AVVISO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SARANNO SCENE E LINGUAGGIO ESPLICITI E FORTI.
SE SIETE PARTICOLARMENTE SENSIBILI EVITATE DAVVERO DI LEGGERE.Draco's pov:
Feci entrare il mio amico e cacciai tutti gli altri anche se ero consapevole che avrebbero sospettato finché non gli avrei dato spiegazioni.
«Muffilato.»
Silenziai la stanza con un incantesimo perché avevo già capito che Mattheo avrebbe dovuto dirmi qualcosa di più che importante.
Una volta fatto guardai il Riddle più giovane ancora in piedi dietro di me.
«Che cazzo è successo?»
Lo fissai dritto negli occhi cercando delle risposte e notai come entrambi avessimo il respiro accelerato.
Al contrario mio, lui manteneva sempre quella cazzo di espressione priva di emozioni da menefreghista che avrei tanto voluto togliergliela a pugni perché non mi lasciva capire come si sentiva.
Appena entrato dalla porta era evidentemente spaventato, ma appena si era accordo della sua azione - ovvero capitare in panico nella mia stanza con tutti gli altri presenti - si era ridimensionato e aveva ripreso il controllo, mostrandosi per quello che non era.
Dopo la mia domanda lui non proferì parola e continuava a guardarmi con quell'espressione priva di umanità.
«Riddle che cazzo hai fatto?!»
Alzai la voce preoccupato e andai da lui, scuotendolo per le spalle.
Lui non tolse il contatto visivo e mi guardava come se fosse assente.
Forse stava cercando di farmi capire qualcosa in un modo talmente indefinito e contorto che avrebbe potuto capire a malapena lui.
«Parla.»
Nessuna parte del suo corpo si muoveva, nemmeno le pupille che ora non erano più fisse nei miei occhi, ma guardavano un punto indefinito dietro di me.
«Ho fatto un casino.»
Era già partito molto male anche se mi aspettavo questa risposta da lui.
Mi passai una mano sulla fronte cercando di scaricare la tensione che percepivo e che non riuscivo a calmare.
Ero così agitato perché sapevo le possibili conseguenze delle sue azioni.
«Continua cristo santo.»
Lo invitai a raccontare tutto.
«È successo dopo che me ne sono andato da voi. Non ho saputo fermarmi.»
La situazione mi stava inquietando sempre di più perché non riuscivo a capire cosa voleva dire se non parlava esplicitamente.
Annuii a ciò che aveva detto per fargli capire di continuare.
«L'ho uccisa, Draco.»
Spalancai gli occhi sentendo brividi freddi e persistenti attraversarmi la schiena e a stento riuscii a controllarli.
«Dimmi che cazzo è successo Mattheo! Mi stai facendo andare fuori di testa!»
Il modo in cui poco fa aveva pronunciato quelle tre orribili parole mi aveva fatto come congelare sul posto. Non provava alcuna emozione, o almeno non le dimostrava, e questo bastava a terrorizzarmi.
«Ho perso il controllo e quando mi diceva di fermarmi era come se non la sentissi.»
Raccontava pezzi di storia totalmente scollegati e senza un suo collegamento non sarei riuscito a unire il puzzle.
STAI LEGGENDO
Chaotic | Mattheo Riddle
ФанфикIsabel Rivera è una dolce ragazza normale con un vita normale, amicizie normali e una famiglia normale. Ma io chi voglio prendere in giro? Non c'è una cosa che non vada a puttane. Tutti abbiamo dei problemi, ma pochi di noi ne parlano. Isabel è una...