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Ormai avevo perso si e no circa una ventina di chiamate.
Ma non mi andava di parlare.ne di fare qualunque altra cosa, in quel momento.
Avevo soltanto bisogno di stare da sola.e Piangere, piangere e sfogarmi.
Con me stessa.

Volevo stare da sola.

O forse no.forse la vera cosa di cui avevo bisogno era qualcuno vicino a me,in un momento del genere.

Non lo so.mille paranoie frullano nella mia testa.
Mi sento strana,sembra di impazzire.
Intanto che l'ansia non smette di crescere,e io mi faccio sempre più piccola.
Fino a che quasi non riesco a respirare.
È come se il mondo smettesse di andare avanti,e tutto intorno a me sbiadisca.
Non riesco a vedere niente di nitido.
Vedo i muri muoversi e avvicinarsi sempre di più a me.
Mi sento rinchiusa in una scatola senza uscita.
Sto avendo un attacco di panico.
Mi capitava spesso.
Ma stavolta era diverso.
Era qualcosa più forte,più doloroso.
Mi sentivo come una grande pressione in testa.
Mi girava.tanto,tantissimo.

Mentre gridavo dal dolore
" basta! basta ,basta ti prego ,basta!" Piangendo come una dannata e colpendomi la testa.
Sembrava d'impazzire.

Sembrava di morire.

Ma qualcosa mi salvò,in quel momento.

E quel qualcosa era un contatto fisico.
Qualcuno mi stava stringendo in un abbraccio da dietro.
Mentre mi accarezzava dolcemente i capelli, intonando le parole di una canzone.

Ma certo.quella voce, quell'abbraccio.
Era Billie.
Era venuto per me.
Ma come sapeva che ero qui?

-"macy, va tutto bene" mi ripeteva billie dolcemente cercando di farmi calmare.
L'ansia é una brutta cosa.
Ti divora da dentro,e cerca sempre il modo di rovinarti la vita.é davvero una brutta bestia.

-" lo sai cosa faccio io quando succede a me? " mi sussurra billie senza smettere di accarezzarmi la testa.

Quindi succedeva anche a lui?

Scuoto la testa in segno di disapprovazione.

-" beh,innanzitutto cerco di prendere dei grandi respiri.mi prendo la testa e cerco di calmarmi respirando.
Poi,ripenso a qualcosa di bello della mia vita.per esempio,a mio padre,prima che morisse..."

Lo sento sospirare.

-"oppure canto qualcosa.
O scrivo qualcosa.ne sono usciti davvero dei bei pezzi"

Io mi sento già più sollevata con billie che cerca di aiutarmi.

Mi volto lentamente,e non appena incrocio gli occhi di billie, gli metto le mani al collo e lo stringo in un abbraccio.
Ne avevo bisogno. Dannatamente bisogno di un abbraccio. Soprattutto suo.

-" va tutto bene piccola. Sono qui. Respira,va tutto bene"
Sento le sue parole.

Dopo un pó che mi sono calmata ,gli faccio una domanda.
-" Billie,ma ,insomma,come facevi a sapere che ero qui,"

-" e dove altro potevi essere?" Mi sorride lui
-" mi hai raccontato che vieni sempre qua per pensare o per sfogarti. Non me lo sono scordato" conclude guardandomi e accennando un sorriso.

Io faccio altrettanto. Mi piace quando le persone si ricordano quei piccoli particolari che avevo raccontato.
Mi sento , non lo so, bene,al pensiero.

-" mi sento così stupida. Sono scappata via come una bambina.invece di restare e essere forte." Sospiro guardando in basso,verso il suolo.

-" no macy.va bene così. Posso,posso capirti. Insomma, dev'essere dura. E posso capirti, a volte l'unico rimedio sembra sempre quello di scappare,non sapendo cosa fare.sai,avrei fatto la stessa cosa"
Ridacchia.

"E non è per niente da stupidi. Solo che la vita ,molte volte,ci mette davanti ad ostacoli più Grandi di noi,e noi ci sentiamo deboli,piccoli.
Ma non è colpa tua macy,non lo è " dice per poi portarmi tra le sue braccia.

Stiamo così per un pó, quando ad un tratto,apro la bocca per parlare.

