𝟎𝟏.

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Bukchon Hanok, uno dei villaggi più visitati della Corea del Sud, per le case con stile antico. Costruite in legno, carta e tetti in tegole.

Ma quello che nessuno riusciva a spiegare, erano i fenomeni paranormali che accadevano quando la luna dominava nel cielo buio come la pece.

Ci sono sempre state molte leggende di vampiri, ma infine, alcune non erano solo leggende.

E sopratutto, c'era un vampiro in particolare, diverso da tutti gli altri.

Hwang Hyunjin.

Hyunjin, praticamente il più forte di tutti gli spiriti maligni. Su di lui c'erano scritti addirittura interi libri, pieni di informazioni.

La luce del sole o l'aglio? Beh, per lui non erano dei problemi. Sapeva resistere, era immortale.

Sottraeva la vita ad anime innocenti, succhiando il sangue fino a prosciugarlo all'ultima goccia dalle vene. In effetti, Hyunjin aveva solo un punto debole, ma che nessuno sapeva.

Il sangue dolce.

Avvolte si mascherava sotto le spoglie di una persona normale come tutte le altre. Un ragazzo giovane, un bambino o qualsiasi forma umana. Il che lo rendeva sempre irriconoscibile.

Per farla breve, nessuno aveva mai visto il suo volto. Escludendo le sue vittime, infine morte.

Ma di notte, gironzolava sempre nell'oscurità del villaggio, uccidendo persone con sangue gustoso.

E proprio in quel momento, in un vicolo buio e freddo, le sue zanne erano infilate nella pelle morbida del collo di una ventenne qualsiasi, assaporando il suo sangue. Ma chiaramente, il sapore di quella ragazza lo disgustava, il suo sangue era piuttosto... amaro.

Ma aveva fame, quindi era costretto a bere quel sangue così disgustoso.

All'improvviso, un dolce odore gli riempì le narici. Lasciò cadere il cadavere sul cemento, tirando su col naso varie volte per annusare da dove provenisse quell'odore così appetitoso.

Con passi silenziosi uscì dal vicolo, e quando vide che quel profumo provenisse da un ragazzo biondino, con una sigaretta fra due dita, le sue labbra si arricciarono in un sorriso malvagio.

Quel ragazzo era la sua prossima vittima.

«Ma guarda chi si vede qui. Un tipo appartenente al gruppo B» disse, la sua voce era morbida come il velluto, ma anche ipnotica e seducente.

Emerse dall'ombra, con gli occhi che brillarono di un vivido rosso.

Il ragazzo, sentendo una voce dietro di lui, si voltò. Inarcò un sopracciglio, lasciando uscire la nuvoletta bianca di fumo dalle labbra a forma di cuore
«Cos'è questo? Uno scherzo?» chiese con tono irritato, riferendosi agli occhi rossi.

«No, non è uno scherzo»

Hyunjin si avvicinò a lui, con le zanne nascoste dietro il labbro superiore
«Devo dire che hai proprio un... buon odore» ridacchiò piano, facendo un altro passo in avanti.

Quando le zanne iniziarono ad uscire in mostra, il biondo spostò lo sguardo su quelle labbra, coperte da un lieve strato di sangue. All'inizio pensò che fossero di plastica, una sorta di scherzo, così scoppiò a ridere «Hey, guarda che non siamo ad Halloween»

Al suono di quella risata, Hyunjin non fu' per nulla sorpreso. I suoi occhi si strinsero, socchiusi lievemente.

«Non è uno scherzo, Felix»

Allungò una mano e tracciò delicatamente la mascella ben definita di Felix con il pollice, facendolo rabbrividire immediatamente al tocco freddo.

I loro volti erano così vicini che Felix potè sentire l'odore del sangue provenire dalle labbra di Hyunjin, e a quel punto i suoi occhi marrone scuro si spalancarono.

Ma si spalancarono ancora di più quando sentì quel tipo molto misterioso pronunciare il suo nome
«Chi cazzo sei?» chiese, allontanando bruscamente la mano di Hyunjin.

«Beh, diciamo solamente Hwang Hyunjin»

Si avvicinò ancora una volta, le sue labbra sfiorarono l'orecchio di Felix mentre sussurrò «E il tuo sangue... sembra gustoso» aggiunse.

La sigaretta fra le labbra del biondo, cadde miseramente sul cemento, consumandosi lentamente da sola. Il suo corpo si gelò letteralmente a quel nome, in quel villaggio si parlava molto del presunto vampiro Hyunjin.

E solo in quel momento si rese conto di essere nella merda.

«Bene» iniziò Hyunjin, con gli occhi che divorarono l'anima del povero umano in panico «Accetti il tuo destino oppure dovrò forzarti?» si avvicinò ancora di più, i loro corpi appena separati dall'aria gelida di inverno.

Felix fece rapidi passi indietro, e per la sua grande sfortuna, inciampò su un sasso, cadendo a terra come uno stupido. Emise un lieve lamento di dolore, con la vista che girava per aver sbattuto il retro del capo a terra.

Sentì il petto stringersi, il battito risuonare copiosamente nei timpani, creando una sorta di sensazione nervosa. Deglutì a fatica, sentendo il calore che emanò il corpo soprannaturale di Hyunjin quando si inginocchiò al suo fianco «C-cosa vuoi da me...?»

«Il tuo sangue» e con quelle parole, afferrò la sua maglia, premendo le punte delle zanne contro il collo profumato di cocco.

«Per favore no-» le parole di Felix morirono quando sentì una voce parlare in lontananza. Il suo sguardo guizzò velocemente per la zona, sperando che qualcuno lo salvasse.

L'improvvisa voce fece sì che gli occhi del vampiro illustrassero per bene la zona, cercando di capire da dove provenisse la fonte del suono.

Lasciò uscire uno sbuffo, esitando lievemente prima di tirarsi indietro e mettersi in piedi «Per ora»

«Ti comporterai come se ciò non fosse mai accaduto. Tutto chiaro?» finì, i suoi occhi erano illeggibili mentre ritornarono di un normale colore marrone pece, ma c'era un tono definitivo nella sua voce.

Il viso pallido di Felix mostrò che era sotto shock. La sua gola era così secca che non trovò neanche il coraggio di parlare, quindi si limitò ad annuire debolmente con un cenno del capo.

«Bene» detto questo, Hyunjin schioccò l'indice e il pollice insieme, e in un batter di ciglia la sua figura scomparve dalla vista del povero ragazzo ancora a terra.

«Che cazzo è appena successo...?» mormorò fra sé, mettendosi debolmente seduto sul cemento. Si toccò la parte posteriore del capo pulsante e dolorante, emettendo un gemito di dolore.

Nell'oscurità, Hyunjin lo osservò da lontano. Un piccolo sorrisetto si insinuò sugli angoli delle sue labbra «Sei fortunato » mormorò sottovoce «Avrei potuto prendere molto di più da te»

Scuotendo la testa per schiarirsi i pensieri, si voltò e scomparse nell'oscurità della notte, con la mente già rivolta al suo prossimo obbiettivo.

«Hey ragazzino! Stai bene?» chiese un signore allarmato, notando Felix seduto ancora per terra.

«Merda...» mormorò il biondo sottovoce, prendendo un profondo respiro.

bite me ✦ hyunlix.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora