará mai" concluseIo lo guardai. Lo guardai mentre aveva lo sguardo rivolto verso il basso, e occhi pieni di tristezza e frustazione che cercava di nascondere. Volevo aiutarlo. volevo soltanto aiutarlo.
Lo strinsi forte da un la lato. Io non sapevo mostrare i miei sentimenti agli altri, per questo lo abbracciai. Perché a volte un abbraccio é meglio di stupide parole.
Lo vidi sorridere leggermente.Ma so che provava tristezza.
E mi faceva stare male"Sta tranquillo, Billie" gli sussurai
Poi dopo abbracciai anche Mike. Ne aveva bisogno, lo so.
Mi accorsi che tré non aveva ancora fiatato. Mi girai verso di lui e mi soffermai a guardarlo. Tutto quello che faceva era ammirare le stelle.
Ma sapevo che qualcosa non andava."Tré, stai bene?" Dissi
"Si.." Rispose lui
"Tré, davvero. Che succede?" Ripetei
"Parla""Niente. Non succede niente Macy" mi guardó
Mi avvicinai a lui
"Trè, so che stai mentendo. Ti prego parlami, ti prego"Il suo sguardo si addolcì un pó.
"Sai cosa? Io penso che noi siamo qui per qualcosa. Noi siamo qui per un motivo. Certo, forse ancora non lo conosco, ma arriverá quando sarâ il momento. Forse l'universo non si sará accorto di noi, ma io si.
Io vorrei soltanto stare bene. Tutto qui. Quello che voglio davvero è essere felice. essere felice con le persone a cui tengo di più. Mi basta questo. Sapere di non essere solo" mi guardó finalmente negli occhiIo pensai alle sue parole. A quelle di Billie e a quelle di Mike.
Capì che soffrirono molto. Volevo sapere qualcosa in più di loro. volevo capire. Tutto qui.Mi appoggiai alla spalla di tré dopo che lui parló
"Ragazzi, parlatemi di voi" dissi
"Perché siete finiti nel posto in cui siete? ChiesiNe avranno passate davvero tante.
Io volevo sapere le loro storie, le loro emozioni. Volevo conoscerli meglio.
Perché solo conoscendo la loro storia, sarei riuscita a capirli davvero.•scusate per il capitolo schifoso
Volevo fare di più ma vabbé, i capitoli saranno più belli
Grazie a tutti quelli che leggono la storia, ve ne sono grata e spero vi piaccia, davvero
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Rage And Love//green day
Подростковая литератураMacy era una ragazza qualunque. Amava la musica, ma un genere diverso da quello delle altre ragazze. Lei amava il punk e tutti i generi simili possibili. Per questo era ritenuta diversa, strana, da tutti gli altri. Ma a lei non importava. Lei odiava...