-" Billie" sussurro

-"mh?" Risponde lui senza smettere di accarezzarmi i capelli
(Cosa che adoro)

- " per il fatto di prima,insomma...da quando hai gli,ehm ,attacchi d-di panico?" Chiedo balbettando qua e là tra una parola e un'altra.

Sento la sua mano fermarsi per un secondo,per poi riprendere subito ad accarezzarmi.

-" scusa,insomma non devi perfor-"

-"no macy,é tutto okay." Accenna un sorriso malinconico.

-" e comunque, rispondendo alla tua domanda..tutto è iniziato dopo la morte di mio padre.." dice con voce un po timorosa

-" ero piccolo,e negli anni ho sentito sempre di più la sua mancanza.sono finito molte volte all'ospedale ,per questi attacchi.
Sono, sono così orribili.ti mangiano da dentro senza che nemmeno tu te ne accorga.ti portano negli abissi,cercando di tirarti sempre più giù,finché l'aria non si fa più sentire.
Finché tutto diventa più confuso.e tu senti di non riuscire più a respirare."
Sentivo la voce di billie farsi sempre piú ,come dire,debole.

"Sai, ho scritto molte canzoni,in questi momenti.l'unica cosa positiva ,d'altronde" sorride Con quel filo di tristezza Billie.

"Allora un giorno me le devi fare sentire." Guardo Billie negli occhi

-"Certo,macy" mi sorride accarezzandomi la guancia,con le sue mani fredde,che però riescono a riscaldarmi.

-"forse ,però,è meglio se adesso torniamo in ospedale,d'accordo? " mi chiede accennando un sorriso.

-" si,certo" dico tristemente accennando un sorriso.
Mi faceva male pensare all'ospedale,a stuart,a tutte le persone che ho perso.non voglio perdere anche lui.

Billie nota la mia tristezza negli occhi e mi prende le mani tra le sue.mi guarda negli occhi.
E dice
"Macy,so che stai male,ma ti prego,ricorda sempre che noi siamo qua ,va bene? Ti prego,se hai qualcosa da dire,della. Non tenerti tutto dentro.condividi le tue paure o le cose che ti fanno stare bene con me.con tutti noi.va bene?ti ascolteremo.e ti staremo accanto"

Io lo guardo,mentre una lacrima non può fare a meno di cadere ,seguendo i tratti delle mie guancie,per poi scendere fino a toccare il suolo.

Quelle lacrime erano un misto di tristezza e felicità.
Perché anche se ero triste,la cosa che mi rendeva felice era pensare che billie era la.insomma,nella mia vecchia vita,chi mai sarebbe venuto per una stupida come me.ma lui c'è, Mike, trè e jimmy ci sono.devo smetterla di maledirmi pensando di essere sola.perche non lo sono. Non più ormai. E questo é un motivo per andare sempre avanti.
Loro sono il motivo.

'"Grazie di esistere" dico guardando Billie in quei suoi occhi verdi.quegli occhi che dentro provano così tanta tristezza e paura,ma Dannatamente meravigliosi.

Lui mi asciuga quelle lacrime che ancora scendevano dal mio viso.
Mi sorride e mi trascina tra le sue braccia.
Per poi sussurrare
"Grazie a te,ragazzina"
Poi sorride

Io lo guardo per un secondo negli occhi,per poi sospirare
-" lo sai che odio quando mi chiami ragazzina"

E insieme sorridiamo.
E Mi sento,per qualche secondo,viva.sento che é così che ci si dovrebbe sentire tutti i giorni.dovremmo sentirci vivi,dovremmo sapere,se abbiamo qualcuno accanto a noi,quanto siamo fortunati. Perché mentre sono vicini a noi,non ci facciamo tanto caso.
Ma se loro non ci fossero più? Ci avete mai pensato veramente? Tutti quei momenti ,anche se piccoli,passati con loro,non torneranno più.e li,capiremo davvero quanto eravamo fortunati ad averli.
Perciò,quello che vi consiglio oggi é,tenetevi strette le persone che amate.
Quando sorridere con loro,state con loro,beh vivetelo a fondo quel momento.perché il domani é un mistero.
Potrebbero esserci,o forse no.

Rage And Love//green dayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora