9. INCONTRO

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VIOLA

Giugno-Rimini

Sono in vacanza con i ragazzi della casa famiglia. All' inizio dubitavo ma ora ho davvero un bel rapporto con Alessio, io sono diventata un po' come una madre per lui. Damiano ha deciso di diventare educatore e io sono contentissima perchè avendo appena fatto 18 anni se ne sarebbe dovuto andare, ma così potrà rimanere. Ovviamente Lu e Dami non potevano restare da soli e hanno fatto amicizia con un gruppo di ragazzi tra cui Luca e Francesco che vengono più o meno dalla nostra zona. Sono simpatici, potrei farci amicizia, loro due fanno sempre i gelosi quando gli altri vengono a parlarmi.

E poi ci sarebbe stato lui, a renderla ogni giorno migliore.

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LUCA

Giugno-Rimini

Spesso mi chiedo se il colpo di fulmine esiste, e ora, dopo anni, posso dire di si. Abbiamo conosciuto dei ragazzi, si chiamano Damiano, Lucas e Viola. 

...Viola, è fottutamente bella, la prima volta che l'ho vista non riuscivo a scollarle gli occhi di dosso, sexy ma non volgare, ha una bellezza rara, fa tanto la dura ma allo stesso tempo è dolcissima, è un angelo, ha il tipico sguardo di chi è cresciuto in periferia ma non può ingannarmi perchè io lo conosco benissimo, quello sguardo di chi è forte ed è obbligato a farsi vedere freddo, ma lei è diversa dalle altre, è mille volte meglio. 

Se non è questo un colpo di fulmine...

LUCA: - Fra, t'o dico chiaramente lei è mia, tu nun fa' cazzate. -

FRANCESCO:  -Te si 'nnamurato? è Luca?! -

LUCA: - Forse... -

FRANCESCO: - Aaaaaa, teng' ragione io! -

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LUCA: - Ciao Viò -

VIOLA: - Ehi ciao. Come va? -

LUCA: - Tutto bene. Che fate? -

ALESSIO: - Io e Lala stiamo facendo tanti castelli! -

LUCA: - Wow che belli! Siete bravissimi. -

VIOLA: - Ti vuoi unire a noi? -

LUCA: - Certo. Toglimi una curiosità... è tuo fratello? -

VIOLA: - No, ma diciamo che è come se lo fosse. Ma scusa l'altro giorno giorno ti ho sentito parlare in napoletano, hhaahah. -

LUCA: - Be la storia è un po' lunga hahaaha. Ho passato la maggior parte della mia vita a Napoli, ma ogni tanto sto a Milano, quando ero piccolo, avrò avuto 7 o 8 anni siamo venuti su, poi siamo tornati a casa verso gli 11 anni. Quegli anni sono stati difficili; in provincia, in un brutto quartiere, in una brutta casa, ma ho trovato dei fratelli, ogni volta che succedeva qualcosa loro c'erano e io c'ero per loro. La seconda volta sono che sono tornato è stato circa 6 mesi fa, e ora sto ancora lì, ma sta volta senza mia madre, lei è rimasta a Napoli. -

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