La domenica mattina arrivò facendo filtrare il sole dalla persiana chiusa male. Mario fece per alzarsi e chiuderla, ma venne bloccato da una mano avvolta nel suo braccio: Aurora stava avendo l'ennesimo incubo. <Rori> borbottò, cercando di svegliare la ragazza. <Aurora> riprovò, facendo finalmente aprire gli occhi alla ragazza che si guardò intorno un po' spaventata. Nel vedere Mario che la guardava preoccupato, si tranquillizzò. <Un incubo> disse. <Il solito della vasca> continuò poi, a voce più bassa. Mario la abbracciò forte. <Adesso sei qui e sei forte. È un viaggio ancora lungo, ma puoi farcela> le disse dolcemente. Lei sorrise, lasciandogli un bacio sull'angolo della bocca e poggiando la testa sul suo petto. <Chiudo la persiana e torno qua> disse Mario, facendola spostare e recandosi a chiudere la persiana in questione. Poi si sdraiò e ripresero la posizione di prima. Si addormentarono fino all'ora di pranzo, poi optarono per mangiare qualcosa di veloce e uscirono a fare un giro. Il quartiere era vuoto, essendo domenica pomeriggio, ma dalle finestre giungevano ovattate le voci delle persone che nelle loro case consumavano il pranzo della domenica, o giocavano a carte, o guardavano la TV a volume alto mentre discutevano tra loro. Aurora si guardò intorno mentre il sole, ormai calante anche se erano solo le 4 del pomeriggio, le batteva sulle guance. <È rilassante> disse, mentre Mario la teneva per mano e per la prima volta, dopo tanto tempo, la vedeva veramente e seriamente serena. <Son contento che tu stia bene> disse. Lei sorrise di rimando, baciandogli una guancia e continuando a camminare. Dopo aver fatto qualche foto al tramonto, tornarono a casa e optarono per guardare un film insieme. Mario pensò che per il momento si sarebbe potuto trattenere ancora un po'.
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Parole vuote (La solitudine)/Tedua (sequel)
Fanfictionquant'altro male ti farà? la solitudine sequel di "bandar log-tedua"