Pioggia.
Felix odiava la pioggia, ed odiava appunto i giorni in cui pioveva.
Il cielo era nuvoloso, e non si adattava per niente al suo umore sempre allegro.
Purtroppo, quel giorno quest'ultimo si svegliò con il rumore delle gocce d'acqua che continuavano a cadere dal cielo, scontrandosi ㅡ senza sosta ㅡcontro ogni superficie possibile sulla terra.
E a pensare che quella mattina doveva anche andare a lavoro.
Si strofinò con pigrezza gli occhi, lasciando che un sonoro sbadiglio uscisse dalle sue labbra. Poi si alzò dal letto, premendo i piedi contro il pavimento freddo della camera da letto.
Piazzandosi davanti lo specchio, non osò neanche guardarsi negli occhi. Quest'ultimi, erano contornati da grandi occhiaie scure, dato che da quella giornata in biblioteca non riusciva a fare più sogni sereni.
Si svegliava nel bel mezzo della notte, con il corpo ricoperto di sudore freddo e con la sensazione di essere osservato.
E ultimamente non aveva neanche avuto la possibilità di incontrare Hyunjin, dato che il vampiro era alla ricerca di spiegazioni sui fatti accaduti.
Ma qualcosa fece sobbalzare Felix, svegliandolo dai suoi pensieri.
Guardando attraverso il vetro dello specchio, intravide le ante dell'armadio spalancarsi da sole.
«Hyunjin... s-sei tu?» chiese, con la voce tremante. Si voltò verso di essa, stringendo immediatamente fra le dita la collana che gli aveva dato il vampiro.
Non ricevette nessuna risposta.
Invece, il suo sguardo questa volta saettò verso la finestra, che anche essa si aprì da sola.I soffi forti e freddi del vento scompigliarono sulla sua fronte i capelli corvini, mentre anche delle gocce di pioggia si insinuarono all'interno della camera, bagnando le lenzuola bianche sul materasso.
Premette la schiena contro il muro, strisciando contro la parete fino a ritrovarsi seduto sul pavimento.
Le sue gambe iniziarono a tremare dalla paura, e quella sensazione straziante del nodo allo stomaco si presentò nuovamente.«Hyunjin...» ripeté sottovoce, mentre l'aria fredda filtrò attraverso il tessuto leggero del pigiama.
La sua vista si appannò dalle lacrime, e con la gola secca, vide una figura uscire lentamente dal buio del corridoio.
E a causa delle lacrime, gli fu' impossibile vedere il volto di quella persona, già coperto dal cappuccio di un mantello completamente nero.
Strinse con forza i pugni, lasciando che le unghie affondassero nei palmi.
E in quel momento, voleva soltanto che Hyunjin fosse lì con lui.
«Felix» disse la figura, con voce profonda e roca. Si inginocchiò di fronte a lui, allungando una mano per sfiorargli con le punta delle dita la guancia «Da quanto tempo che non ci vediamo, non credi?»
Ma quella voce era così familiare.
Lacrime calde iniziarono a solcare il volto del povero umano, mentre tutto quello che poteva vedere della persona davanti a sé erano soltanto... ciuffi viola.
«Hai visto troppo, non avresti dovuto interferire con ciò che non era destinato a te. E ora ne pagherai il prezzo» continuò, provocando un brivido attraversò la spina dorsale di Felix.
Con le poche forze che aveva, quest'ultimo sollevò il braccio tremante, tirando giù il cappuccio con le dita. E stranamente la figura non si tolse.
E quando vide chi era quella persona rimase senza parole.
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bite me ✦ hyunlix.
Fanfiction━ 𝐇𝐘𝐔𝐍𝐋𝐈𝐗 ❛ hyunjin è un ναmρiro sρeciαle e lα suα ρredα ρreferitα è felix. ⌗ αu, boysloνe, smut, vαmρiri fluff, bαd ending 𝗧𝗪 :: αccenni sαngue, morte. gli idol sono solo dα ρrestαvolto. ©DRUNK-D4ZED ⌇ 2024.