13. COMPLEANNO

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VIOLA

Finalmente oggi è il mio compleanno, quest'anno sono 16, a pensarci sono tantissimo tempo, 5.836 giorni più o meno...

Sta mattina ho trovato la casa vuota e sul tavolo della cucina la mia brioche preferita, un pacchetto regalo e un biglietto d'auguri da parte di mio fratello:

"Anche se oggi siamo lontani, sappiamo di essere vicini. 

                                                                                            Buon compleanno sorellina"

Lui pensa sempre a me, è tutto quello che ne resta della mia famiglia, e nonostante lui si porti dietro questo peso è il miglior fratello del mondo.

Spacchetto il regalo, è un album di foto che mi sembra famigliare, è proprio quello di quando ero piccola, i miei genitori amavano ricordarsi i bei momenti tramite le foto e questa cosa l'hanno tramandata anche a me. Lo sfoglio emozionata, è praticamente la storia della mia vita, da quando sono nata al mio primo compleanno, io sulle spalle di papà insieme a Lucas, mentre con mamma una in cui la imitavo truccandomi, poi le foto di ogni compleanno, fino alle più recenti. Penso che quest'anno tornerò ad aggiungere foto che dopo la loro scomparsa avevamo smesso di fare.

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LUCA: - Buon compleanno amore mio. -

VIOLA: - Grazie. -

LUCA: - Che stai facendo? Hey, ma questa sei te da piccola... -

VIOLA: - E già... E il mio regalo? - (ridendo)

LUCA: Per ora ti va bene un bacio?

VIOLA: Facciamo due, e poi... perchè per ora? (ridono insieme)

LUCA: - Non vorrai rovinarti la serata!? Ti dico solo chiesa. -

VIOLA: - Ok, ok, non insisto. -

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23.57

Mi ha dato appuntamento davanti a una chiesa alla Sanità

A una certa sento una moto arrivare, è lui, ha un paio di jeans neri e una camicia bianca molto leggera che fa intravedere i pettorali e il suo iconico crocifisso d'oro

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A una certa sento una moto arrivare, è lui, ha un paio di jeans neri e una camicia bianca molto leggera che fa intravedere i pettorali e il suo iconico crocifisso d'oro

A una certa sento una moto arrivare, è lui, ha un paio di jeans neri e una camicia bianca molto leggera che fa intravedere i pettorali e il suo iconico crocifisso d'oro

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 VA BENE ABBIAMO CAPITO VIOLA, TI PIACE 

LUCA: - Ciao signorina, buon compleanno. - (si baciano)

VIOLA: - Come mai proprio qui? -

LUCA: - Fatti bendare e dammi la mano, ti porto con me... Sicuramente vorrai sapere perchè una chiesa, ora lo capirai. -

Mi sbenda

VIOLA: - Wow! Sono senza parole è magnifico. -

Era una chiesa piena di sculture adibita a laboratorio, mi spiega che ci lavora un amico di famiglia e che l'ha fatta aprire solo per noi

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Era una chiesa piena di sculture adibita a laboratorio, mi spiega che ci lavora un amico di famiglia e che l'ha fatta aprire solo per noi. A fine serata abbiamo fatto l'amore, si perchè non era più solo sesso.

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