Luca e Viola sono due ragazzi apparentemente diversi, che nel tempo scopriranno di essere più simili di quello che pensano...
*LEGGI PER SCOPRIRE LA STORIA* : )( :
Oggi è già l'ultimo giorno qui a Napoli, domani mattina presto ripartiamo, mi dispiace dover lasciare qua Ciro, siamo diventati molto amici e in fin dei conti è l'unico che si è interessato di me nell' ultimo periodo... Onestamente ho un po' paura a tornare a casa, di tornare "alla normalità". In più settimana prossima arriverà una nuova persona in casa famiglia e nessuno mi ha voluto dire niente, neanche Damiano che per me è come un fratello e a quello che ho capito è l'unico a sapere chi entrerà.
Sono le 6, e anche se è così presto Ciro è passato a salutarmi, ci siamo promessi che ci sentiremo spesso e soprattutto la prossima estate tornerò qui.
CIRO: - Tieni, questa è per te. -
Una collana bellissima con 3 ciondoli: un cornetto viola, una V e un 8, il mio numero preferito.
CIRO: - Facciamo una cosa, la felpa che ti ho prestato ieri me la dai quando ci rivediamo, ok? -
VIOLA: - Grazie, grazie di tutto davvero, mi mancherai. -
CIRO: - Ciao. -
Sapevo che gli sarei mancata e sapevo che sarebbe mancato anche a me.
Era una promessa, l'estate dopo sarei tornata da loro.
Ora capisco perchè non hanno voluto dirmi niente. È arrivato un bambino, si chiama Alessio e ha 2 anni, mi hanno detto che i suoi genitori lo hanno abbandonato.
Come hanno potuto farlo, è una creatura così piccola e innocente...
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Damiano sapeva quanto avere un bambino piccolo per casa mi avrebbe fatto stare male e per questo ha deciso di non dirmi niente.
DAMIANO: - Ehi, tutto ok? -
VIOLA: - Si si. -
DAMIANO: - Dai, si vede lontano un miglio che sei arrabbiata. -
VIOLA: - Ci credo cazzo, solo tu sai quello che ho passato e ora è arrivato lui... - (con gli occhi lucidi)
DAMIANO: - Sono sicurissimo che andrete d'accordo. Da quando ti ha conosciuta non fa altro che parlare di te! Lo sai? Ti chiama Lalla, hahahha. Mi dispiace non averti detto niente, ma sapevo che sarebbe andata anche peggio. -
VIOLA: - Mi dispiace. Proverò a parlarci... -
Dopo gli ho raccontato della gita, di Ciro, dei nostri giri, del tatuaggio e soprattutto del fatto che avevo capito che me ne sarei voluta andare.
Ancora non lo sapevo ma sarebbe stata la scelta più bella della mia vita.