CAPITOLO 15

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Sara non era riuscita a chiudere occhio quella notte e ormai era ora di alzarsi, ma non aveva alcuna forza, la mente tornava alle ultime ore, rivedeva gli occhi pieni di odio di Simone e non riusciva a capacitarsi di come quello fosse stato il suo ragazzo per quasi due anni.

Fortunatamente l'intervento di Paolo aveva evitato che le sue foto fossero diffuse al mondo intero, ma questo non la faceva stare molto meglio rispetto alla sensazione di aver sprecato tanto tempo con una persona rivelatasi così spregevole. Un amore può finire, fa parte del gioco, e partecipando si accetta il potenziale dolore che ne potrebbe derivare, ne era consapevole. Ma una conclusione così ti toglie il terreno sotto i piedi perché mina tutte le sicurezze, è totalmente distruttiva e rischia di compromettere la disponibilità alla fiducia che una persona può avere nei confronti dell'altro.

Ripensò alle parole di Henea, forse ora sarebbe stato davvero bello cancellare il passato. Non trovava in quel passato alcuna cosa che l'avrebbe potuta rendere migliore, al contrario, forse, sarebbe diventata una persona più dura, diffidente e sospettosa.

E poi chi c'era dietro quel nick? Era stato sempre molto discreto e cortese con lei, mai una parola fuori posto o un atteggiamento invadente. Dalle poche foto sul profilo sembrava anche piuttosto carino.

Prima c'era Simone, e malgrado i problemi e la frustrazione crescente che quella relazione le provocava, Sara aveva voluto comportarsi sempre con correttezza, era lui il suo ragazzo. Anche quando lo aveva lasciato aveva continuato a sentirsi legata. Di certo non riusciva a mettersi alle spalle tutto quel vissuto in pochi giorni.

Ma ora sentiva che non c'era più nulla che meritasse del rispetto, c'era solo una ferita che andava fatta rimarginare. E a questo punto intendeva scoprire chi fosse in realtà Henea.

>Xara_ke: non sei curioso di sapere le ultime news?

>Henea08: accidenti, certo che sì!

>Xara_ke: ok, ma te le voglio dire di persona!

>Henea08: ah... questa sì che è una notizia. Hai cambiato idea allora?

>Xara_ke: ti dispiace?

>Henea08: assolutamente no, ma non puoi tenermi sulle spine così, cioè, sono felice che ci vediamo, ma non so se riesco a liberarmi a breve

>Xara_ke: che tipo misterioso che sei, e anche molto impegnato

>Henea08: hai ragione, scusa, ma ho un po' di casini. Domenica? Ma intanto dimmi almeno se hai risolto per la storia delle foto!

>Xara_ke: ok per domenica e sì, ho risolto per fortuna

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Spillo e Altea si erano dati appuntamento in un locale diverso da quelli che frequentavano abitualmente; nonostante la brillante simulazione ideata da Paolo per allontanare le attenzioni della gang su di Mauro, era meglio muoversi con un po' di cautela. Oltretutto, qualcuno si poteva essere accorto che Altea stava frequentando un poliziotto, e questo avrebbe potuto avere delle conseguenze da non augurarsi.

"Allora come è stata la notte in cella?" chiese sorridendo Altea.

"Beh non è andata male. A un certo punto, era piena notte, è venuta una poliziotta strafiga con la scusa di portarmi un caffè, in realtà voleva trombare, sai, tra la noia del servizio notturno e il mio irresistibile fascino!" rispose lui con espressione beffarda in volto, allargando le braccia di lato e esponendo le dita a V.

"Ah immagino e magari poi si è aggiunta anche un'altra collega alta, bionda, occhi azzurri!"

"Come fai a saperlo?" rispose, accompagnando le parole con una espressione di esagerato stupore.

Avrei voluto essere speciale (Edizione rivista)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora