CAPITOLO XIX

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Isabel's pov:

Finalmente uscì dal bagno dato che era lì dentro da una quantità di tempo incredibile.

Aveva un sorriso contagioso che esprimeva tutta la sua felicità per ciò che sarebbe accaduto tra circa due ore.

Mi venne vicino e prendendomi per un braccio con delicatezza mi spinse verso il bagno.

«Muoviti scema! Dobbiamo arrivare presto così posso trovare il mio amore non accompagnato da qualche altra puttanella di turno.»

Prima di entrare in bagno la guardai con uno sguardo che non so nemmeno descrivere.

Sembra un misto tra felicità e preoccupazione perché sapevo perfettamente come Mattheo poteva solo usarla. Lui non prova sentimenti per nessuno, ma sopratutto non si ferma davanti a nulla e temo che possa farle davvero male.

«Pansy io sono preoccupata. Io amo vederti felice, ma ho paura che quell'essere possa toglierti il sorriso dal viso.»

Lei si dimostrò addolcita dalle mie parole, forse perché le avevano fatto piacere.

«Non preoccuparti, okay? Ora sbrigati e datti una lavata.»

Mi spinse di nuovo verso la porta del bagno ridacchiando dopo avermi dato una pacca sul sedere.

«Oh mio dio!»

Inveii contro di lei massaggiandomi il punto colpito che scottava da quanto faceva male.

«Mi resterà il segno per settimane!»

In tutta risposta, la mia migliore amica, mi congedò con un cenno della mano.

Sospirai e andai dove voleva per lavarmi finalmente.

-

Uscii dal bagno e appena aprii la porta una grossa nube di vapore raggiunse la mia camera.

Pansy era seduta sulla mia scrivania e usava - ovviamente - i miei trucchi.

Che scroccona.

Le andai incontro sia per prendere da vestire nell'armadio, sia per vedere come stava venendo il suo make up.

Era ovviamente bellissima, come sempre.

Non dissi nulla per non distrarla e decisi di dare un'occhiata alle migliaia di capi che avevo, nonostante nessuno sarebbe stato adatto.

È sempre così: compro tanti vestiti belli, ma non riesco mai a creare degli outfit altrettanto carini, per cui sono sempre in crisi.

«Sai che faccio? Mi metto un classico tubino nero. È più semplice per tutti.»

Pansy acconsentì anche abbastanza convinta della mia scelta e continuò a truccarsi.

Presi uno dei vestiti che non mettevo da più tempo: lungo fino a metà coscia (forse poco più corto), con le spalline sottili e uno scollo leggermente a cuore per evidenziare il seno.

Lo misi subito dopo aver indossato solo le mutandine.

Il reggiseno non l'avrei messo perché si sarebbe visto troppo a mi dava fastidio come effetto.

Mi guardai allo specchio subito dopo e notai come l'avevo sottovalutato, cosa che non avrei dovuto fare.

Risaltava perfettamente le forme facendo sembrare i fianchi più larghi e la vita più stretta.

Evidenziava il mio sedere sodo e anche il mio seno alto.

Mi piacevo cazzo e tanto anche.

Sorrisi al mio riflesso sentendomi finalmente carina finché la mia migliore amica non si alzò in piedi completamente preparata, truccata e vestita.

Chaotic | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora